lunedì 10 dicembre 2018

Curiosità ovvero cose che fanno pensare

Sono cose che non stravolgono la nostra esistenza, ma la influenzano, ne ho quasi la certezza. Prendiamo il caso di una persona cara che noi conosciamo bene e che muore. Con l'aria che tira da parte dei numerosi detrattori di Bibbia e Vangelo, oltre alle altre religioni dichiaratamente ostili al cristianesimo, sarà già tanto se ci sarà un funerale in chiesa. Ma andiamo oltre, e sono quasi certo che ,magari una notte, non dico di mezza estate, ma quando una persona di solito fa un'esame di coscienza e pensa e ripensa, si chiederà: dov'è finito Mario, Marcella,
Andrea, la piccola Paola? Sì, sono bene che sono morti e sepolti, ma ci sarà davvero l'anima che è eterna?Oppure si sono già reincarnati? E poi potrebbe sopraggiungere un senso di angoscia nel ragionamento che segue: potrò mai rivederli? E qui un fiume di ipotesi, no tutte valide ma da tenere in giusta considerazione, ma sopratutto domande che non ci piace rivolgerci, ma che poi ci arrivano nella mente: allora com'è la storia dei fantasmi, degli spiriti, delle presenze? Perché se sono vere, e cioè questi fatti avvengono, allora vuol dire che c'è vita o qualcosa c'è dopo la morte. Non parlerò di Dio, sia di quello cristiano che degli altri, come pure mi astengo dal pensare a premi e punizioni. Tuttavia è strano che ci si rifiuti di affrontare questi temi: è vero che si parla spesso di presenze, di tunnel con la luce , di corpo astrale, ma poi tutto finisce lì. Chiudo con questa considerazione: chissà perché nei film, e in tanti video musicali, le cerimonie funebri sono legate al mondo cristiano e più spesso cattolico. E' tutto pieno di croci e simboli legati al cristianesimo. Invece se andiamo a vedere in tanti film, come alcuni di fantascienza, la figura di Dio è bandita: non dico che ci vorrebbe il cappellano dentro un'astronave, dato che è stato sostituito dal medico di bordo e dallo psicologo, però a parte Star Trek 5 , non mi pare che compaia la figura della divinità. Faccio queste considerazioni perché come si tende a far sparire dalla propria esistenza la morte, con lo stesso criterio si tende a eliminare la figura di Dio, sopratutto come creatore dell'universo. 

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