mercoledì 21 marzo 2018

Scippo delle acque marittime sarde e italiane c'è stato o no? O ci sarà?

Ma quale scippo delle acque sarde, “le cartine erano sbagliate”

Sul caso del presunto scippo delle acque territoriali sarde e liguri da parte della Francia che ha scatenato un mare di polemiche arriva il comunicato del Ministro Francese dell'Ambiente Nicola Hulot: "Errore nelle cartine, sono state corrette"

Ma quale scippo delle acque sarde e liguri da parte dei francesi. La cartina che definiva i confini delle acque territoriali era sbagliata. Sul caso che ha scatenato gli animi e e le proteste in primis del deputato Mauro Pili mette la parola fine con un comunicato il ministro francese dell’Ambiente, Nicolas Hulot :” Nell’ambito della consultazione, prima dello sviluppo del documento strategico del Mediterraneo, abbiamo lanciato una consultazione pubblica online che scade il 25 marzo. Ci siamo accorti che le prime mappe pubblicate contengono degli errori relativi alla delimitazione marittima con l’Italia: queste mappe sono state corrette”.

Mauro Pili il promotore della crociata continua l’attacco: “La Francia costretta a fare retromarcia. Il ministro francese ha comunicato il ritiro delle carte dell’accordo di Caen che scippavano le acque internazionali a nord della Sardegna. Si tratta di un risultato straordinario ottenuto contro tutti, compresi quei cialtroni che hanno parlato di bufala senza sapere nemmeno di cosa parlavano.La mia denuncia è stata puntuale e chiara. Sono stati beccati e sono stati costretti a cambiare il tutto a 4 giorni dalla scadenza”
Ultima modifica: 21 marzo 2018
http://www.castedduonline.it/quale-scippo-delle-acque-sarde-le-cartine-sbagliate/
Come potete aver visto sopra, il titolo di castedduonline.it è, purtroppo, accusatore , secondo me ovviamente, dell'allarme inutile che ha creato Mauro Pili e chi, come e altri, si sono attivati (ognuno a modo suo) per richiamare l'attenzione dei media, di parenti amici e conoscenti. C'è chi si è rivolto a blog quotati e cazzuti, io non me la sono sentita: quei blog e siti, di cui non faccio i nomi, mi conoscono e ......non mi leggono, ma non mi abbasserò a leccare piedi e altre parti del corpo per "fare ciò che ritengo giusto". Le mie battaglie, su fallimento, protesti, accesso al credito, le hanno snobbate dal 2004, da quando chiesi , in qualche maniera , di diffondere, di parlare anche di queste cose che, alla fine, non sono malattie contagiose, ma solo difficoltà in cui si può restare impigliati, presi. Hanno solo parlato di pignoramenti di c/c, il cosiddetto pignoramento presso terzi, allorché un medico toscano si è visto bloccare il proprio conto in banca da Equitalia o dall'Agenzia delle Entrate, per una cartella: allora hanno parlato, ma solo per via delle ganasce fiscali che possono essere attivate. Così come parleranno delle pensioni che potranno essere bloccate o tagliate ,se per caso il neo pensionato deve dei soldi allo stato: e basta una sola cartella per bloccare il conto/erogazione della pensione, così giusto due mesi (almeno), perché lo Stato/l'Inps deve avere il tempo di controllare e tu, allorché lo vieni a sapere hai così tempo e modo di portare/esibire le pezze giustificative (e magari andare con il conto in rosso, farti revocare la carta di debito/credito perché non fai le rimesse in tempo). Tornando alla Francia e al tema del post, inganna il titolo, che sembra voler dire che siamo stati degli allocchi, abbiamo pensato male, e che è tutto a posto: anzitutto se è sbagliata una cartina, lo è , punto e basta. Semmai bastava che l'anno scorso e quando è venuta fuori la storia, il ministro o chi per lui, parlasse e spiegasse.

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