3. Dainabell scrive:
18 novembre 2013 at 09:45
A Giovanni!
Non aver paura della morte, è un processo molto naturale, come il giorno che diventa notte
e la notte che diventa giorno, è molto dolce e per nulla traumatica. …è come risvegliarsi da
un sogno, ti accorgi che stavi sognando in un mondo dove tutti stanno sognando, e che ora
sei tornato a casa, alla vera realtà…e vivi le cose in modo completamente diverso, la tua
mente ora può comprendere tutto.
Ti invio questa esperienza, non è mia ma è molto simile all’esperienza di premorte che ho
vissuto a 28 anni causa incidente stradale; ora non ho tempo per scrivere, appena mi sarà
possibile te la racconterò.
Un abbraccio forte!
“Nel 1982 sono morto di cancro terminale. La condizione in cui versavo era inoperabile e
qualsiasi tipo di chemioterapia che avrebbero potuto darmi mi avrebbe reso sempre più un
vegetale. Mi erano stati dati dai 6 agli otto mesi da vivere.
Ero stato una “fissato” dell’informazione negli anni 70, ed ero sempre più scoraggiato dalla
crisi nucleare, dalla crisi ecologica e così via. Quindi, non avendo una base spirituale,
avevo cominciato a credere che la natura avesse fatto un errore e che noi eravamo
probabilmente un organismo canceroso sul pianeta. Non vedevo alcun modo per poter
uscire da tutti i problemi che avevamo creato a noi stessi ed al pianeta. Percepivo tutti gli
umani come un cancro, e questo è ciò che ho poi ricevuto.
Questo è ciò che mi ha ucciso. Attenti alla vostra visione del mondo. Essa può ritorcersi
contro di voi, specialmente se si tratta di una concezione negativa. Questo è ciò che mi ha
portato alla morte. Ho provato ogni tipo di medicine alternative, ma nessuna mi ha aiutato.
Quindi ho determinato che era davvero qualcosa tra me e Dio soltanto. Non avevo mai
direttamente rivolto un pensiero a Dio prima d’ora, o anche solo avuto a che fare ciò che lo
riguardasse. Non avevo alcun tipo di spiritualità al tempo, ma cominciai un viaggio nella
conoscenza della spiritualità e delle cure alternative. Avevo deciso fermamente di leggere il
più possibile riguardo l’argomento, perchè non volevo trovarmi in alcun modo impreparato
o sorpreso a riguardo. Quindi iniziai a leggere di varie religioni e filosofie. Erano tutte
interessanti e davano una speranza che ci potesse essere qualcosa dall’altra parte. Nel
frattempo fui ricoverato in clinica.
Ricordo una mattina, un risveglio alle 4.30 e ho subito sentito che era il momento. Quello
era il giorno in cui sarei morto. Quindi ho chiamato qualche amico per dire loro addio.
Svegliai la mia infermiera e glielo dissi. Avevamo un accordo privato per cui lei avrebbe
lasciato il mio cadavere da solo per sei ore, dato che avevo letto di tutte queste cose
interessanti che accadono quando si muore. Mi riaddormentai.
La cosa successiva che riesco a ricordare è l’inizio della tipica esperienza extrasensoriale
vicino la morte. Improvvisamente ero pienamente conscio ed in piedi, sebbene il mio corpo
fosse a letto. C’era buio intorno a me. L’essere fuori dal mio corpo era una sensazione
ancora più vivida e potente della vera esperienza. Era così forte che potevo vedere ogni
stanza dell’edificio, potevo vedere sopra ed intorno la casa, potevo vedere sotto la casa.
C’era questa Luce che brillava. Mi girai verso la Luce. La Luce era molto simile a ciò che
molte altre persone hanno descritto nelle loro esperienze extracorporee prossime alla morte.
Era così magnifica. Era tangibile: potevo proprio sentirla. Era invitante: volevo andarle
incontro come si fa pensando alle braccia della propria madre o del proprio padre.
Appena cominciai a muovermi vero la Luce, seppi intuitivamente che se fossi andato verso
Essa, sarei morto. Quindi, mentre mi muovevo dissi “Per favore, aspetta un attimo, attendi
lì un secondo. Voglio pensare a tutto questo. Voglio parlarti prima di andare.” Con mia
sorpresa, l’intera esperienza si bloccò a quel momento. Si è in controllo in questo tipo di
esperienza di quasimorte.
