mercoledì 21 novembre 2018

Europarlamento boccia il budget di Juncker, Macron e Merkel.

Giuseppe Sandro Mela.

2018-11-21.

EP-051364A_Tajani_Brexit
Opening the debate on BREXIT

I gerarchi dell’Unione Europea sono nei triboli, ma suscitano più ilarità che compassione. A leggere i discorsi che fanno sembrerebbero essere avulsi dal tempo e dallo spazio: confabulano.

Cerchiamo di ragionare.

Da oltre due anni tranne un caso i liberal socialisti hanno inanellato sconfitta su sconfitta, debacle su debacle. Il risultato è che al momento la composizione del Consiglio Europeo, ossia il consesso dei capi di stato e di governo della Unione, ha una composizione politica quasi opposta a quello dell’attuale Europarlamento, che fu eletto cinque anni or sono.

Ma i regolamenti dell’Unione Europea prevedono che le decisioni del Consiglio siano ratificate dal parlamento, e viceversa. Questa regola non dava fastidio alcuno quando i liberal socialisti erano ubiquitari al potere, ma adesso è un serio ostacolo al funzionamento.

Buon senso suggerirebbe che in simili situazioni si cerchi di mutuare, di trovare un accordo, ma questi liberal socialisti sono tetragoni nel voler imporre il proprio pensiero e la propria prassi, anche quando siano chiaramente in minoranza. Nel midollo sono rivoluzionari, ossia gente in minoranza che vuole prendersi il potere con la forza bruta.

A questo punto lo scontro diventa obbligatorio.

Se è vero che Mr Macron e Frau Merkel avevano raggiunto un accordo tra di loro sul budget dell’Eurozona, sarebbe altrettanto vero ricordare come Mr Macron sia oramai debolissimo in Francia e Frau Merkel prossima alla rottamazione in Germania. I tempi in cui l’Asse franco germanico decideva per tutta l’Unione Europea sono passati.

«The negotiations between the Council of the EU – representing national governments – and the European Parliament for the 2019 budget ended Monday without agreement»

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«They failed to reach a compromise by the legal deadline»

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«The European Commission will now have to present a new draft budget»

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Tanto, il tempo passa implacabile.

Il sette dicembre si terrà il congresso della cdu ed a maggio si terranno le elezioni europee.

L’epoca dei liberal socialisti si sta avviando al suo declino.


→ EU Observer. 2018-11-20. EU budget talks for 2019 collapse

The negotiations between the Council of the EU – representing national governments – and the European Parliament for the 2019 budget ended Monday without agreement. They failed to reach a compromise by the legal deadline. The European Commission will now have to present a new draft budget. MEP Daniele Viotti called it “just a technical pause”. Council negotiator Hartwig Loger said he was “confident” of a deal before year’s end.


→ EU Observer. 2018-11-19. Germany and France agree eurozone budget framework

German finance minister Olaf Scholz and his French counterpart Bruno Le Maire have agreed a joint plan for a eurozone-only budget to be presented in Monday’s Eurogroup meeting in Brussels, with view to adoption at the 14 December euro summit, German media reported. Eurozone finance ministers, rather than the European Commission, would be in charge of designing investment programmes to be paid via new taxes.

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