domenica 3 dicembre 2017
Essere indietro
Chi come me è fuori dai cosiddetti social , tipo facebook per intenderci, ed è over , non si raccapezza per i commenti rivolti a persone o che riguardano eventi, e che sono ritenuti offensivi . A dire il vero non una, ma un sacco di volte avrei voluto dire la mia, mi sarebbe piaciuto che un banner passasse in tv durante alcuni programmi e che, perché no, venisse letto e commentato: poi, come nelle migliori tradizioni, niente da fare, dato che ti devi registrare e ci sono un bel po' di dati da fornire. Poi mi sono detto che ,alla fine dei conti, non me ne frega niente, dato che anche i post che scrivo o i commenti che lascio, non sono poi così interessanti. Qualche esempio chiarificatore. Sui migranti, ad esempio, tra le prime osservazioni scritte nei miei post e sparse come commenti, c'era questo: quanto tempo devono stare in Italia; dove; che cosa devono fare; perché se devono essere rimpatriati non lo si fa; l'accoglienza diffusa non funziona perché,come tutti sanno, i migranti non vogliono restare isolati (10 qui 8 là) ma tendono a fare clan, tribù, gruppo. Sulle questioni politiche e l'economia: quando si capirà che uno come mio padre, over 85, non può certo pagare oltre 100 mila euro a Equitalia? E come lui, credo, anche altri che dovrebbero importi simili o maggiori, anche non essendo over 85, ma semplici commercianti o artigiani. Come non voler capire e spiegare agli italiani, come funziona un'attività commerciale o artigianale? Perché Salvini o Renzi e pure gli altri, non dicono apertamente che chi si vanta di versare i contributi, in realtà se è dipendente , li riceve dal datore di lavoro? Perché non spiegare che un conto è lo stipendio lordo e un'altra cosa è il netto? Perché non dire che se un commerciante non paga alcune cose, tipo iva o irpef è perché non ce la fa? E aggiungere che, a prescindere, alcune percentuali sono troppo elevate, ragion per cui, se io dovessi 100 allo Stato, in verità se vivessi oltre confine potrei dover versare 80 o anche 60? Si parla di importi oltre i 200 miliardi, ma potrebbero anche essere 100 o solo 80 se ci fosse un imposizione fiscale diversa: quando fa comodo le altre nazioni sono da imitare o anche solo fonte di ispirazione. Allora perché non ispirarsi ? In sintesi, questi e altri ragionamenti, tra cui uno che riguarda il meridione, sono stati regolarmente ignorati, neanche letti: sul meridione mi fa incazzare fare di ogni erba un fascio. Capisco che proprio da noi ,in Sardegna, c'è la Signora Lombardo che è baby pensionata,se non ricordo male, così come ci sono regioni, come la nostra, che combinano poco e pure male, ma non puoi dare la colpa agli abitanti invitandoli a votare meglio: semmai, e lo ribadisco, devi fornire gli elementi esplicativi, e dire e quindi spiegare come funzionano le cose . Quindi non basta dire vota meglio e non quelli che, ed è sotto gli occhi di tutti, hanno fatto cazzate o non hanno fatto un tubo. Semmai dici : lo Stato funziona così, per cui i consiglieri regionali (che dovranno abbassarsi stipendi e privarsi di tutta una serie di privilegi, con valore retroattivo) possono fare questo e questo e quest'altro , ma , ad esempio, questa e quest'altra cosa non la possono fare, non rientrando nelle loro competenze. Quindi basta sentirsi dire "ma hanno amministrato bene" oppure "hanno amministrato male": ci interessa semmai che "cosa possono fare". Per far tornare i conti basta un software o un ragioniere o un contabile: per fare, invece, il bene di una regione e uno Stato, ci vogliono persone capaci, con idee chiare, gente che indica i tempi, che spiega cosa e come intende procedere, che dice in quale tempo si vedono gli effetti. Purtroppo leggo troppo spesso solo slogan: ci vogliono costituzionalisti, giuristi, esperti, gente che conosce la materia, e probabilmente, dai 10 mila euro al mese, qualcuno si ritroverebbe con 5 mila, che sono stati ritenuti da tutti più che sufficienti per una vita decorosa ; per non parlare degli stipendi dei dipendenti statali , di Montecitorio o di Palazzo Madama o del Quirinale, senza scordare i famosi giudici superpagati, o i consiglieri regionali (non solo quelli della Sicilia: ritorniamo in Trentino o in Valle d'Aosta o nella più vicina Calabria o nel Lazio...insomma dappertutto) o i capi dei vigili urbani di città anche piccole come Cagliari. Se qualcuno conosce il meccanismo per riequilibrare le cose, bene: ricordiamoci ,però, che i veri casini so la Banca d'Italia, che deve ritornare di proprietà e sotto la guida dello Stato (correggendo anche lì gli stipendi), la sovranità monetaria, e il rivedere i trattati capestro.
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