mercoledì 24 gennaio 2018

La ri-scoperta dell'acqua calda (o del buon senso)

Come mi ripeteva spesso un'amica, tu caro mio "sei permaloso": e forse è vero. Ma leggere oggi l'articolo postato da Maurizio Blondet (trovate tutto sul suo sito o su rischiocalcolato) dove viene evidenziato che il buon Matteo Salvini candida sia Borghi che Bagnai, e lo fa perché si rende conto,giustamente, che sono due persone capaci e preparate in materia economica, euro e similari, e lo sono molto più di lui... ebbene, secondo me è la scoperta dell'acqua calda. Ma la mia puntigliosità sta anche nel non condividere ciò che Blondet scrive circa le persone di cui, appunto, si era circondato a suo tempo Berlusconi, e in particolare di alcune donne che sarebbero incompetenti, tipo la Carfagna, che ha pure cambiato partito: infatti,commentando, ho sottolineato che ci sono stati pure dei maschi , poliglotti , ma non certo migliori della Carfagna o della Minetti o Brambilla. In definitiva: il sottoscritto, in tempi non sospetti, dal proprio blog invitava le persone competenti di spiegare "al popolo" se e che cosa non andava e che cosa andava fatto, con il risultato che nessuno, nemmeno quando il blog era "noto" e "notato" e "citato", si è mai azzardato a dire la sua. Oggi viene, giustamente, notato che Salvini ha chiesto a persone capaci di dargli una mano, anzi di dare una mano alla nazione, perché appunto costoro sono preparati. Tanto di cappello. Parimenti ci potrebbero essere delle donne altrettanto capaci, come Lidia Undiemi o Giulia Bongiorno, che possono ricoprire ruoli di rilievo. So bene che la Bongiorno è già stata "arruolata", mentre la Undiemi no e non so se possa sposare i partiti come Lega o Fdi, seppure sono dell'avviso che oggi serve,non una grossa coalizione, ma essere d'accordo su alcuni punti da riformare e cambiare, e velocemente. Ragion per cui , seppure a fatica, si potrebbe anche stare vicino a chi ci sta sulle "nostre" ben sapendo che anche noi stiamo sulle "sue", ma se entrambi collaboriamo, possiamo fare il bene del paese, e questo solo oggi conta e deve contare. Quindi basta con lo ius soli e altre menate: prima gli italiani, prima le imprese da sostenere e sopratutto le cose da rimettere a posto, come gli alvei dei fiumi, la pulizia dei canali, il raddoppio dei binari, sistemare le scuole e farle funzionare eccetera
Ci siamo capiti, vero? Non mi ripeterò parlando di fisco e similari.

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