Non ci si trova su una montagna russa.
Quindi la mia richiesta fu accettata e parlai con la Luce. La Luce continuava ad assumere
sembianze diverse, come quella di Gesù, Buddha, Krishna, mandala, immagini e segni
archetipici. Chiesi alla Luce: “Che succede qui? Per favore, Luce, spiegati. Voglio davvero
conoscere la reale situazione.” Non so dire le parole precise, perchè è stata come una sorta
di telepatia.
La luce rispose. Le informazioni a me date spiegavano che durante un’esperienza di quasimorte
le credenze danno forma al genere di feedback che ricevi al cospetto della Luce. Se
fossi Buddista o Cattolico o Fondamentalista, riceveresti un feedback basato sul tuo stesso
background spirituale. Hai l’occasione di osservare la Luce ed esaminarla, ma la
maggiorparte delle persone non lo fa. Mentre la Luce si rivelava a me, mi resi conto che ciò
che stavo davvero vedendo era la matrice del nostro più alto Io.
Tutti noi abbiamo un supremo Io, o una parte di anima cosmica del nostr essere. Essa si è
rivelata a me nella sua forma più vera di energia. L’unico modo in cui riesco a descriverla è
che l’essere del supremo Io è più che altro un “condotto”. Non ne aveva l’aspetto, ma si
trattava di una connessione diretta verso la Fonte che tutti noi abbiamo. Siamo direttamente
connessi alla Fonte. E quindi la Luce mi stava mostrando la matrice del supremo Io. Non
ero legato ad alcuna religione in particolare. Quindi questo è ciò che mi veniva dato durante
la mia esperienza di quasimorte.
mentre chiedevo alla Luce di continuare a chiarirmi le idee, di spiegarmi, capii cosa è la
matrice del supremo Io. Noi possediamo una “griglia” intorno al pianeta in cui tutti i nostri
Io supremi sono connessi. È come una grande compagnia, il livello successivo di energia
intorno a noi, il livello spirituale si potrebbe dire. Poi, dopo qualche minuto, chiesi ulteriori
spiegazioni. Volevo davvero capire il lo stato in cui si trovava l’universo, e fui pronto ad
andare in quel momento. Dissi “Sono pronto, puoi prendermi.”
A quel punto la Luce diventò la cosa più bella che avessi mai visto: un mandala di anime
umane sul nostro pianeta. Ero arrivato a quel punto con la mia visione negativa di ciò che
stava accadendo al nostro pianeta. Quindi chiesi alla Luce di continuare a spiegarmi e vidi
in questo magnifico mandala quanta bellezza ci sia nella nostra essenza, nel nostro
profondo. Siamo le creature più belle.
L’anima umana, la matrice umana che noi tutti componiamo è assolutamente fantastica,
elegante, esotica, è tutto. Non riesco a dire quanto essa è riuscita a cambiare a mia opinione
degli esseri umani in quel momento. Dissi “Oh, Dio, non sapevo quanto fossimo belli.” In
qualsiasi modo, a qualsiasi livello – basso, alto – in qualsiasi forma, siamo le creature più
belle, lo siamo.
Le rivelazioni che mi arrivavano dalla Luce sembravano andare avanti ed avanti, quindi
chiesi alla Luce “Ciò vuol dire che tutto il genere umano verrà salvato?” e poi, come un
suono di tromba con un gettito di luci a spirale, la Grande Luce parlò, dicendo “Ricordati
questo e non dimenticare mai. Tu salvi, perdoni e curi te stesso. L’hai sempre fatto. Sempre
lo farai. Sei stato creato con il potere di farlo fin dall’inizio del mondo”.
In quel momento realizzai ancora di più. Mi resi conto che SIAMO GIA’ STATI
SALVATI e che abbiamo salvato noi stessi perchè siamo stati creati con la capacità di
autocorrezione come il resto dell’universo di Dio. Questo è ciò che concerne la seconda
venuta. Ringraziai la Luce di Dio con tutto il mio cuore. Il pensiero migliore che riuscii a
formulare fu con delle parole di totale apprezzamento: “Oh caro Dio, caro Universo, caro
Sommo Io, Io Amo la Mia Vita”.
La Luce sembrò respirare in me ancora più profondamente. Era come se la Luce mi stesse
totalmente assorbendo. La Luce d’Amore è tuttora indescrivibile. Entrai in un altro regno,
più profondo dell’ultimo e diventai consapevole di qualcosa di più grande, molto di più.
