Certo , anche sentirmi dire : hai vinto 1 milione o 100 milioni di euro, non sarebbe una brutta cosa, ma in questo caso, e dalla morte del cane e nonostante l'arrivo di un altro cane che miei figli e mia moglie hanno voluto regalarmi per tirarmi su, non dico che mi lascerebbe indifferente diventare milionario, ma non farei salti di gioia. Lo so, sono un coglione uno che non ha capito una mazza della vita: ed è proprio così. Siccome non ho capito e invece vorrei capire, ecco che sto cercando di fare ciò
che un ninja fa con il proprio cuore, e rallento la vita, la mia e forse anche quella di chi mi sta vicino: velocità se occorre, ma senza fretta. E la ragione è assai semplice: capire, e ancor prima conoscere almeno e per sommi capi, i fatti che ci riguardano. Che sostanzialmente sono tre, un po' come gli enigmi in Turandot: nel mio e nostro caso, si nasce, si vive e si muore. Del primo ,abbiamo notizie quando già "ci siamo", ossia ne prendiamo coscienza e lo diamo per certo quando? Quando stiamo, o crediamo, di vivere: come scriveva il Poeta, nel mezzo del cammin di nostra vita, e come sempre scritto da lui, mi ritrovai per una selva oscura: il resto lo sapete e non vi tedierò facendo copia e incolla della Divina Commedia. Il punto dolente è che della terza e ultima parte si ha coscienza , forse, e conoscenza , ne dubito, per sentito dire. Anche ieri, un esorcista, ricordava che il demonio esiste e che bisogna stare attenti a non invocare i morti (mi pare abbia detto invocare e non chiamare): riti strani ed esoterici, parrebbe possano funzionare, ma non so a che cosa sarebbero funzionali. Mi sono limitato, anche ieri dopo aver sentito in tv (Videolina mi pare) il sacerdote pronunciare quelle parole, a fare la solita considerazione: allora è vero che c'è qualcosa dopo la morte se, a quanto sembra, è possibile parlare con i morti. Tralascio aspetti, non di certo secondari, come il fatto di voler sapere se si possono richiamare coloro che si conoscono e poi chiedersi se e che cosa ci possono dire, e se chi ha avuto la possibilità di parlarci , ebbene gli chiedo far sapere come sono andate le cose. Ciò che mi preme, semmai, è trarre delle piccole conclusioni, basate solo su ciò che so (a proposito: il web non mi ha aiutato finora, manco per il cavolo) più o meno per scontato:c'è chi sostiene, come il sacerdote esorcista (non solo lui, ma esorcisti in genere) che esiste il maligno e che i morti si possono invocare; da ciò se ne deduce che ci sarebbe vita o qualcosa di simile dopo la morte. Non è dato sapere, visto che chi fa sedute spiritiche non ne fa menzione, se e dove sono costoro, e non si sa neanche perché non parlino chiaro o in maniera comprensibile. Occhio amici cari: il sottoscritto non è del Cicap, Dio me ne guardi, anzi è uno che in gioventù, inizi anni 70 (più o meno nel 72, 73 e 74) ha partecipato al gioco (?) del "piattino", letto qualche libro della De Vecchi e diversi numeri de "Il giornale dei Misteri", ha creduto e crede agli Ufo, ma poi, come San Tommaso, vorrebbe anche ,se non qualche prova almeno qualcosa che aiuti a comprendere. Ecco perché mi piacerebbe sentirmi dire che rivedrò le persone cui tengo che per me sono state, in qualche maniera importanti, idem per il cane in questione. So bene che il Cicap farebbe presente: ma come credi di poterle incontrare queste persone? E preciserebbe: sai che Reagan o Peter Falk, e tanti altri, sono morti e che soffrivano di demenza ? Tu sai che cos'è visto che ne è afflitta anche tua madre e conosci persone che sono nelle stesse condizioni? Ora chiediti: se tua madre ,come sarebbe nella logica della vita (anche c'è logica nella la vita) dovesse morire prima di te, tu come pensi di trovarla nel tuo aldilà? Giovane come quando ti accompagnava a scuola o come quando non è "connessa con il resto del mondo"? E questo vale per tutte le persone che hai conosciuto e che tu, almeno a parole, dici che ti farebbe piacere rivedere. Tua nonna la vorresti vedere con il bastone