Mi reputo anch'io un essere inutile: per esempio su alcuni temi non so niente ma il mio modo di agire influenza ,egualmente, le cose. Penso alle elezioni politiche, o quando firmo una delega per una votazione, quando appunto delego altri perchè non so. In tempi più recenti tanti ,vuoi per l'età vuoi perchè hanno altro da fare , spengono il cervello o meglio si dedicano ad altro: però assimilano quanto leggono e sentono o vedono, sopratutto dai media. E' anche vero che ciò che
richiede attenzione viene ,per così dire, scartato a priori, non si presta attenzione perchè crea fatica, ma sorbirsi idee altrui e farle poi ,inavvertitamente, proprie, ci reca danno. Credere a ciò che dice l'opinione pubblica internazionale o prendere per buone voci vicine al gabinetto del presidente oppure fare nostre le fonti autorevoli: ma chi diavolo sono queste persone? Avranno un nome e cognome, un ruolo oltre a quello di creare opinioni, sbagliate, e farcele ingoiare? Ed è mai possibile che non ci sia un contraddittorio, un'altra opinione ,vera, da confrontare? Certo che c'è, ma la trovi in rete o su qualche giornale non di regime: e anche lì occorre fare bene i conti, vagliare le fonti e incrociare i risultati.Leggendo il corriere della sera di oggi, ad esempio, trovo un articolo in cui si cerca di sviolinare ,ancora una volta, gli aguzzini di Equitalia: già adoperando il termine aguzzino per definire delle persone, rende chiara l'opinione che ho di queste persone, che faranno pure bene il loro lavoro, ma che come il boia dovrebbe fare, anche loro devono rifiutarsi di togliere la vita al prossimo.Perchè ricevere cartelle esattoriali, intimazioni di pagamenti, il tutto con cifre mostruose, toglie la vita: ma il tizio che ha scritto l'articolo parla sempre di somme giuste, del dovuto, del dovere di pagare. Giammai che ricordi il pagamento a stralcio di Unicredit, la cifra spalmata che pagò o paga ancora la Lazio, il fatto che ad alcuni è concesso lo stralcio ed altri no, e sopratutto come sia elevata la pressione fiscale. Lui, da persona al riparo da cose simili, se ne frega se uno finisce per strada se non ha i soldi per pagare l'ingiunzione che ti manda Equitalia: il suo modo di ragionare, tipico del leccapiedi, è basato sul dura lex sed lex, e non sulla comprensione e sull'aiuto, come non sa cosa voglia dire solidarietà O meglio: trattasi di sicuro di persone che forse amano raccogliere fondi per i bambini abbandonati, magari per quelli che sono in america latina o comunque lontani., o forse gli piacerà raccogliere denaro per qualche centro studi per malattie, cancro o alzhaimer o che so io. Massimo rispetto, ma mi ricorda coloro che vogliono raccogliere fondi per centri di ascolto, quando chi dovrebbe essere ascoltato va, anzi tutto aiutato a rialzarsi, va aiutato a pagare debiti, va data una consulenza e un aiuto legale, va fermato il pignoramento il sequestro e la vendita all'asta, va sbloccato il c/c, poi andrà,se necessario in terapia, ma dopo: prima lo rimettiamo in sesto. Ma loro no,anche in tv è meglio raccogliere fondi e aiuti per chi è lontano, non per chi passeggia ,perchè senza lavoro o perchè oppresso dai debiti, come uno zombie: questi meglio che si tolgano di mezzo, danno fastidio e portano sfiga. Ricordano un po' quei genitori che amano i figli altrui, quelli che i compagni di scuola sono sempre più bravi dei propri figli:quando poi un figlio ti dice che tu preferisci gli altri, ti dice una verità. Oggi la verità è che i suicidi danno fastidio, come i cani randagi in Ucraina.Essere imbevuti di notizie false porta tanti a considerare i suicidi,oltre che falliti,anche come persone che hanno sbagliato, che sono incapaci di relazionarsi ma , sopratutto a considerare come un fastidio questo genere di notizie.C'è differenza tra i casi di omicidio ,alla Sara , ai casi di scomparsa alla Emanuela, rispetto al Marcello che si è ucciso: se poi c isono dei mix, tipo quello di Melania, la gente ci va a nozze. Sentire o vedere questi reportage appassiona, parlare o dibattere dei suicidi ,invece, mette tristezza, dà fastidio. E' quella la differenza: uno ,per tanti,è come un film e appassiona: l'altro ti obbliga a pensare, e questo la gente, tanta gente, non è più capace di farlo.
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