mercoledì 13 settembre 2017

Come ai tempi di Monti

E di tanti predecessori, ma con un'aggravante: che c'è chi, forse pensando di fare bene fa danni, e mi riferisco a due aspetti. Il primo è il giornalista che attacca la Boldrini, giusto per fare un nome a caso, per il caso di Rimini, quando occorre invece di invitare a partecipare alla discussione una persona che, in ogni caso ha dalla sua sempre un buon numero di Tg e giornali: se uno ragionasse un pochino , ci arriverebbe da solo. E' un po' come chi sta venendo alle mani con un compagno di scuola, dicesse all'amico: perché non chiami i tuoi genitori o i tuoi amici ,così vedono come ti concio per le feste. Ignorando che se venissero chiamati genitori e amici, questi al 90% darebbero una mano al figlio, all'amico, con evidenti risultati. 
Il secondo aspetto riguarda i giornalisti alla Belpietro, diciamo di preferenza quelli che dovrebbero essere, almeno a parole , schierati a destra e comunque contro il governo in essere: l'ho scritto anche altre volte che non si può non approfondire gli argomenti , come è insultante concedere 2 minuti o poco più agli ospiti. Come si può approfondire se si presentano gli argomenti come se fossero titoli dei giornali? Semmai sarebbe bene studiare gli argomenti, andare a una scuola che insegna a esporli e a parlare in pubblico, e logicamente fare anche un corso stile "come convincere gli altri", come nel libro di Schopenhauer l'arte di ottenere ragione. Anche in questi casi si ottiene un effetto opposto, magari anche pensando che i telespettatori saranno dalla nostra parte: sarà anche così ma quanti tra gli spettatori coloro che hanno la competenza, la capacità di sostenere un discorso, di reggere un dibattito, di convincere una persona che la pensa diversamente? Quanti ,compresi i vari Belpietro, Facci, Giordano, Del Debbio eccetera, sanno tenere a posto i nervi, e nel caso fossero ospiti in qualche talk show riuscirebbero a non farsi mettere sotto? Perché è bello condurre un programma, ricevere mail, pensare di avere consensi, ma poi perché non andare a fondo dei problemi o non dire tutto?
Un esempio e chiudo: ieri si parlava, come pure nei giorni scorsi, di chi riceve lettere dall'Inps, o proprio come ieri, bollette dell'acqua con cifre astronomiche, o sempre ieri le famose multe dell'autovelox di Roma e di un'altra località in provincia, se non erro, di Benevento. Direte: ma cosa vuoi dire? Completo il quadro dicendo che non mi pare, come già è accaduto per il pagamento delle tasse e in particolare con i programmi sulla rottamazione delle cartelle, che il conduttore si sia espresso cosi come avrei suggerito io: non è che sia giusto e doveroso pagare , ma occorrerebbe verificare anzitutto non se è esatto il conteggio che mi si presenta, ma se all'origine è giusto il costo a metro cubo dell'acqua; se è giusta la percentuale di tasse che mi richiede lo Stato; se è logico quel limite di velocità. E' troppo facile usare il ragionamento binario: ma non chiedo soltanto che vengano interpretate le leggi , semmai potrebbero essere spiegate, così da capire come funzionano le cose dalle nostre parti.
Si scoprirebbe che il limite e l'ubicazione magari non dipendono dal Comune ove sono collocati gli autovelox; oppure che il rateo di un ente si ferma a 60 mesi; che a te che sei un essere insignificante non viene concessa nessuna trattativa.
Insomma se uno spiega, se un giornalista approfondisce, forse arriva dove credo sia logico giungere.
E' come la storia dei migranti : nessuno ha mai chiesto quanto tempo devono rimanere, se e dove, e a fare che cosa; in più non si sa se gli immobili statali o quelli presi in affitto dallo stato, per esempio dove si fanno i centri di identificazione, devono morire con quella destinazione. Oltre a queste tante domande e domandine, ma che i signori di cui sopra, che a parole dovrebbero difendere gli italiani, non fanno ad alta voce in trasmissione e neppure ,con il dovuto tono, a chi è invitato come ospite.
Questi li chiamo errori, boomerang. 

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