oppure tremante, per via del Parkinson, su una sedia a rotelle? E la tua amica, quella del liceo, e che poi poco dopo i 40 si è suicidata come la immagini ,visto che del suicidio lo hai saputo anni dopo che era successo: come quando ti sorrideva o come quando soffriva ? E il tuo cane? Lo vorresti vedere correre verso di te o vorresti che lui , lei visto che era una cagnetta, sapesse cosa hai pensato negli istanti prima che morisse ? Lo so che è qualcosa di cui tu ti vergogni e che non sa nessuno, neanche un confessore visto che non metti piede in chiesa da anni e che i tuoi riferimenti spirituali non sono più su questa terra. Ecco perché scrivi: perché non hai nessuno cui confidare i tuoi segreti più intimi, e sei convinto che solo se li condividi forse, e dico forse, riusciresti a fare qualche passo in avanti verso la comprensione del senso della vita e della morte. So che avresti altre domande, ma che nella tua logica, permettimi, bacata ci sono dei passi da compiere, delle tappe, che non conosci ma che riconosci come tali solo quando vi arrivi. Ti chiedi : perché ,secondo alcuni pensatori sopratutto orientali dovresti reincarnarti : dimenticheresti tutto il tuo passato e sopratutto non potresti rivedere tua moglie, con cui hai vissuto, finora, 40 anni e che per te è tutto. La nomini poco, ma per lei hai fatto e faresti di tutto, come il capitano Kirk per la propria nave e sopratutto per il proprio equipaggio. Ma tutto è cominciato quasi a sgretolarsi (ottimo verbo che andrebbe bene per l'ecologista Greta: da usarsi ,se già non è stato fatto, prendete nota e...menzionatemi) quando hai letto che non solo Gesù non sarebbe vissuto ma che, al pari della Bibbia e di quanto lì scritto, tutto sarebbe un'invenzione. Tu ti sei preso la briga di scrivere a destra e a manca: eri anche ritornato sui tuoi passi, allorché qualcuno faceva notare la presenza di Paolo di Tarso in alcuni testi che, tuttavia, sono posteriori alla venuta di Gesù Cristo; il peggio è nelle scopiazzature presenti nella Bibbia e nei riti che il cristianesimo ha o avrebbe copiato e ripreso da altre religioni e altri popoli, Egitto ed egiziani in testa. In tutta questa demolizione controllata (come nelle torri gemelle) secondo te c'è qualcosa che non quadra, e non ascolti certo Biglino o altri che ,a tuo parere, odiano il cristianesimo quanto tu invece ami i suoi principi: con i quali ti sei formato, sei cresciuto. Come non dimenticare quando ricordavi le regole del "lupetto", orgoglioso del tuo passato come scout? o come non scordarsi di quando servivi messa e leggevi le Sacre Scritture o di quando ti fai il segno della croce o reciti l'eterno riposo o il Gloria? Per non parlare della "musica sacra",che a te piace, come del resto tutta la musica ma che, da quando ti è morta la cagnetta, non riesci più ad ascoltare? E degli altri lutti recenti? (ne vogliamo parlare del tuo compagno di banco che è stato seppellito il giorno del tuo compleanno, e cioè poco più di due mesi fa? e di cui non sapevi niente finché hai aperto, chissà perché , la pagina dei morti e proprio quel giorno?) che ti stanno impedendo di pensare, di razionalizzare ma senza semplificare: per te semplificare vuol dire sminuire e poi ignorare e lasciar perdere. Del resto, seppure cristiano sui generis, non hai mai sopportato le frasi "è così e basta", oppure "si è sempre fatto così", o peggio ancora "stai zitto e non fare domande": per molto meno hai rotto amicizie, tolto il saluto e girato di tacchi, e anche interrotto collaborazioni di lavoro (quando ancora lavoravi). Ecco perché sei turbato. Vorresti sentirti dire cose su cui, a parole tanti hanno dedicato molto tempo della propria esistenza e impegnato molte energie , ma il risultato di quelle fatiche o non lo conosci o è nascosto in chissà quali libri o ,come si dice oggi, file. Quindi le tue domande, pare siano solo tue, visto che ad altri interessa il calcio e cosa c'è per cena.
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