sabato 17 marzo 2018

Ecco perché la colpa deve essere di Putin!

Giuseppe Sandro Mela.

2016-03-16.

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Da qualche anno è invalso in Occidente il vezzo di additare alla Russia ed a Mr Putin ogni qualsiasi cosa che abbia contrariando l'attuale dirigenza pro tempore.

Dare la colpa agli altri è solitamente un residuo di infantilismo.

A scuola il bambino ha preso un cattivo voto perché la maestra sarebbe indisposta nei suoi confronti, oppure perché i compagni lo disturbano.

Il nodo fondamentale è una cattiva percezione del reale ed un incapacità di fare revisione critica del proprio pensato ed operato.

Ma se questo aspetto fisiologicamente passa entrando nella età adulta, allora tende ad assumere aspetti di patologia psichiatrica.

Per un tifoso la sconfitta della squadra del cuore sarà sempre colpa dell'arbitro.

Ma mica sempre ci si limita a situazioni che, tutto sommato, fanno sorridere.

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Il disturbo delirante (MeSH D012563eMedicine 292991ICD-10F00-F99) è tutt'altro che infrequente.

«In psichiatria, il disturbo delirante è una forma di delirio cronico basato su un sistema di credenze illusorie che il paziente crede vere (resistenti a ogni critica) e che ne alterano l'approccio con la realtà. Queste credenze sono in genere di tipo verosimile, come la convinzione di essere traditi dal proprio partner o di essere infettati da una malattia contagiosa. A parte l'incapacità di valutare oggettivamente il sistema di credenze illusorie che danno origine al delirio, il paziente mantiene le proprie facoltà razionali e in genere le sue capacità di relazione sociale non sono compromesse. Alcune forme di disturbo delirante (in particolare quelle basate su convinzioni a tema persecutorio, come la convinzione di essere spiati o di essere vittima di un complotto di qualche genere) vengono tradizionalmente indicate come casi di paranoia, termine che oggi è in disuso nella comunità scientifica internazionale.

Un disturbo delirante può essere basato su qualunque sistema di credenze erronee, ma alcune forme sono più frequenti di altre. I pazienti con disturbi di tipo erotomaniaco credono di essere segretamente amati da qualcuno; in alcuni casi il presunto amante è un personaggio famoso (sindrome di de Clerambault). Nei deliri di tipo megalomaniaco, il paziente è convinto di essere depositario di una capacità o di una conoscenza di grandissima importanza (per esempio, di avere una missione affidatagli direttamente da Dio). Nei deliri di tipo somatico il paziente è convinto di avere una deformità, una malattia o un altro difetto fisico grave, come un cattivo odore o parassiti. I deliri di tipo persecutorio (spesso genericamente indicati come paranoia) sono caratterizzati dal fatto che il paziente è convinto di essere vittima di un complotto o di una persecuzione (per esempio di essere spiato, di essere progressivamente avvelenato, o di trovarsi in procinto di essere assassinato).» [Fonte]

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Ma non esiste limite al peggio.

Dal disturbo delirante a quello paranoide il passo è breve (MeSHD010260MedlinePlus 000938)

«Il disturbo paranoide è un disturbo di personalità caratterizzato da diffidenza e sospettosità che spingono a interpretare le motivazioni degli altri sempre come malevole per la propria persona o per le persone a cui il paranoico vuole bene (figli, genitori, famigliari...). Gli individui che maturano questa struttura di personalità sono dominati in maniera rigida e pervasiva da pensieri fissi di persecuzione, timori di venir danneggiati, paura continua di subire un tradimento anche da persone amate, senza che però l'intensità di tali pensieri raggiunga caratteri deliranti. L'"esame di realtà" rimane, infatti, intatto.

Secondo la prospettiva psicodinamica, queste caratteristiche di personalità sono prevalentemente attribuibili ad un massiccio uso del meccanismo di difesa della proiezione, attraverso il quale le caratteristiche ritenute cattive appartenenti alla propria persona vengono attribuite, proiettate all'esterno, su altre persone, o sull'intero ambiente, che verrà così percepito come costantemente ostile e pericoloso per la sopravvivenza dell'individuo.» [Fonte]

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Il quadro non trattato ha un decorso naturale che sfocia in una forma di schizofrenia.

L'assunzione di alcune sostanze stupefacenti o farmaci sembra causare o peggiorare i sintomi.

