mercoledì 22 novembre 2017
Molto probabile , quasi certo, certo ...
A pensare male non è che si azzecca ma, sono convinto, si esercita il diritto di valutazione , sia dei fatti che delle cause. Perciò sono quasi certo che ci sono persone che in questi giorni hanno avuto degli orgasmi quando , nel caso della pittrice scomparsa e il cui cadavere è stato ,purtroppo, poi rinvenuto nel greto di un torrente vicino a Tolentino, i principali sospettati sia della scomparsa sia della morte o dell'occultamento del cadavere, sono stati due maschi, il marito e il figlio della donna: così come nel caso, più recente, della donna che a Budrio è stata uccisa con ,se non erro, due coltellate: in questo caso è il marito che, se non erro è stato fermato. E in entrambi i casi, si è dato adito a ricordare ogni cinque minuti di tv e ogni due righe dei giornali, compresi quelli on line, che si tratta di femminicidio, che occorre educare, ricordare, non dimenticare eccetera eccetera eccetera. Motivo questo che porta , una sacco di persone, anche di sesso maschile a raggiungere ,e ahimè, a mantenere un orgasmo: sì, perché queste persone godono allorché ci sono omicidi, furti, rapine, violenze, stupri, molestie che, però devono essere commessi da individui di sesso maschile. Sennò non godono, non sono contente, e non c'è più gusto. Forse che, giusto per rendere l'idea, i tg hanno aperto con la strage che c'è stata in Nigeria o in Iraq? Eppure, porca miseria, ci sono stati, complessivamente, almeno 50 morti! E accidenti, se fosse successo in Europa non sarebbero stati zitti un momento le tv, e sono certo che almeno un canale Rai e uno Mediaset, per non parlare di Sky e La 7, avrebbero cambiato la programmazione. Ma è avvenuto in luoghi che ci hanno segnalato solo per la strage di Nassirya , in quanto eravamo noi italiani vittime dei terroristi, dato che quelle stragi che ho citato sarebbero state compiute da terroristi, e nel caso della Nigeria, ci ricordiamo della mafia nigeriana quando ci sono di mezzo,appunto, donne che vengono costrette a prostituirsi. In quest'ultimo caso, ecco che ritorna il nostro interesse verso questo paese : sì, perché c'è chi pensa a salvare queste donne. Non so se lo faccia gratis né so se si prodiga altrettanto per i familiari vittime di economicidi: se per caso dà una mano a chi è vittima delle persecuzioni di Equitalia e delle mai dimenticate agenzie di recupero crediti. E se per caso è stato o sono stati così abili e capaci di trovare soldi per allestire centri di accoglienza, non è che per caso si dimostrano altrettanto capaci di trovare vile denaro per aiutare chi vuole fare impresa? Ma senza i paletti dei 5 Stelle o delle graduatorie e dei sistemi con cui dovrebbero arrivare le donazioni degli italiani ai terremotati. Ma se ritorniamo a guardare con quale spirito vengono presentate le notizie di cui sopra, non possiamo esimerci dal ritenere che ci sia qualcosa che non quadra. Una persona malata, pazza ma con cattiveria, non quindi il pazzo, ce ne sono alcuni in tante città italiane, che cantano e gridano: no! intendo il pazzo malato di cattiveria, colui che perseguita magari una persona o che, più semplicemente e improvvisamente, ti accoltella. Tu e lui non vi siete mai visti prima, ma lui si comporta in modo così violento che, appunto non c'è ragione da ritenere logico il suo agire: diverso è il caso di chi, al contrario, pianifica il tutto, si prepara un alibi, cerca di non attirare l'attenzione né prima né dopo. Ma in questo caso ci sarebbero delle motivazioni, non di certo da condividere, ma che trovano una logica seppure, appunto non sempre da accettare. Ci può essere la moglie che è acida, cattiva, che lo controlla a vista, che gli impedisce le solite