venerdì 9 marzo 2018

Il mantra della vittoria dei cinquestelle che non esiste

Nei giornali e in generale sui media non si parla d’altro che della vittoria dei cinquestelle, come se in un’ottica “maggioritaria”, il partito di Grillo avesse ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi e si approntasse a governare il paese, dimenticando – dimenticando! – che in questa tornata elettorale i cinquestelle sono sì il primo partito in termini di voti, ma non sono i vincitori. Perché se parlassimo di vittoria (e sarebbe una forzatura, visto che non ha vinto nessuno), la vittoria oggi sarebbe del centrodestra, che ha preso il 37% dei consensi.
Eppure questo dato e questa verità le si ignora, perché è chiaro che l’estabilishment, i poteri forti e i media, tifino tutti per Di Maio e i cinquestelle, che per certi versi – soprattutto sul fronte eurista – sono più rassicuranti della Lega e del centrodestra sovranista, che promettono un atteggiamento più duro e critico in Europa, fino alla “minaccia” di uscire quanto meno dall’euro, qualora i trattati non venissero modificati nell’interesse nazionale. Una prospettiva che da sempre terrorizza gli euroburocrati e Berlino, tanto che oggi da più parti si sostiene l’asse innaturale PD-Cinquestelle, pure visto che il Movimento ha abbandonato da un pezzo l’euroscetticismo.
Così ecco che sulla rete circola una cartina del risultato elettorale che se non è una fake news (e non lo è), propone una lettura distorta e del dato elettorale, perché scinde i partiti del centrodestra nei suoi quattro componenti (FI, Lega, FdI e Noi con L’Italia) e cerca di dimostrare che i cinquestelle hanno vinto anche dove hanno perso, sul presupposto che i singoli partiti del centrodestra hanno preso meno voti del M5S:
italia-elezioni-2018-cinquestelle
Eppure è chiaro che la cartina corretta è quella qui di seguito visualizzata, perché, nel rispetto della legge elettorale che è mista (proporzionale e maggioritario), il centrodestra deve essere considerato come un tutt’uno, poiché presentatosi in coalizione. E infatti, il nord, dove il centrodestra ha sbancato, il giallo è davvero pochissimo:
Ma – come dicevo – all’estabilishment e all’informazione, poco interessa questa verità, e alimenta nell’opinione pubblica l’idea che il vero vincitore di questa tornata elettorale sia il M5S, che semmai – ripeto – è il partito che ha preso più voti in assoluto, ma non quello che, in percentuale, ha preso più voti globali, primato questo che spetta alla coalizione di centrodestra con il suo 37%. Negare questo dato, è negare la realtà per ragioni politiche che esulano l’analisi obiettiva del dato elettorale.
Guest Post da Il Petulante
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