giovedì 9 novembre 2017
Bugiardi !
Ho letto che i giovani stranieri, migranti o figli di migranti, compagni di scuola dei "nostri figli", parlerebbero italiano tra di loro. Nulla di più falso, basta uscire senza le cuffiette e con il cellulare spento o in modalità aereo, e si sentiranno i vari stranieri parlare tra di loro e non in italiano: li sentirete anche perché parlano come fanno nel loro paese, e cioè a voce alta. Siccome sono solo gli italiani che gesticolano e che vanno presi per il culo dai media, sopratutto nostri, ecco che se volessero materiale per riderci sopra, ne avrebbero: solo che adesso vige il politicamente corretto, occorre rispetto, bisogna favorire l'accoglienza, e non si può prendere in giro una religione ,a meno che non sia quella cattolica, né si può ironizzare su un popolo o una nazione, a meno che non parliamo dei siciliani, dei sardi o dei veneti, in sostanza solo gli italiani vanno presi in giro. E dire che ci sono arrivati pure in Germania a capire che hanno fatto e continuano a fare cazzate: basta vedere che quello che si diceva da noi già dieci anni fa, ora loro lo sperimentano nelle scuole. Oltre ad avere in classe delle "cozzine" , delle teste vuote che non sanno dire due parole in croce, in matematica idem con patate visto che restano digiuni, c'è la mancanza di rispetto verso le insegnanti di sesso femminile, ma anche la volontà di fare clan, gruppo a se stante, e di isolarsi e isolare gli altri, che non siano musulmani o connazionali (loro). E' stato visto questo modo di agire, questo comportamento, anche nella città di Berlino nella locale scuola di polizia, dove uno degli istruttori ha confermato che "non riesce a tenerli", dato che tra di loro volano insulti e ,anche lì gli allievi non parlano tedesco: come possono diventare poliziotti, solo Dio lo sa, ma sono certo che se fosse successo in Italia, che un sardo o un veneto non parlano in italiano, "apriti cielo", sarebbe venuta fuori la solita storia dei furbi, dei protetti e ,se del sud, dei fancazzisti e approfittatori . In ogni caso nella nostra Italia, c'è come detto nel titolo chi è bugiardo, che racconta frottole, che vuole che questi stranieri, ospiti non si sa fino a quando, che sottraggono risorse agli italiani, che si offrono "sottocosto" per ottenere un posto di lavoro "sottopagato", e che da chi non li vede come una minaccia (vuoi perché ha il prosciutto negli occhi, vuoi perché si sente al sicuro perché magari è un medico o un magistrato o anche perché è un politico "affermato" : giorno verrà! anche per voi) vengono invece difesi, al punto che per costoro ci sono case, accoglienza, pasti caldi, e con questi si fanno affari, sopratutto se si è o si ha una coop di servizi vari, e se si è furbi si punta sui "minori non accompagnati" che fanno guadagnare di più. Concludo dicendo che bisogna essere sfacciati per sostenere che gli immigrati o i migranti clandestini, siano italiani , come una nota giornalista che ha raccontato un episodio cui avrebbe assistito a una fermata del tram o del bus a Milano: leggendo l'articolo si vede lontano un chilometro che è inventata di sana pianta, dato che lei fa parlare a voce alta una signora anziana cui risponde un'altra signora un po' più anziana; dulcis in fundo una ragazzina di colore sentendo le parole le commenta, a modo suo, con un passo di danza stile forse break dance o più moderno, e poi si mette a commentare (non dice in quale lingua:e qui ha perso un'occasione di scrivere una boldrinata , se avesse detto che la ballerina avesse parlato in italiano) un video con le amiche, che credo fossero italiane. Non hanno intenzione di diventare italiani, ma vogliono prendere il posto degli italiani: già occupano le case, le panchine nelle piazze, e ti scavalcano nelle graduatorie. Stanno facendo ,appunto, gruppo a se , ghettizzano i posti dove vanno a vivere, e sanno bene che se loro abitano in un palazzo o in una zona, quel luogo si svaluta e gli italiani non ci abitano più volentieri, e con il tempo se ne andranno (gli italiani, ovviamente). Razzista io? No, difendo e voglio difendere le tradizioni e gli usi e costumi che, a partire dallo scritto e dallo sport, sono stati oggetto di limitazioni e imposizioni, secondo me sbagliate .
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