venerdì 29 giugno 2012

Osservazioni e commenti "non raccolti"

In effetti dovrei scrivere non r-accolti, nel senso che non vengono accolti: in diversi siti dove commento ormai da ben più di 5 anni, capita che i miei commenti non ricevano nessuna buona accoglienza. Per meglio dire nessuna. Non sono l'unico beneficiario di questo trattamento speciale e amichevole che però mi fa incazzare.
Non sono uno che se la prende proprio con rabbia, ma mi dà un po' di fastidio allorchè anni addietro commentavo e stimolavo,anche attraverso l'altro blog che è ancora presente e con lo stesso titolo su leonardo.it la maggior parte dei temi che adesso sembrano cari a tutti, ma che allora non erano degnati nemmeno di un "hai ragione" oppure "però è vero" o ancora meglio sarebbe stato leggere "facciamo qualcosa". Lo so che di fallimenti non piace parlarne: forse è preferibile parlare di morte,perchè è vero che quella toccherà tutti, compresi coloro che leggendolo hanno toccato ferro.Ma ciò che mi dà un po' di fastidio ora, in questi tempi, è che anche i commenti più quotati sviano l'argomento e l'attenzione su altri temi.Come ho scritto da sempre: è inutile raccogliere firme se poi queste non puoi usarle, così come non va bene proporre disegni di legge se poi non possono essere discussi e votati. Cioè non poter attuare ciò che ,per esempio, come partito politico hai illustrato nei convegni o assemblee, e non poterlo fare perchè viene bocciato dal primo ricorso al tar, vuol dire che tu come partito e i tuoi consiglieri legali siete dei fanfaroni: mi ricordate coloro che cercano di far votare le cose , gli argomenti proposti nelle assemblee nella voce "varie ed eventuali". Lo sanno tutti che ciò che viene discusso in quella voce non può essere oggetto di votazione: ma sempre tutti sanno che ai rompiscatole viene detto di discuterne allora, dopo che si è discusso e parlato nelle voci di cui ai punti precedenti. Ovvero fessi e contenti. Ora ignorare chi dice, senza voler apparire saccente,che occorre scrivere le cose che si ritengono importanti per la nazione, le cose da modificare ovviamente o da introdurre come nuove, ma che queste andrebbero valutate da costituzionalisti, da politici che sanno come funziona la macchina del parlamento, onde evitare che non se ne faccia o non se ne possa fare niente, mi sembra il minimo. Invece pare che alcuni come sport abbiano scelto quello di stilare numerosi temi  e cambiamenti da proporre ma senza accompagnarli dalla postilla "da verificare". Anche a me piacerebbe che ci fosse il reddito di cittadinanza, mi pare giusto ,così come ritengo sacrosanto battere moneta e che l'Italia ri- acquisti la sovranità monetaria e territoriale: so bene che è assai difficile ,che so, dire alla Nato e agli Usa di andare via, che le basi sono nostre (e che se invece , per sbaglio o per vecchie disposizioni fossero loro )le rivogliamo indietro. Ci si espone,anche senza essere giuristi o superspecializzati in materia di diritto internazionale, a incidenti diplomatici e a ritorsioni economiche.Ma sono cose che vanno affrontate in primis. Ma anche altri commenti, di diverso genere, non hanno ricevuto consensi,nel senso che non hanno avuto riscontri. Un giorno forse saranno rivalutati: meglio tardi che mai.

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