martedì 11 giugno 2019

Una rondine non fa primavera

Che questo governo abbia fatto e faccia poco perché il paese riprenda a produrre e creare posti di lavoro, e perché gli italiani riacquistino potere di acquisto e comprino italiano, è chiaro. Quello che non è chiaro è il perché: e qui occorre dare ragione a chi ha detto che i due vice premier non hanno, di fatto, mai lavorato. Il punto è che neanche chi li ha preceduti si è mai spaccato la schiena o ha sudato per portare a casa la pagnotta. Ma Silvio è stato un imprenditore: dipende anche dal settore.
Se parliamo di edilizia, c'è un bell'articolo che richiama un po' il modo in cui operano i palazzinari (non quelli legati all'edilizia popolare, e agli appalti), e l'ha scritto Carlo Bertani e l'ho trovate sul suo sito o anche su Comedonchisciotte.org: in ogni caso chi è stato o è al governo, non sono persone che operano in regime di concorrenza, e quindi sanno poco o nulla di come lavora un commerciante o un artigiano, o un assicuratore piuttosto che un pittore o un idraulico. Se credono alle serie tv siamo freschi: non c'è la persona che entra e chiede, semmai il cliente te lo devi cercare e non certo mettendo annunci sul web dove, al massimo, potresti coinvolgere le persone con eventi o regali, ma cercando il potenziale cliente e creando un database cui inviare (se d'accordo) messaggi e inviti. Si potrebbe continuare e menzionare i vari aspetti di un marketing moderno, sempre suscettibile di perfezionamenti e aggiustamenti, ma il succo è che non sapendo come funzionano le cose nelle piccole realtà dobbiamo sorbirci leggi e disposizioni che mal si adattano alle pmi. I soloni che dovrebbero suggerire le cose da fare sono degli emeriti asini, al pari di super stipendiati esperti delle troppe associazioni di categoria: su questi ultimi poi, stendiamo un velo pietoso, sperando che sia come quello dei prestigiatori, e che quindi li faccia sparire. Metteteli in negozio, inviateli come venditori porta a porta, e poi vedrete i risultati: saranno più che negativi, pessimi! Ecco perché quando sento parlare di flat tax o di mini bot, dico che "va bene, può andare" , ma poi mi chiedo "è tutto qui?" Che sono le tre parole che smontano un uomo che, credendosi superdotato e stallone, si sente rivolgere dalla donna con cui sta facendo l'amore. Lei infatti gli chiede, dopo che lui va avanti e indietro dentro di lei : "è tutto dentro?" Idem per le proposte che si vorrebbero introdurre: " è tutto qui?" Perciò il titolo del post mi pare giusto: una rondine, la flat tax per esempio, non fa primavera. Porterà dei vantaggi, ne sono convinto, ma sarebbero simili a quelli che porterebbe uno snellimento nelle cause civili legate al mondo degli affari: semmai si dovrebbe intervenire affinché non sia sufficiente un qualunque ricorso per invalidare l'aggiudicazione di un appalto, dove il primo coglione che perde o che viene pagato da chissà chi, presenta un esposto o un ricorso. E' tutto qui? La flat tax crea posti di lavoro? Non lo so. Andiamo avanti:chi va in pensione verrebbe sostituito? Quindi non si sta creando un nuovo posto di lavoro: ecco, non sono io che con il mio laboratorio di cucina, con la mia nuova attività (che spero apra a giorni), assumo una o due persone. Quelli sono nuovi posti di lavoro, non quelli di realtà industriali o commerciali che possono permettersi di fare a meno di una o più persone, magari facendo fare straordinario ai colleghi sopravvissuti o introducendo un nuovo macchinario (di quelli che non vanno in ferie e non si ammalano e non ricevono la tredicesima e il tfr). Quindi le idee per creare nuovi posti di lavoro abbiamo scoperto che né Lega né 5 Stelle, e ancor meno chi è all'opposizione (compresa quella erroneamente ritenuta "amica") le ha: non sanno che pesci prendere e ricordano un tale, un giustizialista, che pensava e pensa che occorra la riforma della giustizia per creare posti di lavoro. Con quella si mangia? Boh? Qualcuno di certo mangia e mangerà.

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