I dati Istat ci dicono che, nel 2011, il 13,3%
dei pensionati percepiva un assegno minore di 500 euro al mese, mentre
il 30,8% arrivava a mille euro. A questi va aggiunto il 23,1% che
riceveva tra i mille e i 1500 euro e il 32,8% che aveva una pensione
superiore.
L’importo medio annuo delle pensioni nel 2011 è stato pari a 11.229
euro, circa 935 euro al mese. L’importo medio dello “stipendio” che
invece lo Stato riserva ai cosiddetti “profughi” è di 45€ al giorno,
1.368,75 euro al mese, 16.425 euro l’anno. Che poi “profugo” è la
versione moderna e politicamente corretta di “clandestino”, visto che
alla fine, quasi nessuno di questi ottiene lo status di rifugiato
proprio perché non ne ha alcun diritto. Ma intanto, è stato mantenuto.
In sostanza, l’ultimo beduino arrivato percepisce 5.000 euro in più
l’anno di un Italiano che ha lavorato tutta la vita. Mediamente, il che
significa che se non consideriamo i pensionati privilegiati come
magistrati e politici, questa differenza si allarga ulteriormente.
http://www.meteoservice.it/forum/showthread.php/22795-Lo-Stato-italiano-d%C3%A0-pi%C3%B9-ai-clandestini-che-ai-pensionati
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