Ultrasuoni contro i tumori, dottoressa di Tertenia nella bufera
Oggi alle 13:33 - ultimo aggiornamento alle 14:14
L'intervista de "Le Iene" alla dottoressa Puddu
Nell'occhio del ciclone non c'è un filo di vento. Alba Puddu, 48 anni, medico di Tertenia, non è turbata dalla bufera scatenata dal servizio delle Iene.
Cancro curato con gli ultrasuoni, pazienti morti. Accuse grandi come un macigno. Sospetti rimandati al mittente. L'Ordine dei medici è a conoscenza del caso e la Procura è stata informata.
Signora, qui si parla di pazienti deceduti.
"Uno è morto in ospedale, l'altro non ha seguito le mie indicazioni".
Dicono che lei sconsigli la chemioterapia.
"Non è vero, io dico ai miei pazienti: 'se state seguendo altre terapie io non vi seguo'".
L'ordine dei medici l'ha messa sotto inchiesta.
"Nel 2015 mi hanno interrogato e poi rilasciato un foglio in cui dicono che i trattamenti che eseguo sono fatti nell'interesse del paziente".
L'altro giorno aveva le Iene in ambulatorio.
"Mi hanno contattato tramite un paziente a cui avevo riattaccato un dito. Quello che dicono è falso e ho già mandato una diffida a Mediaset".
Lo fa per soldi?
"Le mie tariffe di chirurgia estetica sono basse. È chiaro che non lo faccio per soldi".
Come ha cominciato?
"Soffro di una grave patologia e ho cominciato a fare dei trattamenti su me stessa. Poi ho trattato centinaia di pazienti, con ottimi risultati".
Come mai è finita in questo pasticcio?
"A questo che è venuto da me ho detto: esegua degli esami e poi ne parliamo. Al posto di fare esami ha parlato con le Iene".
Continuerà a fare il suo lavoro?
"Certo, con serenità e serietà, lo ha detto anche l'Ordine dei medici".
La dottoressa Alba Veronica Puddu, specialista in chirurgia estetica, è finita in tv in quanto propone terapie alternative per curare i tumori.
Due di loro, Franco Garau e Davide Spanu, sarebbero morti mentre erano in cura.
L'Ordine dei medici della Provincia di Nuoro interviene: "Sono fatti gravi, intendiamo procedere adottando le misure del caso", ha dichiarato il presidente Maria Giobbe.
Nel recente passato anche la Asl di Lanusei aveva aperto un'indagine interna sulla somministrazione anomala di farmaci quando prestava servizio a Perdasdefogu.
Simone Loi
ha collaborato Roberto Secci
fonte http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/11/21/ultrasuoni_contro_i_tumori_dottoressa_di_tertenia_nella_bufera-68-668376.html
Potrebbero anche avere ragione, ma è il modo che hanno di agire nei confronti degli intervistati: almeno per quello che ho potuto vedere. Lo sfottò poi non mi piace, sopratutto quando si parla di cose serie. Ammetto, in ogni caso, che questo servizio non l'ho visto ma mi sono bastati altri servizi, che denotano incomprensione per la vita di tutti i giorni (ed è sempre il mio parere): cioè chi fa credere, e non so se sia il loro caso , che il male dell'Italia è il furbetto del cartellino, laddove abbiamo chi potrebbe far ripartire il paese è non lo fa, chi se ne fotte dell'accesso al credito che è negato, chi non fa niente per evitare che ci sia evasione da parte delle banche e delle grosse multinazionali (clearstrem a loro non dice niente, è ovvio: per loro l'evasore è chi non fa lo scontrino). Hanno una visione della vita che non coincide con la mia che, è bene precisare, non è che sia un sostenitore di Hamer o di Tullio Simoncini : dico soltanto che, per quanto ne so io, la chemio uccide e far star male. Non ucciderà direttamente quel paziente, che potrebbe defungere per cause precedenti e non collegate con quella terapia. Le iene mi ricordano quelli che fanno il calcolo di quanto costa un kg di pasta, altrettanto di sugo, l'acqua per cuocere, eccetera e poi dicono che il ristoratore è un ladro perché chiede 12 euro per un piatto di spaghetti con le vongole.
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