mercoledì 3 aprile 2013

Il tempo che non ho vissuto

Il tempo che non ho vissuto è . . . . . . .

quello passato a rincorrere vanità e ritrovarmi tra le mani il niente
quello speso per possedere cose che la ruggine aveva già intaccato
quello passato per riempiere il frigo e trovare sempre la muffa sul formaggio
quello davanti a vetrine moda-uomo per rinnovare il guardaroba e
alla mattina afferrare la prima cravatta che mi capita
quello consumato a lavorare per ingrossare il conto in banca e
fare i conti tutti i mesi con le rate del mutuo e dell’asilo
quello speso a inserire pin di american express e bancomat,
per spulciare illeggibili estratti conto kilometrici
quello passato in coda in tangenziale e nella nebbia
o in aeroporto trolley al seguito, davanti al banco del check in
al super sotto casa per quattro cose al volo
ritrovandomi alle casse con un carrello sempre troppo pieno
il tempo che non ho vissuto è
tutto il tempo passato a dire no anziché si,
a dire : “non ho tempo” anziché “per te lo trovo il tempo”
bisbigliando un “dopo” invece di sussurrare “adesso”
ripetendo tutte le volte “ho fretta” e mai una volta “eccomi”
a dire “torno appena posso” invece di un “rimango qui, finché tu vuoi”
a cedere garbato il passo : “prego, si accomodi” invece di prender sotto braccio con affetto
e rimproverare “ecco, lo vedi ? “  senza perdonare “non fa niente”
il tempo che non ho vissuto
distogliendo lo sguardo per non fissare negli occhi
ritraendo le mani per non abbracciare forte
girandomi indietro per non guardare avanti
restando dritto e fiero per non inginocchiarmi a piangere
fingendo coraggio e sprezzo del pericolo per non tremar come un bambino
borbottando di questo e di quello e non tacere di tutto
il tempo che non ho vissuto è questo e altro ancora che non so.
Antonino Trunfio
http://www.stampalibera.com/?p=61806#more-61806 

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