mercoledì 9 gennaio 2019

Se fossero "persone vere" e "sincere"

Non farebbero figli e figliastri: e mi riferisco sia alle Ong che ai nostri politici e , visto che che ci siamo, anche ai giornalisti e a tutti. Ong che hanno presidenti e portavoce, rappresentanti in ogni luogo, e che non fanno certo volontariato come lo fanno altri, e cioè quando possono, ma è evidente che per costoro è un mestiere, una professione, e permette di vivere: mi sono domandato se esistono Ong che mandano nelle strade persone per vedere se "ci sono disoccupati, licenziati, fuori da fabbriche e negozi" da aiutare, se per caso "vedono che c'è un imprenditore che si sta suicidando e lo devono salvare". Ma forse quello che immagino è un altro mondo, diverso da questo, dove aiutare le persone di cui sopra non è conveniente, non rende, e poi la maggior parte di costoro sono bianchi e si trovano in Europa. Ecco che ai vari Cacciari & Company bisogna domandare se per caso ,oltre a una falsa solidarietà, si può offrire altro agli europei e italiani, visto che siamo in Italia, e c'è la Costituzione da osservare e rispettare. Ma mettiamo pure che sia lui che gli amici delle Ong siano persone vere e sincere: che dicano che non gliene sbatte un cazzo degli italiani e dei bianchi in senso lato, che gli imprenditori che si suicidano, al pari di chi è in difficoltà economiche e fa lo stesso, sono persone che "non sanno stare al mondo", e così compiono chiarezza e fugano ogni dubbio. Perché vedete, siamo stufi e stanchi di chi deve calendarizzare e organizzare tavoli di lavoro, commissioni o gruppi di studio: erano cose che andavano bene quando imperava l'altra casta, quella dei sindacati. Adesso, ora, in questo momento, c'è necessità di altro, qualcosa che faccia riprendere l'economia, che renda i cittadini attivi e propositivi, e che ,come amo ripetere, faccia dire agli italiani "sono contento di essere cittadino italiano". Non cittadino europeo, ma "cittadino italiano".  

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