Era un flusso immenso di Luce, vasto e pieno, profondo del Cuore della Vita. Chiesi cosa
fosse questo.
La Luce rispose “Questo è il FIUME DELLA VITA. Bevi questa acqua come manna a ciò
che contiene il tuo cuore” e così feci. Presi un grande sorso e poi un altro. Bere dalla Vita
stessa! Ero in estasi.
Poi la Luce disse “Hai un desiderio”. La Luce sapeva tutto di me, il passato, il presente ed il
futuro. “Si!” sussurrai.
Chiesi di vedere il resto dell’Universo: oltre il nostro sistema solare, oltre ogni illusione
umana. La Luce mi disse quindi che potevo andare con il Flusso. Così feci e fui portato
Attraverso la Luce alla Fine del Tunnel. Sentii e provai una serie di esplosioni soniche
molto morbide. Che adrenalina!
Improvvisamente mi sentii come se stessi “rotolando via” dal pianeta su questo scorrere di
Vita. Vidi la terra volar via. Il sistema solare, in tutto il suo splendore, schizzò via e sparì.
Più veloce della luce, volai attraverso il centro della galassia, assorbendo via via sempre più
conoscenza. Appresi che questa galassia, e tutto l’Universo, fervono di molteplici forme di
Vita. Vidi molti mondi. La buona notizia è che non siamo soli in questo Universo!
Mentre cavalcavo questo fiume di conoscenza verso il centro della galassia, il fiume si
espandeva in incredibili onde frattali di energia. I sovragglomerati di galassie con tutta la
loro antica saggezza mi volavano accanto. D’apprima credetti di andare da qualche parte,
come un vero viaggio. Ma poi realizzai che mentre il fiume si espandeva, anche la mia
coscienza lo faceva, in modo da poter assorbire tutto nell’Universo! Tutta la creazione mi
passò accanto. Era una meraviglia inimmaginabile. Ero davvero un Bambino Prodigio: un
bambino in un Paese delle Meraviglie!
A questo punto, mi ritrovai in uno stato di profonda quiete, oltre tutto il silenzio. Potevo
vedere o percepire il PER SEMPRE, oltre l’Infinito.
Ero nel Nulla.
Mi trovavo nella precreazione,
prima del Big Bang. Avevo attraversato l’inizio del
tempo/la Prima Parola/la Prima vibrazione. Ero nell’Occhio del Creato. Mi sentivo come se
stessi toccando il Volto di Dio. Non era una sensazione religiosa. Semplicemente ero un
tutt’uno con la Vita Assoluta e la Conoscenza.
Quando dico che potevo vedere o sentire il per sempre, intendo che potevo percepire tutta
la creazione che generava se stessa. Era senza un inizio e senza una fine. Questo è un
pensiero che espande la mente, non è vero?
Gli scienziati concepiscono il Big Bang come un singolo evento che ha creato l’Universo.
Io ho visto nella mia esperienza di quasimorte
che il Big Bang non è altro che uno solo del
numero infinito di Big Bang che creano Universi senza sosta e simultaneamente. Le uniche
immagini che si avvicinano in termini umani a questo concetto sarebbero quelle create da
super computer che usano equazioni geometriche frattali.
Gli antichi conoscevano tutto questo. Loro dicevano che Dio creava periodicamente nuovi
Universi semplicemente espirando e ne ricreava di altri ispirando. Queste epoche venivano
chiamate Yuga. La scienza moderna ha chiamato questo concetto Big Bang. Io mi trovavo
nella conoscenza pura, assoluta. Potevo vedere o percepire tutti i Big Bang o Yuga che
creavano e si rigeneravano. All’istante entrai in tutti loro simultaneamente. Vidi che ogni
singolo pezzo di creato ha il potere di creare. È molto difficile provare a spiegare questo
concetto. Sono ancora senza parole a riguardo.
Mi ci sono voluti anni dopo l’essere tornato da questa esperienza di quasimorte
per
assimilare le giuste parole per tutto il Nulla che mi si è manifestato. Posso dirvi questo
adesso: il Nulla è meno di niente, ma allo stesso tempo più di tutto ciò che esiste! Il Nulla è
lo zero assoluto, il caos che crea tutte le possibilità. È Coscienza Assoluta, persino molto
più dell’Intelligenza Universale.