Sono altresì frequenti i casi di abuso di sostanze (riscontrabili in quasi il 50% dei pazienti)

Circa la metà di questi pazienti erano cocainomani. Un quadro particolareggiato è stato pubblicato da:

Buckley PF, Miller BJ, Lehrer DS, Castle DJ, Psychiatric comorbidities and schizophrenia, in Schizophr Bull, vol. 35, nº 2, marzo 2009, pp. 383–402, DOI:10.1093/schbul/sbn135, PMC 2659306, PMID 19011234.

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Le poche persone che siano riuscite a leggere fino in fondo il Mein Kampf oppure i Discorsi di Lenin vi avranno immediatamente riconosciuto questi due personaggi.

Era stata fatta un'elaborazione religiosa del delirio, ove il presunto nemico, per uno l'Ebreo e per l'altro il Borghese, erano considerati alla stregua del male assoluto, di satana. Un male così malvagio e così potente che nulla sarebbe stato sufficientemente perverso per fermarli: tutto sarebbe stato giustificato e giustificabile pur di annientarli.

Come conseguenza sequenziale, del resto ovvia, questo delirio forniva anche la ragione necessaria e sufficiente alla proprie esistenza ed al proprio agire. Il nazionalsocialismo esisteva per controbattere l'Ebreo, il comunismo per contenere le brame capitaliste del borghese.

E nella mente di Hitler e di Lenin diventava naturale il considerarsi dei benefattori della umanità, alla stregua dei santi.

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Il delirio schizofrenico ha il grande vantaggio di essere facilmente comunicabile, comprensibile nella sua essenza e, soprattutto, di essere auto assolutorio: la colpa sarà sempre degli "Ebrei" oppure dei "Borghesi".

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Se gli esempi storici del nazionalsocialismo e del comunismo dovrebbero essere auto evidenti lo stesso potrebbe essere riferito all'ideologia liberal ed a quella del socialismo ideologico.

Ambedue giustificano la propria esistenza additando un nemico: per loro non esistono avversari politici. Esistono solo nemici.

Come Hitler e come Lenin si reputano salvatori del'umanità, filantropi è il termine che usano a proposito ed a sproposito. E come questi due dittatori restano stupefatti del fatto che la gente non li ami.

Negli Usa Mr Trump e ciò che rappresenta ha preso il posto di "Ebrei" o "Borghesi". In Europa questo ruolo è stato addossato ai "populisti".

È evidente quanto questa costruzione sia scazontica, se ne rendono conto gli stessi liberal e socialisti.

Ecco quindi, quasi a voler far buon peso, l'aggiunta della Russia.

Sicuramente questa esiste e fa di tutto per esistere al meglio: perché poi non dovrebbe?

Altrettanto sicuramente il suo Presidente cura gli affari della federazione: perché un russo non dovrebbe fare gli interessi della Russia?

Che i russi nel tutelare i propri interessi non guardino il pelo nell'uovo sembrerebbe non essere una loro peculiare caratteristica: più o meno tutte le nazioni si difendono e difendono i loro interessi con ogni mezzo, ivi compresi quelli illegali, dall'omicidio al ricatto.

Ma di qui al demonizzarli sistematicamente ce ne passa molto.

Alla fine si arriva al ridicolo.

Il buon Stalin soleva dire:

«Dicano pure che sono crudele, ma non che io sia ridicolo».

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L’ambasciatore russo in Vaticano: quel gas nervino e gli Usa.

Che cosa può dirci della crisi con il governo britannico dopo il tentato omicidio dell’ex spia russa Serghej Skripal e di sua figlia Yulia nel centro di Salisbury?

«La storia è davvero molto strana. Secondo la stampa inglese il gas era di fabbricazione sovietica. Beh, anche se supponiamo l’impossibile – se l’attentatore fosse russo sarebbe stato proprio stupido a usare un gas sovietico rendendo immediatamente palese da dove proviene l’autore. Questo gas speciale era prodotto da una fabbrica chimica militare in Uzbekistan. Questa fabbrica è stata controllata dagli americani che l’hanno chiusa e hanno verificato che tutta produzione venisse distrutta. Un altro particolare: l’autore della formula di questo gas è un grande chimico russo  [Vil Mirzanyanov] , immigrato negli Stati Uniti 26 anni fa, che per tutto questo tempo ha lavorato nei laboratori americani. In Inghilterra questa ex spia russa scambiata nove anni fa, era stata dimenticata. Ma una settimana prima dell’attentato, la televisione britannica ha trasmesso un film sulla sua storia. Poi c’è stato il tentato omicidio. Ancora, è molto strano che proprio nell’ospedale vicino dove Skripal e sua figlia sono stati ricoverati avessero un antidoto per il gas adoperato».

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