uscite con gli amici, portandolo all'esasperazione e poi a commettere un delitto. Intendiamoci bene: non è che lei ha colpa, anche perché il delitto,poi , è lui che lo compie e lei ,semmai è vittima. Tuttavia lui, se fosse intelligente , invece di agire in modo barbaro, avrebbe dovuto cercare aiuto da parte di un legale, di un prete (se crede in Dio), in uno psicologo (se crede in quella scienza), in un amico o parente (se ritiene utile un consiglio da parte di chi conosce(rebbe) entrambi). Agire ,seppure non immediatamente, in maniera violenta e omicida, non è mai una soluzione, ma porta al contrario alla distruzione di entrambe le persone, se non anche di più: perché ci sono anche parenti e amici e ,perché no, amanti. in ogni caso, questi fatti portano acqua solo e solamente a chi gode quando avvengono questi fattacci; è contento se si dà addosso agli uomini; avverte che il pericolo è dentro le 4 mura di casa e che l'assassino,spesso e volentieri, è il marito (anzi ,dicono compagno o partner) o un parente stretto o un amante respinto, un ex quindi. E in quest'ultimo caso che si arriva a celebrare la frittata: ecco che al femminicidio si riesce ad affiancare il reato di stalking e, visto che ci siamo aggiungiamo anche le molestie sessuali, gli approcci che oggi sono visti come reato (chiedere il numero di telefono, o un appuntamento,o invitare una donna a pranzo, rivolgere un apprezzamento: tutte cose che non erano reato, ma facevano parte di un tentativo di comunicare che "tu mi piaci e mi piacerebbe avere una relazione con te"). Per questo mi dà fastidio sentire dai media non solo i commenti ma proprio la presentazione di come, a loro dire, si sono svolti questi omicidi: perché partono da preconcetti, che appunto un uomo è colpevole a prescindere, per il semplice fatto che è di sesso maschile deve essere aggressivo, possessivo, ossessivo e potenzialmente pericoloso. Ciò vuol dire che di lui non bisogna fidarsi, almeno non completamente. A questo punto delle brevi considerazioni: primo ok, non sono d'accordo con chi ha delle fisse sui maschi, che so bene che ne esistono di bastardi e approfittatori, ma non sono tutti così. Secondo che sarebbe da rivedere il concetto stesso di rapporto a due o ,de gustibus anche multiplo e orgiastico, e per farlo partirei dal mettere in evidenza che razza di roba si legge, si vede, si ascolta: distinguere il vero dalla finzione. Come possiamo cantare e fare nostro il testo di una canzone che dice "tu sei mia, tu sei mia" o "prima ti sparerò ma poi anch'io mi ucciderò": laddove in quest'ultimo caso ,nelle frasi precedenti, il testo diceva più o meno "io per te Margherita ho sciupato una vita, ero folle di te, ma tu ridevi di me". Quanti uomini si sono comportati così e quante donne idem? Ciò non vuol dire, ripeto, che sia giusto, che "per una bacio rubato o mai dato"uno deve uccidere e/o poi suicidarsi: però è bene che si insegni o si faccia capire, che la canzone, la poesia o un romanzo, non sono sempre la realtà, o addirittura che nella maggioranza dei casi non lo sono proprio. Il bello di certi film o telefilm americani, è alla fine, dopo e durante i titoli di coda, quando fanno vedere come sono state girate le scene, gli errori, gli stuntman, i trucchi (almeno in parte: nelle scazzottate dei nostri film, i rumori sono stati spesso mazzi di sedano rotti...e non è un bel vedere, non fa chic): ecco che il cattivo a volte sorride, e si capisce che è finzione e non deve accadere che, a meno che tu sia uno spostato, lo vada ad aspettare fuori di casa o di un ristorante e lo prenda a botte o gli spari ...per vendicare un personaggio inventato di un film . Credo di essermi spiegato.
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