Ma non mi dire
Giuseppe Sandro Mela.
2017-11-18.
Anche se i francesi notoriamente sono tutt'altro che stupidi, la loro gioppinata la hanno fatta eleggendosi Mr Macron quale Presidente.
Persona amena e simpatica,
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Di Mr Macron si può dire di tutto tranne che non sia ultrapulito, imbellettato, inceronato ed il tutto al modico prezzo di nemmeno trentamila euro al mese. A spese del contribuente. D’altra parte essere femmine è bello, è anche di moda, ma soprattutto è costoso, molto costoso.
Ma se lo stato spende tutti questi denari in codesti beni di investimento da qualche parte deve ben pigliarli.
Li preleva al Contribuente con accise, imposte, tasse e balzelli vari: i Cittadini non hanno mai pagato a sufficienza.
Di recente Mr Macron ha aumentato il prezzo delle sigarette, portandolo a circa sette euro il pacchetto.
Poi si è reso conto che nel resto dell'Europa gli stati sono meno esosi, diciamo che si preoccupano meno della salute dei loro Cittadini: lì i pacchetti di sigarette vanno sui cinque euro, in media.
Perché mai se ne accorto?
Semplice.
Frotte di francesi si sono riversati sulle zone confinanti, comprano sigarette e se ne tornano in Francia: nell'Unione Europea le merci avrebbero dovuto circolare liberamente.
Immediatamente il provvido Governo Macron ha imposto la regola che non si possa entrare in Francia con più di quattro stecche a testa.
Rattamente i francesi si sono trasformati in pendolari del fumo: dieci o quindici viaggi al giorno. Un caffè in Italia, una sosta dal tabacchino, e quindi indietro.
È cosa del tutto legale, la legge francese non dice mica quattro stecche al giorno oppure alla settimana oppure ancora al mese.
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Per Mr Macron possono circolare liberamente le merci francesi, non quelle degli altri paesi.
Poi parlano tutti male del 'protezionismo': che razza di ipocriti. Erano molto più onesti i Farisei.
"Tu non sai quanto ci costi", cantava il buon Macario.
Consentito il trasporto di quattro stecche a persona. Il risparmio attuale è di 20 euro a stecca. Si temono speculazioni.
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La Francia «blinda» i confini dopo gli ultimi rincari delle sigarette che hanno portato il prezzo medio di un pacchetto a sette euro contro i cinque dell’acquisto in Italia. Sono infatti già centinaia i tabagisti transalpini che hanno preso d’assalto le rivendite di Ventimiglia e delle altre zone di confine, in Piemonte e Valle d’Aosta. La paura si chiama contrabbando, un commercio parallelo, «d’importazione». E i timori sono fondati visto che cinque persone su una sola auto sono in grado di importare in Francia un totale di 20 stecche con un «risparmio» di 400 euro rispetto all’acquisto in patria. Un business di fatto legale che potrebbe interessare anche il mondo della criminalità organizzata e della malavita comune.
Per questo motivo le prefetture di confine hanno dato disposizioni alla polizia delle dogane si effettuare controlli serrati, nel caso di identificare persone che potrebbero trasformare le trasferte in Italia per l’acquisto di sigarette in un secondo lavoro.
Ogni persone che entra in Francia, con le attuali normative, può trasportare un massimo di 4 stecche per un totale di ottocento sigarette o in alternativa un chilo di tabacco, 400 «sigarilli» o 200 sigari.
fonte senzanubi.wordpress.com
nota: ricordiamoci sempre che anche noi, giustamente e sempre a causa di accise e cazzi vari, ci rechiamo oltre confine per fare il pieno di carburante (se il prezzo è buono).
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