Italia. Manovra. Sondaggio Demopolis.
Giuseppe Sandro Mela.
2018-12-18.
Il Popolo italiano sta dimostrando una maturità prima difficilmente riconoscibile.
Se il 4 marzo ha cacciato via il centrosinistra polverizzandolo a meno del 20%, nel contempo ha dato fiducia alla coalizione gialloverde attualmente al Governo.
Di questo si dica pure tutto il male possibile e lo si calunni in ogni modo e maniera: l’aver preferito la coalizione gialloverde al centrosinistra è la migliore dimostrazione di quanto odioso fosse esso diventato agli occhi degli italiani.
Scelta coraggiosa, questa, e, ripetiamo, segno evidente di quanto insopportabile fosse diventato il precedente regime.
Come era logico, tutto l’apparato politico e burocratico che fa capo ai gerarchi di Bruxelles si è scatenato contro l’Italia, specie poi dopo le posizioni ferme prese dal Ministro Salvini sulla immigrazione. I gialloverdi sono additati come i responsabili del declino di Frau Merkel ed ora nel tracollo di Mr Macron.
Negli ambienti di Bruxelles il livore e l’odio verso il Premier Conte e Mr Salvini è palpabile ed evidente, specie poi guardando i sondaggi elettorali sulle prossime elezioni europee.
Mr Moscovici. francese e socialista, guarda con mestizia al 4% scarso che il suo partito racimola in Francia e sa più che bene che a maggio scomparirà: ha più poco tempo per ferire l’Italia, anche se nel nome altisonante della sanità di bilancio.
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Il 62% degli italiani reputa corretta la scelta del Governo di ridurre il deficit al 2.04%. Oltre le motivazioni contabili, traspare il desiderio di attenuare il clima di muro contro muro, tenendo conto che a maggio tutto potrà essere nuovamente discusso con la nuova Commissione ed alla luce dello sforamento francese.
Netta la presa di posizione contro il trattamento preferenziale che Mr Moscovici vorrebbe far passare a favore dei suoi compagni francesi: ben il 71% degli italiani disapprova questa situazione di due pesi e due misure, dettata solo da acredine politica ed ideologica.
Gli italiani dimostrano di aver apprezzato lo sforza di bloccare l’aumento dell’Iva, quell’aumento che il governo precedente aveva ipotecato con quell’allegra spensieratezza che deriva dall’essere straricchi. Si dica ciò che si vuole, ma dare 780 euro al mese a dei poveracci che stentano a campare è solo un’opera umanitaria: costano meno questi nostri connazionali nell’indigenza che i migranti importati su larga scala dal centrosinistra.
Non ci si stupisce quindi che l’opinione degli italiani sul Governo Conte sia più che buona: il 56% degli Elettori lo apprezza, contro un 35% che non ne condivide l’operato. Se si confrontasse questo risultato con il 18% ottenuto da Mr Macron si capirebbero meglio le coliche colecistiche di Mr Moscovici.
Infine, si constata nuovamente come le principali preoccupazioni degli italiani vertano la situazione economica.
Il 75% degli italiani, la grande maggioranza, auspica che il Governo prosegua con interventi sul rilancio del sistema economico, soprattutto con la riduzione della pressione fiscale.
Valutiamo questi risultati alla luce della lezione che i Gilets Jaunes hanno impartito al presidente francese.
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