Se Monti e Fornero piuttosto che parlamentari del PD sono ospiti fissi, insieme a giornalisti che scrivono "contro il governo in carica", di talk show e vengono sempre intervistati durante i Tg , un motivo ci sarà. Ma non è proprio questo motivo che cerco di comprendere: semmai, perché non c'è una risposta chiara ,su ciò che si fa o non fa, da parte del governo? Come mai il governo non mette in riga i media, il Presidente della Repubblica e commissari di Bruxelles e anche, visto che ci siamo, Draghi e Papa Francesco? Questo essere passivi non paga e non pagherà di certo alla europee, e ancor prima noi in Sardegna abbiamo regionali e ,ipotizzo, anche comunali nel capoluogo: certo contiamo come l'asso di bastoni, cioè niente, però il continuo sfottò e i sorrisetti dei conduttori di Tg e dei talk show, oltre al comportamento scorretto che traspare allorché o tolgono la parola, o rinviano un intervento o un commento, o permettono che si "parli sopra" onde non permettere di argomentare e di spiegare, non è gradito ,almeno a me infastidisce. E' questo un motivo per cui mi astengo dal guardare questi programmi, e se so che Monti ha rotto i coglioni ieri sera a Di Martedì, è perché ho
letto qualcosa sul web e qualche notifica sul cellulare: in verità ho visto poche decine di secondi come Floris "parlava sopra" le parole di Conte, e ho cambiato programma, meglio vedere Cherif al canale 38. Se ci fosse oggi un programma simile, guarderei la Juve, e farei tifo per lei, anche se ha sconfitto il Cagliari sabato scorso: a differenza di certa gentaglia, l'obbiettivo comune, magari nazionale , va messo al di sopra delle questioni personali. L'interesse nazionale, che che ne dica il presidente e altri membri non si sa di cosa, ma sempre membri sono, è qualcosa cui tendere , tutti: e tutti devono concorrere e aiutare, dare il proprio contributo in positivo. Quindi non come ha detto mister 1 pubblicazione ieri in tv, prima gli italiani e l'Italia, e non prima l'Europa. Ancora comunque non si capisce perché chi governa non si faccia sentire in modo palese, chiaro e preciso: lasciar passare messaggi come quelli che sostengono che gli italiani sono evasori, e sopratutto lo sono i commercianti, chi usa i contanti, o che "gli altri paesi europei sono virtuosi e noi spendaccioni e chi più ne ha più ne metta" (gli altri fanno meno incidenti, non rubano e non stuprano, lavorano di più, non sono nazionalisti né sono xenofobi o fascisti, e sopratutto accolgono il diverso di qualunque diversità si tratti), è negativo per chi governa, ma ha un effetto , ancora poco visibile , sull'elettorato che ha permesso a questo governo di nascere. E' vero che la Ghisleri e Pagnoncelli e altri, sostengono che ci sia un calo nel gradimento del governo e nelle intenzioni di voto, e tutto a vantaggio di Silvio & Co, ma è ancora più evidente il messaggio che questi arcieri nemici lanciano: e cioè che il governo non avendo fatto niente di tangibile, non vedrà dei risultati buoni alle prossime elezioni, sia regionali che europee o ,peggio che mai se si ritornasse al voto nazionale. Certo che se Conte o chi per lui si desse una mossa e parlasse, ma non solo per dire che è vero che il presidente della repubblica ha diritto di esprimersi, pur con i limiti che gli impone il ruolo che riveste, è anche vero che precisare sul modo e sui temi , non sarebbe male: il capo del governo darebbe così un segnale chiaro al paese . Chi ha votato per Lega o 5 Stelle, sarebbe più sereno perché saprebbe che è vero che Mattarella dice certe cose, ma il nostro presidente del consiglio poi precisa, motiva, difende l'operato del governo , e mette cioè dei paletti su cui incanala il contenuto dei discorsi del capo dello stato. Ecco che quando lui parla di Europa e cose simili, Conte dovrebbe subito intervenire precisando che noi siamo italiani, orgogliosi di essere, difendiamo la nostra patria o nazione o paese, le nostre tradizioni e che ci teniamo ad esse. Idem quando altri parlano di integrazione: far presente che un conto è un lavoratore straniero, che viene qui senza famiglia, e che vuole vivere qui da noi come se fosse nel proprio paese (ci siete mai stati, a proposito? se no potete anche vedere qualche documentario, anche di una decina di anni fa, e non guardate quelli purgati e riadattati e ripuliti, ma quelli più veri) invece di adattarsi alla nostra realtà e rispettarla. Basterebbero poche parole, forse non sarebbe sufficiente solo un intervento da parte del governo , ma il segnale deve essere recepito dall'elettorato leghista e pentastellato, che ora si sente preso in giro dalla Lega per un verso, e dai 5 Stelle per un altro, cui si somma il continuo attacco mediatico. Rimane sempre il mistero di questa inerzia, fatto salvo chi sostiene che è l'impreparazione , il dilettantismo, o proprio l'incapacità il motivo per il quale, a detta di molti, leghisti e pentastellati (forse ormai)pentiti , e di oppositori , la situazione è destinata al peggio.
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