lunedì 31 dicembre 2018
Con la scusa di porgere gli auguri ...
Ci sono tanti modi di infilare, durante un discorso o un dialogo, ciò che più ci fa piacere "sviscerare". Se ci pensiamo bene è anche quello che accade in Parlamento, quando ad esempio sentiamo dire che hanno inserito altre leggi o disposizioni all'interno di ciò che si votava o di cui si discuteva. Ecco che , per brevità, scriverò ciò che non mi va o non mi è andato giù quest'anno che si sta per concludere.Tranquilli, sarò breve. Inizio dal "di fuori", e quindi non ho digerito che il governo non abbia preso posizione chiara verso le notizie ,o presunte tali, che vengono diffuse dai media: un portavoce, una conferenza stampa. Poi è logico che, diffamazione a parte, un giornale può scrivere ciò che gli pare. Il fatto che non ci sia nessun provvedimento per l'accesso al credito, per le pmi e le famiglie: anche questo mi fa girare i coglioni. Per restare "a casa mia", quindi Cagliari, fa specie che ,anche in previsione di elezioni a breve, non ci sia "gente" che si prepara, che discute su idee e "cose" che siano il bene per la città: abbiamo una differenziata che funziona male, strade e marciapiedi da sistemare, carenza di parcheggi, piste ciclabili che sono dove non dovrebbero e non ci sono dove potrebbero, trasporto pubblico che era ai massimi livelli e che è va rivisto: per non parlare del mondo del lavoro , inteso come commercio e artigianato, dove occorre rendere possibile il primo in locali con affitti ragionevoli, il secondo in locali adeguati e in zone (che esistono) ben precise; per ultimo vanno individuate zone e aree ben precise dove poter svolgere il commercio di ambulanti, e regolamentare il commercio "spontaneo" e occasionale, cosa che oggi avviene in diversi angoli e pressoché tutti i giorni della settimana. Poi ci sarebbe la questione intrattenimento, le scuole in disuso i cui locali possono diventare luoghi di incontro. Si può pensare a una città cui faccia piacere vivere e abitarci? Non pensando a creare divieti, che sarebbe anche cosa giusta nel caso di kebbabari e negozi di merce cinese e chincaglieria varia, o come nel caso della Sagra di Sant'Efisio dove si possono vedere decine di tappetari e bancarelle con extracomunitari e locali che ...non ci stanno a fare un cazzo, oltre a essere abusivi. Ultimo pensiero va alla rete, e alle continue lamentele che leggo per chi viene bannato da un sito o bloccato su youtube: anni addietro scrissi, come sempre inutilmente, di indicare se c'erano o meno alternative a certi portali o a determinate funzioni fruibili : non c'era ancora fb e nemmeno whatsapp , ma nessuno ha mai scritto di usare tale sito o di vedere i video su quest'altro. Mi chiedo, ancora oggi, se ci sono alternative e dove stanno. Auguro a tutti Buon Anno.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento