Da anni l'Italia dell' olio extravergine d' oliva è ostaggio di decisioni e strategie assunte lontano da Roma e perfino da Bruxelles. Ma se finora contavamo come il due di coppe a briscola, il futuro potrebbe riservarci sorprese ancora più amare.
Come Libero aveva paventato alcuni mesi or sono, il tunisino Abdellatif Ghedira è stato confermato direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale, Coi in sigla, sede a Madrid, praticamente l' Onu dell' olio d' oliva. Ma con pieni poteri di stabilire le regole del settore, a cominciare da quelle - delicatissime - che regolano l' intero sistema dei controlli. L'ufficializzazione della nomina, con la conferma del tunisino per i prossimi 5 anni, è arrivata al Consiglio generale del Coi che si è tenuto venerdì a Marrakech, in Marocco. Ed è particolarmente grave per tre motivi.