Imparare dalla Cina
Giuseppe Sandro Mela.
2018-01-05.
Leggersi i curricula potrebbe sembrare essere cosa noiosa, mentre invece è fonte di una grande quantità di informazioni.
I am currently an Energy Systems Scientist in Argonne National Laboratory. I received my B.E. and Ph.D. degrees in electrical engineering from Tsinghua University, Beijing, China, in 2008 and 2013, respectively. From Sep. 2010 to Aug. 2011, I was a guest Ph.D. student at Department of Energy Technology, Aalborg University, Denmark. From Oct. 2013 to Dec. 2014, I was a postdoc researcher in the Department of Electrical Engineering and Computer Science, the University of Tennessee, Knoxville. In Jan. 2015, I joined Argonne National Laboratory.
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Address: Argonne National Laboratory
News
- I am currently serving as the Associate Editor for IEEE Transactions on Industry Applications and the Editor for IEEE Transactions on Smart Grid.
- I am currently serving as the Guest Associate Editor for the Special Issue on “Asynchronous Interconnect and Generation” in IEEE Journal of Emerging and Selected Topics in Power Electronics.
- I am currently serving as the topic co-chair for "Power Converter Control" and "DC distribution and DC micro-grids" in IEEE Energy Conversion Congress and Exposition (ECCE) 2017.
- I was invited to give the webinar entitled "Resilient and Sustainable Distribution Systems with Advanced Microgrids" in Power Electronics Society (PELS) Young Professional Presentation Series (http://resourcecenter.ieee-pels.org/).»
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Current position
PhD Student
Education
Sep 2015 - May 2019
University of British Columbia - Vancouver
Food Science
Sep 2013 - Jul 2015
University of British Columbia - Vancouver
Food Science
Sep 2009 - Jul 2013
China Agricultural University
Biological Science»
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Il lettore attento ai particolari avrà già capito al volo cosa insegnano questi fatti.
Mrs Yaxi Hu è una gran bella donna, trentenne, piena di vita ed amante dei gelati, che sotto la guida di Mr Xiaonam sta facendo una veloce carriera scientifica.
Questo è il suo ultimo lavoro pubblicato.
«As less consumed animal by-product, beef and pork offal have chances to sneak into the authentic ground beef meat products, and thus a rapid and accurate detection and quantification technique is highly required. In this study, Fourier transformed-infrared (FT-IR) spectroscopy was investigated to develop an optimized protocol for analyzing ground beef meat potentially adulterated with six types of beef and pork offal. Various chemometric models for classification and quantification were constructed for the collected FT-IR spectra. Applying optimized chemometric models, FT-IR spectroscopy could differentiate authentic beef meat from adulterated samples with >99% accuracy, to identify the type of offal in the sample with >80% confidence, and to quantify five types of offal in an accurate manner (R2 > 0.81). An optimized protocol was developed to authenticate ground beef meat as well as identify and quantify the offal adulterants using FT-IR spectroscopy coupled with chemometric models. This protocol offers a limit of detection <10% w/w of offal in ground beef meat and can be applied by governmental laboratories and food industry to rapidly monitor the integrity of ground beef meat products.»
In parole miseramente povere, è stato messo a punto un dispositivo che consente di scoprire praticamente in tempo reale, con una precisione del 99%, se una carne macinata di manzo contiene anche carne di altri animali non dichiarata, e con una precisione dell'80% quali parti dell'animale sono state utilizzate e in quale concentrazione, fino a più o meno il 10%. L'equipe ha realizzato uno spettrometro a infrarossi dotato di laser che, grazie ad un'analisi statistica, rende semplice e veloce la scoperta di eventuali frodi alimentari: è in grado di individuare diverse parti della carne, sei tipi di frattaglie di manzo e maiale, producendo una immagine per ogni sostanza esaminata..
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Tiriamo adesso alcune conclusioni.
La prima conclusione è che le università cinesi producono laureati allo stato dell'arte: in caso contrario non avrebbero potuto superare il concorso di ingresso in Università quali la University of British Columbia - Vancouver.
La seconda conclusione è che i laureati cinesi, oltre al bagaglio culturale specifico, dominano una o più lingue straniere.
La terza conclusione è che le università cinesi interagiscono correntemente con i sistemi universitari esteri.
La quarta conclusione è che tutte le donne meritevoli e capaci sono messe in grado di accedere e di laurearsi nelle università cinesi. Indi, di proseguire liberamente la propria carriera.
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La quinta conclusione lascia un filo di bocca amara. Le statistiche indicano come la maggior parte dei laureati cinesi che siano andati all'estero per perfezionarsi nelle conoscenze delle proprie materie ritornano in patria. Si portano dietro un bagaglio culturale di tutto rispetto, allo stato dell'arte. Sono accolti a braccia aperte, la Cina non ha l'Anvur: il loro rientro è la norma. Questo è un fenomeno sconosciuto nei paesi sottosviluppati ed in Italia, ove chi sia emigrato non ritorna mai più: è guardato come corpo estraneo al sistema. Un terrificante sperpero di energie e risorse. Una vera e propria chiusura al mondo esterno.
La sesta conclusione dovrebbe essere solo di sano buon senso. Tutti i media liberal demonizzano la Cina che sarebbe, a dir loro, una dittatura. I fatti ed i dati qui riportati non corroborano questa visione delle cose, anzi, la demoliscono.
Nessuno stato dittatoriale aiuterebbe i propri intelletti migliori ad andare a perfezionarsi all'estero: sarebbe un suicidio. Non solo, nessuno degli emigrati nutrirebbe un qualche desiderio di ritornare sotto un regime dittatoriale.
Similmente i media liberal stigmatizzano la Cina che sarebbe antifemminista, senza quote rosa.
Mrs Yaxi Hu non ha avuto necessità di saltellare in letti importanti per frequentare l'università in Cina, né per arrivare a pubblicare su Nature: semplicemente è persona che lavora sodo e bene. Sufficit. La Cina è meritocratica, come lo fu in passato l'Occidente.
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I commenti che si leggono sulla Cina sui media occidentali sono tediosi e richiamano alla mente ciò che disse, e poi fece, il buon Lenin.
Criticò aspramente alcuni suoi collaboratori, quindi disse: "non vi rimprovero per aver mentito, ma per averlo fatto in modo maldestro. Tutti in Siberia!".
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