mercoledì 6 giugno 2012

Sulle trivellazioni e i recenti terremoti

Non so se ci sia collegamento tra le trivellazioni e i terremoti ma che non faccia bene pressare il terreno in quella maniera, penso lo capisca anche un bambino e un anziano: in mezzo ci sono coloro che ci guadagnano e quelli che ci perdono la vita, i capannoni, le case, il lavoro. Mesi fa avevo ripreso (sui miei blog) una considerazione sulle trivellazioni ,quelle al largo delle coste siciliane e negli altri "nostri mari" e ricordavo che non ci viene riconosciuto un bel niente a livello di denaro, tasse
o altre forme di riconoscenza pecuniaria: un po' come succede per le acque minerali e le cave. Non capisco come mai di queste cose non se ne parla e si agisce di conseguenza: chi autorizza cose simili non dovrebbe farlo,non dovrebbe rilasciare autorizzazioni. Dovrebbe dire io non firmo e farlo pure sapere. Dovrebbe dire io vado in ferie in questi giorni, e poi fare in modo che non si firmi niente in sua assenza. Dovrebbe chiamare i giornali e la stampa ma...: con le nuove disposizioni in pectore, quelle scritte in piccolo o nelle pieghe di qualche emendamento per intenderci, potrebbe esserci annotato che "se non fai il tuo lavoro, per esempio firmare ciò che ti mettono sulla scrivania," potresti essere assimilato a quegli insegnanti che criticavano il ministro e che per questo passarono guai. Ora le cose sono due (o forse di più, vederemo): se prima c'erano solo i richiami formali o in camera caritatis,o anche le note di demerito, non è che questi zombi magari se fai un po' di casino e "chiami gente" ti licenziano? Non è che se denunci certe cose, come la presenza di una base militare compi un attentato alla povera patria?E quindi sei un fiancheggiatore (per darti del terrorista dovrebbero, mentre ti interrogano, riempirti la casa di volantini e armi con matricole limate e, visto che ci sono, anche un po' di droga). Ciò che comunque fa rabbia è il non affrontare mai l'argomento. Anche ieri, su altri fronti che tuttavia possono ricondursi anche alle trivellazioni, quando a Ballarò si è criticato Monti e il suo operato o quando lunedì da Lerner si è parlato di uscire dall'euro , ecco che in quest'ultimo caso e senza alcuna prova o senza sentire altre voci autorevoli (della stessa caratura o superiore a quelle presenti in studio e da Lerner invitate: invita chi vuole lui e alcuni non li riinvita se gli rifilano qualche tiro mancino) si parla di inflazione al 60% o di prezzi alle stelle. Non so perchè si teme l'idea di poter cambiare opinione: se uno cerca la verità o vuole il bene proprio e dei propri simili, non deve aver paura di cercare e di dire le cose come stanno.Ma forse è pretendere troppo da persone che hanno venduto l'anima al diavolo.
nb.: maggiori informazioni e link su trivellazioni e imprese coinvolte potete trovarle su www.stampalibera.com e anche su comedonchisciotte.org 

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