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Cagliari, l'annuncio su Internet: casa in affitto ma non a extracomunitari

Ieri alle 19:14

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L'annuncio

"No extrac. oppure solo documento italiano": l'annuncio choc è stato pubblicato nel sito specializzato Subito.it e riguarda l'offerta di un appartamento in affitto nella zona del mercato di San Benedetto (anche se nell'annuncio si parla di piazza Garibaldi).

Irrintracciabili i proprietari, a parlare è l'agente immobiliare che ha pubblicato l'annuncio. "Almeno sino a questo momento", afferma Salvatore Meloni di Broker Real Estate, "i proprietari non hanno mai mostrato di essere razzisti".

Perché allora un'indicazione tanto odiosa? "Per problemi legati alla registrazione del contratto di affitto all'Agenzia delle entrate. E perché la precedente esperienza è stata negativa". Che, probabilmente, si è conclusa con uno sfratto tutt'altro che amichevole. Non l'unico caso: anche in un altro annuncio della stessa agenzia è pubblicato lo stesso avvertimento.

L'annuncio completo

di Marcello Cocco

fonte http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/12/28/cagliari_l_annuncio_su_internet_casa_in_affitto_ma_non_a_extracom-68-680970.html

In altre realtà italiane è già successo, come quando un affittacamere non ha voluto o non voleva e non vuole condividere gli ambienti comuni con omosessuali, o coppie di omosessuali: libero di non affittare la camera, ma non libero di "dirlo o farlo sapere in anticipo". Il caso nostrano è ,per certi versi, simile. Nella zona, per chi non lo sapesse, una signora ha impiegato un anno per riavere indietro la casa che, per dirla tutta e per quanto mi è dato sapere, era stata affittata a un italiano che poi aveva subaffittato a extracomunitari che non pagavano l'affitto. Idem con patate un recente caso, sempre nella stessa zona, dove l'abitazione è stata rilasciata con notevole ritardo e sempre con bisticci e , in questo caso era affittata a extracomunitari. Ma perché non le vogliono affittare agli extracomunitari? Non le affittano a extracomunitari che ricevono sostegno dall'assessorato alle politiche sociali che, prima, anni fa pagava lui direttamente l'affitto al padrone di casa: da qualche tempo, invece, i soldi li danno all'extracomunitario ed è poi lui che deve pagare. In quest'ultimo caso, dove la casa è stata tra l'altro lasciata in condizioni non buone, le cose stavano come ho scritto: cioè i soldi non erano dati al padrone di casa dal comune, e questi signori se li sono fottuti. Che poi avessero spese extra, imprevisti o altri motivi, è un'altra questione. Ecco perché vogliono garanzie e le vogliono anche da parte degli italiani: busta paga, fideiussione bancaria, deposito cauzionale. Hanno fatto bene a scrivere quanto hanno scritto, come quando scrivono che non vogliono animali o bambini. Del resto l'immobile è loro, non è che per caso qualcuno vuole requisire le abitazione per poi darle in affitto a chi, in apparenza almeno, ne ha bisogno? E magari a prezzo popolare? Una bella riappropriazione proletaria...se ci fossero ancora i lavoratori. In ogni caso in queste abitazioni non si sa quante persone vi alloggino : nel senso che tanti risultano come ospiti e non paganti, così possono esserci tre o anche 6 persone o anche di più. Nessuno vuole criminalizzare, seppure è ancora viva nella memoria di molti cagliaritani la storia dell'hotel Senegal, che non era altro che una fabbricato industriale dismesso nel villaggio dei pescatori, a Giorgino; era abitato da non meno di una settantina di extracomunitari che pagavano un tot a un loro connazionale per poterci dormire. Ora è chiaro che il comune faceva bene a pagare lui l'affitto, almeno il proprietario era tutelato, però è anche vero che chi ci dice che dove è previsto che alloggino 6 persone ,in realtà non ce ne siano 10 o 12? E poi chi ci dice che qualcuno non ci faccia la cresta? E ancora: è possibile che un assessorato eroghi 800 e passa euro a un solo individuo per pagare l'affitto di un quadrivano senza arredi ,con doppi servizi in pieno centro a Cagliari? Non credo, semmai andrebbe bene per una famiglia di cinesi o di filippini, che già tra l'altro abitano immobili proprio lì,in centro: ma non è una famiglia con marito, moglie e un figlio; ma con tre o 4 figli più, e nel caso dei filippini è spesso allargata a nonni o zii. Quindi anche chi scrive articoli in merito, dovrebbe informarsi meglio, e non certo con telecamere visibili o registratore: prima vai a vedere, senza farti notare, prendi informazioni senza far vedere che sei curioso. Vai a vedere chi e dove abita: perché gli africani non abitano di solito le palazzine dove ci sono cinesi o filippini o bengalesi. Occorre vedere, basta volerlo fare.