Il Nulla è un vuoto o un’assenza tra tutte le manifestazioni fisiche. Lo SPAZIO tra gli atomi
e i loro componenti. La scienza moderna ha cominciato a studiare questo spazio tra il tutto.
Lo chiamano il punto Zero.
Quando si prova a misurarlo, i loro strumenti vanno oltre la risoluzione, o verso l’infinito,
per così dire. Non c’è modo, non ancora, di misurare l’infinito in modo accurato. C’è più
spazio 0 nel vostro corpo e nell’Universo che in qualsiasi altra cosa!
Quello che i mistici chiamano il Nulla non è un vuoto. È così pieno di energia, un tipo di
energia diversa che ha creato tutto ciò che siamo. Tutto dal Big Bang è vibrazione, dalla
prima Parola, che è la prima vibrazione. Il biblico “Io Sono” in realtà porta con sé un
interrogativo. “Io sono – Cosa sono?”. Quindi la Creazione è Dio che esplora il proprio Io
in tutti i modi immaginabili, in un’esplorazione infinita e costante attraverso ognuno di noi.
Ho iniziato a vedere durante la mia esperienza di quasimorte
che tutto ciò che esiste, è l’Io,
letteralmente, il mio Io, il vostro Io. Tutto è il grande Io. Questo è il motivo per cui Dio sa
anche quando una foglia cade. Ciò è possibile perchè ovunque voi siate è il centro
dell’universo. In qualsiasi momento un atomo esiste, quello è il centro dell’universo. C’è
Dio in quello, e Dio nel Nulla.
Mentre esploravo il Nulla e tutti gli Yuga o le creazioni durante la mia esperienza di quasimorte,
mi trovavo completamente fuori dal tempo e dallo spazio per come li percepiamo
noi. In questo stato “espanso”, ho scoperto che la creazione è basata sull’Assoluta
Conoscenza Pura , o Dio, che viene all’Esperienza della Vita per come la conosciamo noi.
Lo stesso Nulla è privo di esperienza. È la previta,
prima della prima vibrazione. Quindi
c’è ancora più della Vita e della Morte di cui poter avere esperienza nell’Universo!
Quando realizzai questo, fu la mia fine del Nulla e desiderai ritornare a questa creazione, o
Yuga. Sembrava la cosa più naturale da fare. Poi di colpo tornai indietro con la seconda
Luce, o Big Bang, sentendo svariate esplosioni vellutate. Cavalcai il fiume di conoscenza
all’indietro, attraverso tutta la creazione, e che viaggio fu! I superagglomerati di galassie mi
venirono incontro con ancora più percezioni. Passai attraverso il centro della nostra
galassia, che è un buco nero. I buchi neri sono i grandi processori o mezzi di riciclo
dell’Universo.
Sapete cosa c’è dall’altra parte di un Buco Nero? Ci siamo noi. La nostra galassia, che è
stata ricreata da un altro Universo. Nella sua configurazione energetica totalitaria, la
galassia sembrava come una fantastica città di luci. Tutta l’energia da questa parte del Big
Bang è luce. Ogni subatomo, atomo, stella, pianeta, anche la coscienza, è fatto di luce e ha
una frequenza e/o una particella. La Luce è materia vivente. Tutto è fatto di luce, anche le
pietre. Quindi tutto è vivo. Tutto è fatto della Luce di Dio, tutto è molto intelligente.
Mentre continuavo a cavalcare il fiume, potevo vedere un’enorme Luce avvicinarsi. Sapevo
che era la Prima Luce, la Matrice del Sommo Io del nostro sistema solare. Poi l’intero
sistema solare apparve nella Luce, accompagnato da una di quelle esplosioni vellutate.
Potevo vedere tutta l’energia che questo sistema solare genera ed è un incredibile spettacolo
di luce! Potevo sentire la Musica delle Sfere. Il nostro sistema solare, come tutti i corpi
celesti, genera un’unica matrice di luce, suono ed energie vibranti. Civiltà avanzate di altri
sistemi stellari possono distinguere la vita come la conosciamo noi nell’universo tramite
l’impronta della matrice vibrante o di energia. È un gioco da ragazzi. Il Bambino prodigio
della terra (gli esseri umani) producono una tale abbondanza di suoni in questo momento,
come dei bambini che giocano nel cortile dell’universo.
