Di sicuro il male ,quello che si riceve intendo, può anche forgiare il carattere: se si supera "la fase" e si va avanti, in teoria si dovrebbe divenire più forti e corazzati. Ma non sempre è così, anzi. Penso alle persone che godono nel vedere attività commerciali che non fanno affari, che non vendono un chiodo: costoro sono i clienti dei centri di rincoglionimento
cioè dei centri commerciali. Un lapsus, visto che a loro succede sempre di definire, in modo automatico, le partite iva come evasori, ladri, sfruttatori,padroni, schiavisti. Salvo poi il rifiuto di mettersi, per un certo lasso di tempo, al posto di un commerciante o di un artigiano, di un corriere espresso o padroncino. Ecco che la presa di posizione, netta e precisa, nonchè la teoria che "grande è bello ed è meglio", ha fatto breccia nel cuore e nella mente di queste persone, che sono ormai un esercito. Una volta a Cagliari nel muro di un centro giovanile cattolico c'era una scritta che diceva così: l'oratorio serve solo per pisciare. Ecco che ,a mio parere, la stessa scritta campeggerebbe bene nei muri di cinta dei centri commerciali. Comprare in quei luoghi vuol dire contribuire a far cessare attività commerciali nella propria città. Se è questo il loro obiettivo spero che non venga raggiunto. Certamente i commercianti, gli agenti di commercio, i padroncini e tutte le attività che ruotano intorno ai negozi, non si confrontano nè si "parlano" : o meglio non definiscono nè discutono le problematiche. So bene, per esperienza, che ci sono stati e ci sono problemi legati alla distribuzione ma ancor più a monte c'è da definire la qualità del prodotto e del servizio, la gamma di prodotti e articoli che si offre e quindi la diversificazione. Se si nota c'è invece ,da parte dell'Ue e quindi dei media leccapiedi, la spinta alla omologazione ,alla uniformità, alla riduzione della quantità di quanto esiste. Per loro le calze ,immagino,dovrebbero essere di taglia unica e magari in due o tre colori soltanto e senza nessuna sfumatura.Così come i fagioli solo e soltanto borlotti e cannellini. E visto che ci sono potrebbero ridurre il numero delle pizze a una soltanto, scegliendo tra Margherita e Napoli ad esempio. Logicamente mi riferisco al desiderio,nemmeno tanto inconscio, che alcuni hanno: per fare la prova del nove, basterebbe vedere che cosa comprano, come si vestono, che cosa "fanno" durante la giornata o nel tempo libero. Ritengo che comprino più o meno sempre le stesse cose e percorrano sempre lo stesso tragitto:forse gli darà sicurezza. Invece io sono per la diversificazione, per la diversità, per poter scegliere non tra due o tre cose ma tra un bel po' di varianti e avere quindi la possibilità di comporre il guardaroba, seppure ridotto come numero di pezzi ma non certo esiguo come scelta. Starà a me dire va bene così ma non certo perchè non c'è altro da scegliere. Il male che nuoce è quindi quello che spinge a disertare il negozio tradizionale per fiondarsi,in folto gruppo, al centro commerciale dove ci sono le offerte. La comunicazione dei negozi cittadini o paesani, deve cambiare e inserirsi nel web proprio per comunicare quanto offre di diverso rispetto alla grande distribuzione. La goduria manifestata da giornalisti e media in genere per i recenti controlli sull'emissione di scontrini e sui dipendenti o lavoranti, dimostra il senso di invidia che c'è: la stortura mentale di altri che propongono i bollini è roba da strizzacervelli o direttamente da ospedale psichiatrico con aggiunta,appunto, di sana malvagità. In un film di fine anni 80 ,salvo errore, proiettato in Italia con il titolo "pazzi a Beverly Hills" , in realtà il vero titolo è "Los Angeles", il protagonista vuole andare con una sua amica in un noto ristorante, dal curioso nome "l'idiot": ebbene all'interno c'è una centrale di controllo che monitora chi vuole entrare e ,come si dice, "lo pesa" e controlla chi è e chi non è, se ha un buon conto in banca oppure se è meglio non averlo come cliente. Questo per dire che se alcuni intervistati oppure ospiti in tv, ricevessero lo stesso trattamento, ovvero venissero pesati, e comparisse durante il loro intervento ,sopra di loro, un riquadro con la cifra di quanto guadagnano o hanno dichiarato al fisco, il tutto avrebbe forse un significato diverso.Ovvero, con quale faccia il milionario capo dello stato mi invita a essere flessibile e lavoratore fino a 67 o più anni?E con quale faccia un Gasparri o un Fassino, persone che con una legislatura (loro che ne hanno già svolto circa 5) hanno già diritto alla pensione( e che pensione) mi rivolgono lo stesso invito? E per gli altri, che sono milionari e hanno pluriincarichi e diversi lavori, come possono invitare un ventenne ad avere pazienza e stringere i denti se lavora,una volta ogni tanto , e non riesce a raccimolare nemmeno i soldi per una pizza? Ecco che se ciò me lo dice uno che nemmeno conosco ascolto e al limiti penso o dico che è un coglione: ma se invece so chi è, perchè compare il nome ben visibile per un tempo necessario a prendere nota, e in più so che ,per esempio, è un conduttore tv da un milione di euro all'anno...ecco che sputo sul televisore o lo bombardo di email o di fax, e gli lancio uova o altro se lo vedo in strada. Della serie che da te, sepolcro imbiancato, fariseo, non posso accettare nessun invito alla comprensione del momento difficile o nessuna predica, come non la devo accettare dal pensionato che ha 600mila euro mentre altri fanno la fila alla Caritas per un pasto. Ecco che la voracità nell'accumulare è un male che è qui per nuocere e per fare danni. Purtroppo non so se esiste un aldilà con tanto di applicazione della giustizia: ma visto che qui non c'è giustizia , o ce la facciamo da soli, oppure lasciamo perdere. Sentire frasi come " è la legge ,non sono io che ho scelto" oppure "perchè devo rinunciare se è previsto " (sempre dalla legge), fa solo incazzare ancora di più sopratutto quando ,in soccorso di costoro ci vanno quelli in cui abbiamo mal-riposto la nostra fiducia e il nostro voto.Perchè? Perchè sono quelli che sparano cazzate come quando ,per farsi eleggere, promettono cose che ,alla luce dei regolamenti, leggi e balle varie, sanno già che le cose ,quindi ad esempio le superpensioni, non possono essere ridotte e ,che so, portate a 5mila euro al massimo. Perchè non è possibile,per loro ovviamente, cambiare un diritto acquisito; perchè c'è un buon numero di burocrati o magistrati o militari che ,dovendo ricevere anche loro una bella superpensione, col cavolo che si fanno sfuggire l'occasione. Ecco che leggere che alcuni dicono che tu o io abbiamo ragione, è perchè ,appunto la ragione è dei fessi.
Nessun commento:
Posta un commento