Quando tu , io e altri abbiamo la convinzione di essere al corrente di alcuni fatti, di solito brutti, tristi e preoccupanti, pensiamo , ingenuamente, che questi vedranno la prima pagina, che avranno l'onore di aprire il notiziario delle 20 o delle 13. Ma è un pensiero che dura una frazione di secondo: siamo certi infatti che far sapere ai miei vecchi che esiste "l'eurogendfor", e che è una forza militare che non risponde a nessun giudice e di nessun reato e un sacco di altre cose, non può avvenire attraverso i canali informativi tradizionali e ,purtroppo se glielo dico io o qualche altra persona e in più gli faccio sapere che l'ho letto su internet, avrà grazie a quanto sentono alla tv, scarsa credibilità, dato che non passa ora che talk show, tg e programmi (?) di intrattenimento non infilino dubbi sulla veridicità di quanto compare in rete. E' la storia del bisogna vedere, verificare , l'attendibilità e altre menate, il tutto con lo scopo di rendere non credibile nè accettabie una notizia scomoda.
Ma quella dell'eurogendfor è ,forse, l'ultimo dei nostri problemi di cittadini che dopo averle prese dai poliziotti, dai carabinieri, dai finanzieri, dalle guardie forestali, da tutte le forze dell'ordine possibili e immaginabili, ipotizzano che so di manifestare contro o per qualcosa. Ci dimentichiamo dei poteri dei sindaci di vietare i cortei o le manifestazioni? Ed è sufficiente una pressione politica qualsiasi affinchè un primo cittadino vieti di marciare e sostare nelle strade.Ci vai lo stesso? Non fai altro che dargli un prestesto (tipica frase e pensiero del cinema Usa) per romperti le ossa (pensiero espresso dal mio concittadino ex presidente della repubblica e che Dio lo abbia in gloria, quando invitava le forze dell'ordine a spaccare un po' di teste). Ciò che ci piacerebbe diffondere non dovrebbero essere notizie prese un po' dappertutto ma prive di una logica che le riunisca, almeno se possibile.Mi spiego meglio: se parliamo di moneta, di sovranità monetaria, del limitazione nell'uso dei contanti, dello scarso potere di acquisto, abbiamo già riunito , raggruppato diverse notizie che offrirebbero lo spunto per essere diffuse e spiegate a chi, come i miei ma anch'io sono ignorante. Cioè una persona capace con poche ma precise e comprensibili parole e in breve tempo, di spiegare l'arcano e di farsi capire (e anche apprezzare).Un Piero Angela ma dalla parte giusta, uno che sia piacevole ascoltare. Invece accade che anche chi ,come Paragone o Del Debbio, sembra voler far chiarezza e offrire anche soluzioni, finsca poi per non arrivare al sodo. Il sodo per me sta almeno in questi temi che svilupperei come segue. Equitalia: non basta una teorica e anche indicata e richiesta moratoria, ma occorre ridiscutere quanto si deve o dovrebbe pagare. Perché se io devo dare,che so 10mila € e per un anno mi viene sospeso il pagamento, non è detto che l'anno venturo li abbia o che una rateizzazione mi risolva il problema. In ogni caso la sospensione o l'annullamento dei pignoramenti e delle vendite all'asta sono anch'esse cose buone ,ma non risolutive se appunto non si interviene sulla percentuale e sulla cifra da dare.
Credito: anche qui se lo Stato non può (per leggi europee) o non vuole (per altre ragioni) imporre alle banche o con la creazione di una nuova banca statale elargire credito alle imprese e alle famiglie (single compresi) siamo punto e a capo. Non ci sarà una ripresa nei consumi, nè le imprese potranno prendere fiato.
Tasse e imposte: quindi senza credito e con tassazioni elevate e costo del lavoro alle stelle, diventa impossibile e non remunerativo non solo assumere ma restare e fare impresa in Italia.Infatti chi può trasferirsi all'estero lo fa o ci sta seriamente pensando. Ecco perchè vanno ridotte tutte le aliquote irpef e le percentuali iva.
Infrastrutture: Tav a parte, vanno riviste le strade asfaltate e quelle ferrate, nonchè le autostrade del mare. Idem per i collegamenti aerei. Va tutto migliorato e messo in sicurezza, oltre a rivedere i costi : tra i costi c'è da considerare che le autostrade, ad esempio, sono state regalate a società che stanno mangiando a quattro ganasce.
Ora quanto sopra è un esempio, non esaustivo certo, di quanto andrebbe detto in trasmissioni come quelle di cui ho fatto cenno : mi farebbe piacere se si parlasse in termini propositivi, cioè dicendo se e come e in che tempi si può intervenire evitando così facili illusioni. Nello stesso tempo so bene che da un Floris di Ballarò posso solo aspettarmi sviolinate verso chi è al governo, oltre alle sviolinate verso i capitani coraggiosi le banche e il parlamento europeo: in più questo signore ha la brutta abitudine di far intervenire solo chi gli tiene bordone, evitando appunto di sviluppare l'argomento e apprfondirlo, anzi a volte nella stessa domanda che rivolge al lecchino di turno c'è già la risposta (è vero comunque che non possiamo uscire dall'euro perchè sarebbe un suicidio...:evitando in ogni caso di discutere sull'argomento). Il mio è un sogno ma credo sia un bisogno di tutti coloro che sanno ma non hanno ancora sviluppato i mezzi idonei affinchè questi e altri temi vengano alla ribalta: se ciò avvenisse o se persone competenti ,penso a Bagnai, Piga, Funny King, Blondet, La Grassa, Barnard (ma ricordandosi che non deve urlare), Massimo Fini e tanti altri , ecco se costoro si attivassero per diffondere e per suggerire strade e percorsi per migliorare la nostra vita, ritengo che sarebbe già una mezza vittoria. Ciò potrebbe spronare le persone a venire allo scoperto. Se è vero che la gente è triste e incazzata, chi ci dice che invece di parlare di questi e altri fatti al bar non si riunisca e proponga davvero qualcosa? Chi ci impedisce di strattonare chi abbiamo mandato in parlamento affinchè ci ascolti o ascolti le proposte (se le condividiamo) fatte da alcuni nomi che ho citato?Il tutto con tanto di verifica. Il punto è che per alcune cose hanno ragione sia Travaglio e (sigh!) Berlusconi: per alcune riforme ci vogliono anni. Ci sarà un esperto che può suggerire percorsi più brevi esenti da tar o corti varie?
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