La Luce mi spiegò che non c’è morte. Siamo esseri immortali. Siamo già vivi da sempre! Io
mi resi conto che siamo parte di un sistema naturale vivente che si ricicla senza mai avere
fine. Non mi è mai stato detto che dovevo tornare indietro. Sapevo semplicemente che
l’avrei fatto. Era naturale, da ciò che avevo visto durante la mia esperienza di quasimorte.
Non so quanto tempo ho trascorso con la Luce, in tempi umani. Ma arrivò un momento in
cui realizzai che tutte le mie domande avevano avuto risposta e che il mio ritorno era
prossimo. Quando dico che tutte le mie domande erano state accolte dall’altra parte,
intendo proprio questo. Tutte le mie domande hanno avuto risposta. Ogni umano ha una
vita differente e determinate domande da esplorare. Alcune delle nostre domande sono
Universali, ma ognuno di noi sta esplorando questa cosa che noi chiamiamo Vita nel
proprio modo unico. E così fanno tutte le altre forme di vita, dalle montagne ad ogni foglia
su ogni albero.
Ed è molto importante per il resto di noi in questo Univeso. Perchè tutto contribuisce alla
Grande Immagine, la pienezza della Vita. Siamo letteralmente Dio che esplora il proprio io
in un’infinita Danza di Vita. La vostra unicità esalta il tutto della Vita.
Mentre iniziavo a tornare al ciclo della vita, non mi passò mai per la mente, né mi fu mai
detto, che sarei tornato allo stesso corpo. Non importava. Avevo piena fiducia nella Luce e
nel processo di Vita. Mentre il fiume si mescolava alla Grande Luce, chiesi di non
dimenticare mai le rivelazioni e le sensazioni di ciò che avevo appreso dall’altra parte.
Ci fu un “Si”. Mi sembrò come un bacio sulla mia anima.
Poi fui riportato indietro attraverso la Luce nel regno delle vibrazioni. L’intero processo,
ma all’inverso, con ancora più informazioni che mi venivano date. Ritornai a casa e mi
furono date lezioni dalla mia esperienza di quasimorte
sui meccanismi di reincarnazione.
Mi furono date risposte a tutte quelle piccole domande che avevo: “Come funziona questo?
Come funziona quello?”. Sapevo che mi sarei reincarnato.
La terra è un grande processore di energia e la coscienza individuale si evolve dentro
ognuno di noi partendo da questo. Pensai a me stesso come umano per la prima volta, e ne
fui felice. Dopo ciò che avevo visto, sarei stato felice di essere un atomo di questo universo.
Un atomo. Quindi essere la parte umana di Dio… si tratta della benedizione più grande. È
una benedizione oltre la nostra più grande stima di ciò che una benedizione può essere. Per
ognuno di noi essere la parte umana di questa esperienza è incredibile e magnifico. Ognuno
di noi, tutti noi, non importa il luogo dove ci troviamo, in quale condizione, è comunque
una benedizione al pianeta, proprio dove ci troviamo.
Attraversai il processo di reincarnazione aspettandomi di trovarmi bambino da qualche
parte. Ma mi fu data una lezione sul concetto di come l’identità individuale e la coscienza si
evolgono. Fui così sorpreso quando aprii gli occhi. Non so perchè, in quanto lo
comprendevo, ma ero ancora in un tale stato di sorpresa nel ritrovarmi in questo corpo, di
nuovo nella mia stanza, con qualcuno che mi guardava e piangeva disperatamente. Era la
mia infermiera. Aveva rinunciato dopo un’ora e mezza dall’avermi ritrovato morto. Il mio
corpo era rigido ed inflessibile. Andò in un’altra stanza. Poi mi svegliai e vidi la luce fuori.
Provari ad alzarmi per avvicinarmi ad essa, ma caddi dal letto. Lei senti un rumoroso
“clunk”, corse dentro la stanza e mi trovò sul pavimento.
Quando mi ripresi, fui molto sorpreso ma allo stesso tempo molto intimorito di ciò che mi
era accaduto durante la mia esperienza di quasimorte.
All’inizio il ricordo del viaggio che
adesso posseggo non c’era. Continuavo a scivolare via da questo molto e mi chiedevo
“Sono vivo?”. Questo mondo mi sembrava un sogno più dell’altro mondo che avevo visto.
