giovedì 25 gennaio 2018

Lei può

Giuseppe Sandro Mela.

2018-01-25.

2018-01-25__Merkel_Armi__001

Comme d'habitude, il titolo del Deutsche Welle riporta una mezza verità.

Germany's cabinet approved record-breaking arms exports.

Fatto vero ed incontestabile, ma riportato in modo non completo.

«Germany's current government has approved massive arms exports to countries in conflict areas ... to dictatorships»

Sono due cose totalmente differenti.

I dittatori sanguinari che pagano bene le armi con le quali reggersi al potere sono benefattori dell'umanità, intendendo ovviamente per 'umanità' Frau Merkel, Herr Schulz e loro sodali.

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È anche vero che i tedeschi esportano bare cingolate.

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«Germany's current government has approved massive arms exports to countries in conflict areas, according to a new report»

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«Angela Merkel's government has approved over €25.1 billion ($30.9 billion) worth of weapons sales since taking power in 2014»

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«This puts the current administration, a coalition of Merkel's center-right Christian Democrats (CDU) and the center-left Social Democrats (SPD), above any other German government in modern history»

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«Ahead of the 2013 coalition agreement, the SPD had pledged to impose strict rules on exporting weapons»

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«it was "unbelievable" that Germany would deliver weapons to dictatorships»

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«The top-ten list also features three Middle Eastern nations involved in the Yemen conflict – Egypt, Saudi Arabia, and the United Arab Emirates»

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Alcune considerazione diventano a questo punto mandatorie.

- Per anni la Germania è andata predicando quanto fosse disetico ed immorale fornire armamenti a paesi in guerra: aveva fatto il sermone a destra e manca, ergendosi a giudice severo morale.

- La Große Koalition aveva più volte fatto approvare al Bundestag mozioni di fuoco contro i venditori di armi, che aveva etichettato con termini alieni all'usuale linguaggio diplomatico.

- Adesso, per raccattare 31 miserabili miliardi di dollari, vende di tutto a paesi belligeranti. E questo sarebbe ancora il meno.

- Vende armamenti a paesi "dictatorships": ossia a regimi dittatoriali che ignorano cosa sia la umana pietas. Ma vendendo loro armamenti, ed in dovizia, altro non fa che sostenere proprio quei regimi dittatoriali che a parole dice di combattere.

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Ma la cosa più scandalosa di tutte è che questa decisione non è stata presa da un governo lecitamente eletto.

Frau Merkel è in regime di prorogatio, ossia per le leggi tedesche potrebbe gestire solo la ordinaria amministrazione: e sicuramente la vendita di tali quantità di armamenti esula di gran lunga dall'ordinaria amministrazione.

Non solo.

Leggi e procedure avrebbero imposto un passaggio parlamentare: mentre invece, quella che il Deutsche Welle pudicamente denomina "current administration" ha deciso in modo autonomo, alla chetichella.

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Nessuno intende usare parole forti e dure senza un adeguato motivo.

Tuttavia questa situazione richiederebbe invero parole dure, durissime.


→ Deutsche Welle. 2018-01-24. Germany's cabinet approved record-breaking arms exports

Germany's current government has approved massive arms exports to countries in conflict areas, according to a new report. The CDU-SPD cabinet also set new records for selling weapons, despite pledges to reduce it.

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Angela Merkel's government has approved over €25.1 billion ($30.9 billion) worth of weapons sales since taking power in 2014.

This puts the current administration, a coalition of Merkel's center-right Christian Democrats (CDU) and the center-left Social Democrats (SPD), above any other German government in modern history, public broadcaster ARD reported on Tuesday.

The most drastic change comes in exports to nations outside EU and NATO – Berlin approved €14.48 billion in arms between 2014 and 2017. This marks a 47 percent increase compared to the 2010-2013 cabinet, which was also run by Merkel.

Ahead of the 2013 coalition agreement, the SPD had pledged to impose strict rules on exporting weapons. The deal also placed the SPD's Sigmar Gabriel at the head of Germany's economy ministry, giving him key oversight of the exports.

Left accuses the cabinet of 'moral decay'

Germany's ARD said their report was based on data provided by the economy ministry, following an inquiry by the Left party. The broadcaster said the data was preliminary and that the numbers could still rise.

"Four years ago, the SPD promised to turn away from export policy that was purely based on economy," Stefan Liebich from the Left party told ARD. "In reality, the floodgates were not closed, but opened even wider."

The Left's parliamentary leader Dietmar Bartsch went a step further on Wednesday, saying it was "unbelievable" that Germany would deliver weapons to dictatorships.

"The numbers that have now been published show that there also a measure of moral decay which I have not thought possible," Bartsch said, describing the exports as a "total failure" of the ruling coalition.

The leftist politician also said Germany's weapons deliveries to Turkey needed to "stop right away."

Germany's Greens also bluntly criticized the government, describing their failure to rein in arms exports as a "statement of bankruptcy."  

The cabinet has been violating its own rules on exporting arms, said the party's foreign policy expert Omid Nouripour, despite Sigmar Gabriel's "sermonizing."

Weapons go to conflict zones

The top importer of German arms is Algeria, which imported €1.36 billion in recent years. The top-ten list also features three Middle Eastern nations involved in the Yemen conflict – Egypt, Saudi Arabia, and the United Arab Emirates.

The report comes at a difficult time for the German government, amid the uproar sparked by photos of German-build tanks deployed by Turkey in Syria. They also cast doubt on the current talks between CDU and SPD on forming then next government, which also include a pledge to "toughen" the rules on arms exports.

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Chissà se e come hanno riportato la notizia di cui sopra, quella delle armi per intenderci,i media che ,soltanto ieri, hanno riportato alcune parole e pensieri che la Merkel ha pronunciato a Davos (per me, Davos, ha l'accento sulla "a": così come si è sempre pronunciato, forse sbagliando). Infatti ieri , la signora Tosta e Dura, ne avrebbe dette di cotte e di crude a Trump: ergo è un'eroina, da portare in trionfo. Peccato che ciò che dice è solo nel suo interesse, e di quello del suo paese e dei paesi "satelliti" della Germania. So bene anch'io, che il Trump non è uno stinco di santo e che fa gli interessi del proprio paese (schiacciando il nostro e l'Europa e chiunque sia di ostacolo ai suoi progetti): siamo solo noi italiani che lecchiamo piedi e parti sporgenti del corpo di questi individui, che poco hanno da invidiare ai dittatori e ai vari Erdogan o a Putin o Maduro, e non sono certo esempi da imitare o da indicare. L'unica cosa buona che fanno, di solito, è fare gli interessi della propria nazione, precisando che trattasi di norma di denaro e favori e potere che va verso gli industriali e verso coloro che poi finanziano campagne elettorali o,come nel caso di Lula in Brasile, regalano appartamenti in cambio di appalti. Purtroppo, come si sa, la culona andava bene quando c'erano le elezioni in Francia, affinché lei parlasse male dei populisti, di chi criticava (allora come oggi) l'Ue e i suoi meccanismi ; così come oggi mettono il naso negli affari nostri, dicendo che ci vuole più Europa. Ci vuole lavoro e vita degna di essere vissuta: tutto ciò che loro, Merkel e Gentiloni o Macron, non possono né vogliono dare. Guarda caso, tutte persone che non hanno messo al mondo eredi: senso della famiglia e del futuro ZERO! 

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