lunedì 4 dicembre 2017

Punto e, di nuovo, a capo...purtroppo

Curioso come, in un modo o nell'altro, diverse osservazioni che ho fatto in tempi non sospetti, siano riprese un po' ovunque, almeno in rete. Ad esempio il fatto di diventare, per chi già non lo è, un perfetto individualista, uno che è costretto dai fatti e misfatti, a pensare a se stesso e ai propri cari (se ne ha,ovviamente). In questo caso è un mors tua vita mea, dato che secondo un certo Paolo (i cui post non voglio più seguire, per motivi che vi ho già accennato) se anche ti fai il mazzo, ti sacrifichi per cambiare le cose, non ne vedrai i frutti, allora meglio fare qualcosa per se stessi, godersi come direbbe qualche saggio ogni minuto. Del resto chi ha , in apparenza, sacrificato la propria carriera e il proprio mestiere, per abbracciare la politica e mettersi al servizio degli altri, che cosa fa? Mi parla di migrazioni, di integrazione, di ius soli: non parlano, costoro, di aiutare e di rimediare gli errori e orrori compiuti da un tale ,promosso sul campo senatore a vita, certo Mario Monti, e messo a capo del governo, insieme a uno stuolo di super ricchi , a demolire e impedire una rinascita. Certo che anche quello che c'era prima di Monti, non scherzava, almeno quanto a menefreghismo erano e sono uguali: aveva forse pensato Silvio alle pmi ? Col cazzo che ci aveva pensato! Mica ha fatto qualcosa in tal senso, è sempre stato succube dell'Ue, almeno nei fatti: poi a parole avrà detto il contrario, ma sono i fatti che contano e di fatti, positivi per le pmi, neanche l'ombra. Quindi nel mio caso, seguire i consigli del mio odiato curatore, e cioè non avere niente intestato, lavorare in nero, penso sia la cosa migliore, di fronte a Equitalia che mi chiede oltre 70 mila euro e che si è guardata bene dal chiederle quando il fallimento era ancora aperto. E che forse chi dice di essere dalla parte delle pmi, tipo Lega o Fdi, ha mai parlato di aiutare chi è debitore, di fatto, nei confronti dello Stato? Intendo proprio dire se hanno proposto qualcosa per chi non ha i soldi per pagare le cartelle esattoriali: si devono ricordare Pd e tutti, compresi i giustizialisti a 5 Stelle, che gli importi sono gonfiati e ad arte*, dato che parti da percentuali assai alte come tassazione, a cui va aggiunto tutto il resto e cioè interessi. Se invece di dover dare,che so, 10 mila euro, ne dovessi dare 3 mila, sarebbe ben diversa anche la percentuale o meglio il risultato finale, cioè la somma tra il vero importo più gli interessi. Hanno mai parlato di tagliare gli stipendi dei vari funzionari statali che beccano duecento mila euro l'anno? E che magari sommano anche incarichi extra a destra e a manca? No, non sto parlando dei privilegiati che vivono da principi nelle varie ambasciate italiane sparse nel mondo, ma più modestamente di gente che ,nei vari uffici regionali in tutta la penisola, percepiscono cifre astronomiche: astronomiche in assoluto, per chi prende oltre 10 mila euro al mese, e a cui come Stato paghiamo pure i contributi. Notare che come Stato i soldi per pagare costoro li troviamo, non so dove e come li caghiamo, ma non stiamo indietro: mentre un commerciante con due o tre dipendenti potrebbe, anzi spesso si trova indietro con i versamenti, per non parlare di chi, iniziando un'attività in proprio e senza ancora aver visto un euro, deve anticipare i versamenti inps. Ma è per la sua pensione che deve versare: ma porco cane, e se non li ha , dove li caga? Deve andare a rubare? E se non lavorasse, come dovrebbe fare? Ah, ho capito, voi siete stile Pd e, per essere bipartisan, come certi pseudo amici delle persone vessate dallo Stato: dite in poche parole, che è peggio per te se non lavori, se non sai stare nel mercato, se non riesci a sbarcare il lunario. Che andava bene dirlo da destra nei confronti di Ciampi e poi di Monti, perché eravate all'opposizione: adesso che potreste ritrovarvi un esercito di sbandati, italiani ma sbandati, gente cioè che vi chiederebbe conto, ecco che mettete le mani avanti, citando i giustizialisti a 5 Stelle, che parlano di legalità , di uscire dal nero (inteso come lavoro). Troppo facile: chi non caga soldi, non può pagare i contributi che,come ben sappiamo, servono per pagare le attuali pensioni e non certo per le mie o le tue che sono, di là , da venire. In ogni caso si parla sempre del passato, della legge Fornero, non certo di cosa fare subito, adesso. Quindi le cose che sostengo e che vorrei già le ho scritte , infinite volte, e non serve ripeterle: certo che alcune cose non andrebbero dimenticate o peggio, omesse.

* Un trucco che viene usato per far fallire un'azienda o,peggio una persona, è quello di informarsi sui debiti verso Equitalia e Agenzie delle Entrate: c'è gente che fallisce per 20 o 30 40 mila euro: magari sono soldi da dare ai dipendenti, tipo stipendi arretrati. A ciò aggiungete minimo un altro tanto che sono i contributi, i famosi soldi che devi cagare per l'Inps, cui sommare Iva non versata, perché magari dovevi pagare l'Enel e/o l'affitto, più ciò che non hai versato per te, disgraziato!, i tuoi contributi, e il gioco è fatto, sei fottuto. Perché? Perché ai famosi 20 o 40 mila euro, su cui potevi metterti d'accordo, ecco che devi sommare iva non versata e contributi, che andando oltre la cifra dei 30 mila euro di debito verso lo Stato, ti fa fallire automaticamente. un bel trucco, non c'è che dire: non ricordo se sia stato Silvio o Romano a inserire questo meccanismo. Pensare che era stato creato per salvaguardare il piccolo imprenditore! Nei giorni scorsi ho letto di un collega, settore mobili quindi, che è stato fatto fallire per 21 mila euro di scoperto verso un'azienda. Bel colpo! Bravi!

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