Entro tre giorni iniziai a sentirmi di nuovo normale, più chiaro, sebbene diverso, molto più
diverso di qualsiasi altro momento nella mia vita. Il mio ricordo della mia esperienza di
quasimorte
arrivò più tardi. Non vedevo nulla di sbagliato negli esseri umani: prima ero
stato molto critico, sputavo sentenze. Ritenevo che molte persone fossero nevrotiche,
incasinate, anzi pensavo che tutti tranne me lo fossero. Ma mi si chiarirono le idee su tutto
ciò.
Circa tre mesi dopo un amico mi disse di farmi visitare, quindi andai a fare i vari esami e
così via. Mi sentivo sul serio bene, quindi avevo il terrore di cattive notizie. Ricordo che il
dottore in clinica, nel guardare i referti del prima e del dopo, diceva “Beh, non c’è niente
qui adesso.” Io dicevo “Deve essere un miracolo” Lui diceva “No, queste cose succedono.
Si chiamano remissione spontanea.” Si comportava in modo molto rilassato, senza fare una
piega. Ma qui c’era un miracolo e io ne ero impressionato, sebbene nessun altro lo fosse.
Durante la mia esperienza di quasimorte
ho avuto una discesa in un posto che potreste
chiamare Inferno ed è stato molto sorprendente. Non ho visto Satana o il male. La mia
discesa all’Inferno è stata una discesa nella tipica miseria umana di ogni persona,
nell’ignoranza e nel buio della non conoscenza. Sembrava come un’eternità di miseria. Ma
ognuna delle milioni di anime intorno a me aveva sempre una stella di luce lì a
disposizione. Ma nessuno sembrava prestarvi attenzione. Erano così consumati dal loro
stesso dolore, dal trauma e dalla miseria. Ma dopo ciò che mi sembrò un’eternità, io iniziai
a chiamare quella Luce, come un bambino che chiama in aiuto un genitore.
Allora la Luce si aprì a me e formò un tunnel che arrivò diretto a me isolandomi da tutta
quella paura e da quel dolore. Ecco davvero cos’è l’Inferno. Quindi ciò che stiamo facendo
è imparare a tenerci per mano, per giungere ad una comunione. Le porte dell’Inferno sono
aperte adesso. Noi ci riuniremo, ci terremo per mano ed usciremo insieme dall’Inferno. La
Luce arrivò a me e si trasformò in un enorme angelo dorato. Io dissi “Sei l’angelo della
morte?”. Essa si rivolse a me dicendo di essere la mia anima universale, la mia superanima.
La Matrice del mio Sommo Io, la parte più antica di noi. Poi fui portato alla Luce.
Presto la scienza che conosciamo quantificherà lo spirito. Non sarà meraviglioso?
Arriveremo ad avere attrezzi che sono sensibili all’energia sottile o all’energia dello spirito.
I fisici usano questi collisori atomici per frammentare gli atomi e vedere di cosa sono fatti.
Sono arrivati fino ai quark e ai charm, e così via. Beh, un giorno arriveranno a quella
piccola cosa che tiene tutto insieme e dovranno chiamarla… Dio. Stiamo iniziando a capire
che anche noi creiamo, con l’andare delle cose. Avendo visto il per sempre, nella mia
esperienza di quasimorte
sono arrivato ad un regno dove esiste un punto in cui tutti noi
passiamo la conoscenza e cominciamo a creare il frattale successivo, il prossimo livello.
Abbiamo quel potere di creare mentre esploriamo. E questo potere è Dio che si espande
attraverso noi.
Dal mio ritorno, ho avuto esperienza spontanea della Luce e ho imparato come arrivare a
quello stato spaziale quasi ogni volta durante la mia meditazione. Ognuno di voi può fare
questo. Non dovete morire o avere un’esperienza di quasimorte
per poterci riuscire. È
qualcosa nel vostro stesso “equipaggiamento”, siete già fatti per questo. Il corpo è l’essere
di Luce più magnifico che possa esistere. Il corpo è un universo di Luce incredibile. Lo
Spirito non ci spinge a dissolvere questo corpo. Non è ciò che sta accadendo. Smettete di
cercare di diventare Dio. È Dio che diventa voi. Ecco.
