martedì 5 giugno 2012

I misteriosi orgasmi delle donne

“Il segreto delle donne” è un’opera che racconta l’estrema variabilità della sessualità femminile e delle differenze anatomiche e psicologiche individuali (Ponte alle Grazie, 2011).
Gli autori sono Elisa Brune (www.elisabrune.com), scrittrice e giornalista scientifica, e Yves Ferroul, un sessuologo che ha fondato il sito www.sexodoc.fr. I due autori francesi affermano che “scoprire una nuova donna è come scoprire un nuovo continente. Di fronte a questa imprevedibilità una delle migliori garanzie è darsi il tempo necessario” (settimane, mesi, anni).
Il libro raccoglie la sintesi dell’insieme delle conoscenze del settore sessuologico e numerose e brevissime testimonianze femminili sull’orgasmo, l’esperienza più sfuggente, misteriosa e sfaccettata delle donne.
A volte le testimonianze risultano noiose, ma è vero che ogni donna è diversa e può essere paragonata a una città o a un villaggio, a una tranquilla regione del Nord Europa o a una metropoli caotica, disinibita e piena di grattacieli come New York.
In ogni caso se una donna vuole comprendere meglio se stessa deve fare più esperienze sessuali solitarie e relazionali. E dovrebbe parlare di sesso con molte altre donne (con amiche, conoscenti o nei siti specializzati). Infatti gli uomini sperimentano un tipo di orgasmo sostanzialmente uguale, mentre quasi tutte le donne sembrano provare degli orgasmi variabili e più o meno diversi. Di solito nelle donne gli orgasmi possono “passare per il culmine della tensione come per la massima decontrazione. Essere una crisi violenta o un abbandono totale… L’orgasmo è forse un riflesso a livello fisiologico, ma è anche un’esperienza assolutamente personale a livello cerebrale” (p. 218).
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Se la gestione del pene nell’uomo è paragonabile all’utilizzo di un martello, per quanto riguarda la donna bisogna considerare la gestione complessiva della situazione, della mente, delle emozioni, delle zone erogene indirette (prevalentemente la nuca, il collo, le orecchie e l’incavo delle ginocchia), della vagina, della clitoride, della vulva, dell’ano e del Punto G (www.ilpuntog.info, protuberanza innervata alla vagina e forse alla clitoride che non tutte le femmine hanno). Per molte donne imparare a far funzionare tutto ciò nel modo giusto può essere paragonabile al lungo apprendimento necessario per imparare a suonare uno strumento musicale. Del resto la frequenza massima degli orgasmi nelle donne sembra concentrarsi nel periodo di massima maturità sessuale (dai 30 ai 40 anni circa).
Comunque esistono orgasmi semplici, complessi e simulati, orgasmi vaginali, clitoridei, anali e misti, che possono arrivare in alcuni casi fino all’eiaculazione di liquido dall'uretra (occasionale o quasi regolare). Bisogna poi considerare che l’uso della lingua può risultare molto utile e che in genere i vibratori e “i sex-toy non rafforzano l’egoismo sessuale, ma permettono al contrario di tessere altri legami e di rafforzare la sessualità a due”. Naturalmente bisogna saper comunicare i gusti e i ritmi personali con complicità e in piena libertà. D’altra parte nei classici rapporti genitali se la donna sta sopra può dirigere le operazioni e fare i movimenti più piacevoli con la profondità e il ritmo giusto.
Inoltre ci sono alcune piccole differenze anatomiche che incidono sulle potenzialità orgasmiche: le donne la cui clitoride si trova a una distanza inferiore ai 2 centimetri dall’ingresso della vagina sembrano raggiungere più facilmente l’orgasmo anche attraverso la semplice stimolazione clitoridea indiretta del coito. Questa misura è molto variabile e può andare da 1 a 5 centimetri.
La clitoride è la base del piacere femminile e nei paesi africani dove viene asportata le donne sono quasi impossibilitate a raggiungere l’orgasmo anche attraverso la masturbazione. Ci riesce solo il 15 per cento circa delle femmine, probabilmente grazie alla notevole innervazione sottocutanea dei “corpi erettili femminili”, cioè l’insieme della clitoride, dei piccoli corpi cavernosi e delle sue radici vestibolari che circondano la vagina (Pierre Kamina, “Anatomie clinique”, Maloine).
In conclusione cito un dato molto interessante che sottolinea l’importanza della masturbazione in molte donne: circa il 30 per cento delle donne ha bisogno di chiudere le gambe per arrivare all’orgasmo. Però si può aiutare la sessualità relazionale e secondo Elisa Brune “se si ha voglia di imparare a godere aprendo le gambe, ci si può allenare da sole, si deve solo tollerare qualche momento di frustrazione all’inizio” (p. 230). E anche gli uomini si dovrebbero allenare: chi non si allena a durare non può durare. L’amore è bello finché dura ed è meglio averlo duro che duri.
Infine bisogna sottolineare che “L’amore fa aumentare il desiderio, ma può essere un ostacolo al piacere per tutte le sfide che comporta e tutti i cliché che impone. Il carico emotivo provoca automaticamente un immenso blocco e la paura di non piacere”. In molti casi la mitologia romantica fa “la sua parte nel surgelare la libido femminile”. Forse soprattutto alle educatrici italiane le quali affermano che una ragazza di buona famiglia fa sesso solo quando è innamorata.
Note a uso e consumo di uomini e donne – Un orgasmo può “interrompere un singhiozzo persistente”. Il ginkgo e il ginseng sono le principali sostanze naturali che hanno sempre effetti positivi sulla risposta sessuale. Lo sperma “contiene il 60 per cento della dose giornaliera raccomandata di vitamina C oltre a molte altre vitamine e sali minerali”.
Damiano Mazzotti
visto su agoravox.it e copiato e postato su questo blog 

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