Vignaiolo rischia multa e detenzione per essersi rifiutato d’inquinare il suo campo con i pesticidi
“Un produttore di vino da agricoltura biodinamica non esegue il trattamento sistematico contro gli insetti che causano la flavescenza dorata, e ora rischia una multa di 30.000 euro e 6 mesi di reclusione. Succede in Francia, a Beaune…” Così recita il pezzo italiano che riprende una notizia pubblicata da Decanter.com e la prima domanda che è sorta spontanea è stata: questo viticoltore ha causato danni ai vigneti dei propri vicini? La risposta è no. Emmanuel Giboulot rischia una multa ingente e la detenzione senza aver causato nessun danno, anzi, per non avere eseguito i dettami di una legge che prescrive un inquinamento preventivo da insetticidi anche in mancanza di un effettivo pericolo.Coca Cola e Pepsi usate come pesticida in India
Inserito da admin - 9 gennaio 2014
La Coca
Cola e la Pepsi, si sa, sono ottime per la pulizia della ruggine sul
paraurti della macchina, ma per gli agricoltori in India, e’
ottima anche come pesticida.
Gli agricoltori Indiani, hanno scoperto che la Coca-Cola e
la Pepsi possono essere pesticidi a basso costo e che, quando viene
spruzzato sulle colture,sono molto efficaci contro gli insetti.C’e’ qualcosa nelle bibite che scoraggia i parassiti.
L’ Acido fosforico, per esempio, è molto acido e può funzionare come deterrente per i parassiti.
O forse è l’aspartame poiché esso come noto ha effetti collaterali neurologici nell’uomo, per cui può essere un pesticida spruzzato sulle colture.
Oltre ad essere utile come pesticidi quando spruzzati sulle colture, la Coca-Cola e la Pepsi possono essere utilissime a pulire le macchie di sangue, le incrostazioni del bagno e i pavimenti del garage.
fonte: http://www.naturalnews.com/News_000590_Coke_Pepsi_pesticides.html
fonte: http://www.naturalnews.com/News_000590_Coke_Pepsi_pesticides.html
TRATTO DA inmodonaturale.com
OGM: aumentano il rischio di sviluppare tumori, ma le lobby minacciano la stampa scientifica
Inserito da admin - 10 gennaio 2014
Uno
studio shock, condotto per 2 anni dall’Università di Caen nella massima
segretezza, ha testato gli effetti sulle cavie di un mais transgenico e
di un pesticida prodotti dalla statunitense Monsanto. E per le cellule
umane non è andata meglio.
La Francia e altri
paesi hanno chiesto all’Unione di sospendere le importazioni del mais NK
603, non ancora coltivato in Europa come invece il Mon 810 e una
patata.
“Gli esami regolamentari sono su tre mesi e le grosse patologie, in particolare la morte dei topi per tumore, sopraggiungono al quarto mese”, spiega Joel Spiroux, presidente del comitato indipendente di ricerca e informazione sulla genetica Criigen, “Ciò significa che i test su tre mesi
sono inefficaci ai fini di valutare l’impatto sulla salute di una terapia o di un’alimentazione Ogm sulla durata di una vita”.
Sono 46 gli Ogm autorizzati da Bruxelles, per lo più importati, utilizzati per l’alimentazione animale e la fabbricazione di prodotti per l’uomo. L’obbligo di segnalarne la presenza scatta superata la soglia del 0,9 per cento.
La stampa
scientifica nel mirino delle lobby a favore degli Ogm. E’ la denuncia di
Gilles-Eric-Séralini, ricercatore specializzato nei rischi per la
salute prodotti dal consumo di mais geneticamente modificato . In uno
studio pubblicato da Food and Chemical Toxicology appena un anno fa
Séralini aveva denunciato la comparsa di tumori in ratti nutriti con
mais Ogm. Lo studio rischierebbe ora di essere ritirato dalla rivista, a
capo della quale è arrivato un ex dirigente della Monsanto
Oggi in Europa sono soprattutto le aziende produttrici a condurre test sugli Ogm. Le ricerche non superano quasi mai i tre mesi. Per Séralini, parte della responsabilità è delle stesse istituzioni europee:”Accusiamo la rivista di aver stretto accordi con la Monsanto, una compagnia che ha commesso frodi, oltre a evidenti errori nell’ottica di ottenere le autorizzazioni necessarie ai propri prodotti. Accusiamo anche la Commissione europea che considera validi solo questi dati”.
FONTE globochannel.com
http://www.stampalibera.com/?p=70348#more-70348
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