Ho chiesto a Dio: “Qual è la migliore religione sul pianeta? Qual è quella giusta?” E Dio mi
ha detto, con grande amore: “A me non importa”. Questa è stata grazia incredibile. Quando
Dio disse “Non mi importa”, capii immediatamente che è nostro compito interessarcene. È
importante, perchè siamo noi gli esseri che si interessano alle cose. Importa a noi e quindi è
per questo importante. Ciò che possedete è l’equazione di energia nella spiritualità. Al
sommo Dio non importa che voi siate Protestanti, Buddisti o altro ancora. È comunque una
sfaccettatura che sboccia dal tutto. Io vorrei che tutte le religioni capissero questo e
lasciassero che tutte le religioni possano esistere. Non è la fine di ogni religione, ma stiamo
parlando dello stesso Dio. Vivi e lascia vivere. Ognuno ha una visione diversa. E si
aggiungono tutte al concetto più ampio. Tutto importa.
Andai dall’altra parte durante la mia esperienza di quasimorte
con molte paure riguardo i
rifiuti tossici, i missili nucleari, l’esplosione demografica, la foresta pluviale. Sono tornato
con un sentimento di amore verso ognuno di questi problemi. Io amo i rifiuti nucleari. Io
amo il fungo atomico. Si tratta del più santo dei mandala che abbiamo mai avuto fin ora,
come un archetipo. Esso, più di qualsiasi religione o filosofia sulla terra, ci ha uniti
all’improvviso su un nuovo livello di coscienza. Sapere che forse potremmo esplodere il
pianeta cinquanta volte, o 500, ci fa forse capire che siamo tutti qui insieme adesso.
Per un certo periodo hanno dovuto fare esplodere più bombe per far si che il punto ci fosse
chiaro. Poi abbiamo cominciato a dire “Non abbiamo più bisogno di questo”. Adesso siamo
invece in un mondo più sicuro di quanto non lo sia mai stato prima, e diventerà sempre più
sicuro. Quindi sono tornato dalla mia esperienza di quasimorte
amando i rifiuti tossici,
perchè questi ci hanno uniti. Queste cose sono così grandi. Come potrebbe dire Peter
Russel, questi problemi sono ormai a “dimensione di anima”. Noi abbiamo risposte a
dimensione di anima? SI!
L’abbattimento della foresta pluviale rallenterà e tra cinquanta anni ci saranno più alberi sul
pianeta che mai. Se siete coinvolti nell’ecologia, vi incoraggio: siete quella parte del
sistema che si sta rendendo cosciente. Dedicatevi a questo con tutte le vostre forze, ma non
siate depressi. È parte di un qualcosa di più grande.
La Terra è nel processo di addomesticarsi. Non sarà mai più il luogo selvaggio che era. Ci
saranno grandi posti selvaggi, riserve dove la natura esplode. Il giardinaggio e le riserve
saranno ciò che conta in futuro. L’aumento demografico sta raggiungendo il range ottimale
di energia per causare un cambiamento nella coscienza. Quel cambiamento nella coscienza
trasformerà la politica, il denaro, l’energia.
Dopo la morte, attraverso la mia esperienza di quasimorte
ed il mio ritorno, rispetto
davvero la vita e la morte. Dopo i nostri esperiementi sul DNA potremmo aver aperto la
porta ad un grande segreto. Presto potremo essere capaci di vivere per quanto tempo
vogliamo in questo corpo.
Dopo aver vissuto 150 anni o quasi, ci sarà un senso d’anima intuituvo che vi farà
desiderare di cambiare mezzo. Vivere per sempre in un corpo non è creativo come la
reincarnazione, come il trasferire energia in questo fantastico vortice di energia in cui ci
troviamo già. Stiamo per vedere in effetti la saggezza della vita e la morte e ne godremo.
Per come stanno le cose adesso, possiamo dire di essere già vivi da sempre.
Questo corpo in cui vi trovate è vivo da sempre. Proviene da un’incessante fiume di vita,
fin dal Big Bang ed ancora oltre.
Questo corpo dà vita alla prossima vita, nella forma di densa e sottile energia.
Questo corpo vive già da sempre.”
0.
Segnalato da G. Andretta
1. Dal sito: www.fisicaquantistica.it
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=66811#top
ringrazio zret per averlo postato su CDC.
Il concetto richiamoto in cui si sostiene che siamo stati già salvati ,è simile a quanto De Mello sostiene quando afferma che "non c'è nessun libro nero in cui sono scritti i nostri peccati".
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