Avere a che fare con una persona, anziana, e che ha una demenza senile è una casino. Se a ciò si aggiunge che, come nel mio caso, per mille motivi abiti nella stessa casa, forse cominci a capire in che guaio io sono finito. E se a questo aggiungi che , nel caso in questione, questa persona è mia madre e che è pure diventata, per un insieme di ragioni cieca, ecco che hai un quadro più preciso. In pvt potrei aggiungere una serie di particolari, fornire o ipotizzare spiegazioni sul come e perché e quando e quanto, ma qui è giusto per far sapere e chiedere se qualcuno ha avuto oppure ha esperienza in merito, o se è come me e si sta invece facendo una cultura. Fornirò, come sempre faccio, in ordine sparso e senza logica delle brevi considerazioni, delle frasi lapidarie: a voi poi metterle in ordine, farle coincidere con un ragionamento.
E' over 85, da non dimenticare.
Secondo me, questa demenza, ha fatto venir fuori il vero carattere, di merda, di mia madre che, a onor del vero, non è mai stata materna.
Ogni due o tre minuti ti chiama o chiama qualcuno, perché non vedendo ha bisogno di bere o di mangiare, o di aumentare il volume della tv (che ascolta perché non vede, ma lei è sempre convinta di vederci e, anzi si incazza se le fai notare che ,purtroppo, non vede più).
Quanto dicevo prima è dimostrato dal fatto che non sa stare da sola: da sempre mio padre e la famiglia in generale, l'ha abituata male, ed è sempre stata servita e riverita, con tutti o quasi a sua disposizione: c'è chi come mie sorelle , si è defilata, e non passa più neanche a trovarla o al massimo fa una telefonata. Tutto questo fa sì che siccome non vede, ma non vuole né stare ferma su una sedia o poltrona o a letto, ma che neppure esce perché non riesce più a camminare (bene) e usa un deambulatore e non vuole neppure uscire (dovrebbe utilizzare una sedia a rotelle, una specie di carrozzina), è indispensabile che sia "guardata a vista".
Siccome non si accorge della presenza altrui perché cieca e l'udito ogni tanto lascia a desiderare, parla con la tv, nel senso che secondo ciò che sente "manda affanculo il giornalista o la presentatrice", con tanto di "stai zitta cogliona", "piantala stronzo" eccetera.
In ogni caso cerca sempre la presenza/assistenza di qualcuno. Per cui se non c'è nessuno si alza dalla sedia,e siccome non vede muove le braccia a destra e a manca per cercare qualcosa e capire dove si trova, e poi trovato il deambulatore si muove e sbatte da tutte le parti: e poiché le persone devono anche vivere e non sono tutte sedute ai suoi piedi ad aspettare di ricevere ordini, quando uno sente il rumore del deambulatore che sbatte o le sue imprecazioni/parolacce rivolte al muro o ai mobili o a ciò che la fa sbattere, interviene e le chiede "che cosa devi fare? dove vuoi andare?" Di solito dice che deve andare in bagno; talvolta risponde "a te che cazzo te ne frega?"; Uffa, sempre in mezzo ai coglioni; ma tu devi sempre stare qui a controllare?
Mi fermo qui, anche se ci sarebbero tante forse troppe considerazioni da fare e riflessioni da aggiungere.
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