Posta una foto con l'amica, poi la uccide: incastrata da un dettaglio del selfie
Oggi alle 12:00
Il selfie di Cheyenne Rose Antoine (a sinistra) e Brittney Gargol
All'inizio aveva raccontato che, la sera in cui la sua amica era morta, l'aveva lasciata poco prima in un locale con un uomo.
Quando però la polizia l'ha messa alle strette, ha confessato: l'ha uccisa lei.
È così che si è risolto il caso dell'omicidio di Brittney Gargol, 18 anni, avvenuto nel 2015 in Canada.
A portare gli inquirenti sulla giusta pista è stato un selfie, pubblicato - poco prima di trovare il corpo di Brittney - dall'amica che poi si è rivelata essere la killer: Cheyenne Rose Antoine, 21 anni.
Le due ragazze, vittima e carnefice, sono ritratte una accanto all'altra: ma un dettaglio ha incuriosito le forze dell'ordine. La cintura che indossava la 21enne, utilizzata per strangolare poche ore dopo Brittney a seguito di una lite: un raptus, come ha raccontato poi Cheyenne Rose Antoine, a cui si è lasciata andare dopo aver bevuto e fumato marijuana.
La ragazza è stata riconosciuta colpevole di omicidio e condannata a sette anni di carcere.
(Unioneonline/D)
Il dettaglio incriminato
fonte http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/01/18/posta_una_foto_con_l_amica_poi_la_uccide_incastrata_da_un_dettagl-68-687880.html
Meno male che non è stato un uomo a uccidere la ragazza,non è un femminicidio, sennò apriti cielo. La ragione sarà che ,l'assassina, è stata vittima di un raptus, e di certo sarà stato anche un rapporto malato, un'incomprensione, qualcosa di insolito e non abituale. Ma se fosse stato, invece, un uomo l'assassino? I maschi ,come sempre, sarebbero stati fatti a pezzi dai commenti che, per non voler infierire su chi legge, vi risparmio ma ,se vi facesse piacere ci sono sempre "il terzo indizio", "quarto grado", "la vita in diretta", "chi l'ha visto", "amore criminale" eccetera: lì potete davvero sapere che cosa ne pensano "certe donne" degli uomini, magari anche dei propri compagni di vita (sempre che ne abbiano qualcuno).
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