venerdì 7 dicembre 2018

Interessanti scoperte, ma forse inutili

Premessa: dal 2004 a oggi chiedo che , volontariamente, qualcuno studi e si faccia carico di trovare "scappatoie" per persone in difficoltà, per gente inseguita da creditori, finanziarie, banche, agenzie delle entrate eccetera, ma anche chiesi, più e più volte, di vedere come uscire dalle trappole dei trattati europei: in poche parole vedere se c'è qualche via di uscita e tempi e modi. Qualcuno ha mai risposto all'invito, si è mai fatto avanti uno che sia uno? Mai. In altri siti pare di sì.
Infatti pare che ,con mia grande sorpresa, si possa uscire da alcuni trattati, nel senso che alcuni "lacci" per essere considerati tali, devono essere votati dal nostro parlamento, mentre per altri non si possono ritenere tali, cioè vincolanti, in quanto cozzano con quanto previsto in Costituzione: cioè, occorre cambiare prima la Costituzione, e solo dopo si può gravare di impegni soffocanti la nazione. Queste scoperte però
sono come quelle sentenze dei Tribunali, e ne so qualcosa io, per cui "ti danno ragione, ma sono poi inapplicabili", vuoi perché la controparte è deceduta, vuoi perché il tizio è nullatenente e quindi addio al risarcimento". C'è anche il caso in cui tu non ti puoi rifare,invece, sui giudici, in quanto nessuno se li mette contro, nessun avvocato ne vuole sapere di andare contro lo strapotere della magistratura: ecco il caso in cui tu dovresti impugnare una sentenza che reputi ingiusta, ma non ci puoi fare niente. A me è successo in due o tre casi, e me la sono dovuta prendere e tenere in quel posto. Ho degli incubi notturni, degli scatti nervosi (non violenti: solo dei sobbalzi in cui sento quasi l'impulso di buttarmi dal balcone...poi mi passa): ci penso e mi dico, che è normale, che non è niente. Un po' come per il nostro paese: passerà,non è niente. 
nb.: gli esempi, su quanto dovrebbe essere fatto per legge e poi viene disatteso e/o cambiato, si sprecano; uno su tutti è il finanziamento ai partiti, diventato poi rimborso o similare; oppure la privatizzazione dell'acqua.

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