lunedì 9 aprile 2012

Aspettando la carrozza

Certo che ci vuole coraggio a esporsi in prima persona nelle critiche ai politici. E' vero che dipende anche da dove vivi, che tipo di ambiente ti circonda, se hai famiglia o se il tuo lavoro dipende, in qualche maniera, anche dalla politica. Ecco perchè in momenti in
cui occorre essere vigili e far valere le proprie idee, c'è in tante persone come un blocco psicologico, lo stesso che ti paralizza dinnanzi al pericolo e che,invece di darti la forza per fuggire, ti blocca rendendoti preda e bersaglio. Per cui tanti, hanno cominciato a moderare i toni di protesta, a limare le accuse al governo, quasi che aspettino che il lavoro sporco lo facciano altri. Aspettano la carrozza quando potrebbero guidarla. E si capisce che c'è mancanza di un leader, di una guida, non certo di una struttura partitica in stile tradizionale, dove si deve dare del lei e portare rispetto, della serie "abbiamo deciso di " per sottointendere" che il vertice del partito ha detto che si deve fare così: tu io e altri non contiamo niente e ci è concesso un sorriso durante le sottoscrizioni o il rinnovo della tessera, diversamente contiamo meno dell'asso di bastoni. Purtroppo però le cose vanno avanti, le scadenze arrivano e dei tempi migliori non si vede traccia: anche i più agguerriti tra gli oppositori , i Grillo o i Di Pietro, appaiono mosci e indecisi. Sul fronte informazione si critica una Corona e lo si fa sulla forma e non sui contenuti: facile dire che uno è un coglione, diverso è ribadire punto per punto su ciò che dice e sostiene, sopratutto quando chi critica non ha argomenti dalla sua essendo un leccapiedi del governo in carica. Se notate in tutte queste presunte trasmissioni di informazione politica, c'è la brutta abitudine di invitare solo persone favorevoli al governo con qualche eccezione , che però vuol dire far venire una persone che deve fingere di fare un po' di casino e su questioni non vitali, dove non ci sono da portare dati verificabili: senza offesa, tra gli argomenti,magari inseriscono l'antisemitismo, dove tutti sono d'accordo, oppure la violenza nelle città, dove mancano dati o dove quelli presenti, come per la shoah, non si possono verificare o riverificare o controllare partendo da zero, pena essere revisionisti, negazionisti, persone vicine al terrorismo o garantisti per palesi criminali (laddove si sa che una persona deve essere giudicata e condannata e non processata in piazza o in tv). Ciò per rimarcare la totale assenza di informazione e la percezione di essere, ormai, dentro un regime totalitario che infatti permette un po' di sfogo con internet ma nulla di più. A riprova di questo basta pensare alle prossime elezioni politiche, agli sbarramenti che ci saranno, a gente che con la faccia di bronzo ti dice che "la domanda non è pertinente": ma anche che non si può fare niente per migliorare l'economia perchè occorre tempo, che quello che tutti chiedono non è in agenda. Penso al padre o alla madre che a un figlio che chiede da mangiare gli rispondono che prima dobbiamo trovare un lavoro, essere assunti e aspettare lo stipendio (sperando che basti) e poi compreremo da mangiare: è chiaro che i pseuocristiani al governo non ricordano le parole di Gesù che dice "quale padre al figlio che gli chiede un pane gli darà un sasso?".Ma loro infatti sono falsi e ipocriti, al sicuro con le loro milionarie dichiarazioni dei redditi, se ne strafregano di chi si deve barcamenare ogni santo giorno per portare qualcosa a casa: la cosa grave è tutta questa intelligenza che alberga nelle menti dei più poveri e umili della società italiana (e non solo) e che viene repressa, viene resa inutilizzabile per un progresso civile. Certo c'è anche solidarietà ,a volte, tra chi è nei casini e sta male, e su questo contano molto le autorità così hanno una o più cose in meno cui pensare: tanto ci pensano quei quattro coglioni di volontari, tanto si sono arrangiati fino ad oggi si arrangeranno anche domani. E così che il tempo passa, le menti come fiori senza acqua e nutrimento appassiscono, la voglia di fare svanisce, rimane giusto un po' di fiato per cercare di sopravvivere. E allora che uno, magari della mia età e quindi over 50, ripensa a quando giovane dava due calci al pallone, tirava a canestro o giocava a tennis, andava con altri coetanei al mare, e di certo non pensava di trovare dei figli di puttana che con mero disinteresse avrebbero svenduto la nazione, imposto nuove tasse e appesantendo quelle già esistenti, impedito di fatto l'accesso al credito, privilegiato le grandi aziende e i gruppi bancari assicurativi, aumentato le spese militari, tagliato i fondi o nemmeno mettendo un centesimo per arte cultura archeologia territorio scuola sanità pensioni trasporti energia agricoltura e mai e poi mai intervendo sulla pressione fiscale ,settore in cui hanno sguinzagliato la guardia di finanza e non hanno privato dei superpoteri Equitalia e l'agenzia delle entrate. Ora è chiaro che situazioni del genere demoralizzano anche chi pensa di aver avuto visioni celesti: ecco perchè tanti,forse e inutilmente, aspettano qualcuno/a che dica organizziamoci e andiamo avanti. Loro, i criminali al potere ,contrariamente a ciò che si può pensare non è che dormano sonni tranquilli, per cui sono attenti e vigili: a che cosa? A possibili rovesciamenti politici, a gente che invece che andare in gita va e li aspetta per lanciargli uova o monetine, piuttosto che statuine del duomo o del colosseo. Per cui il pericolo è che ,ad esempio, le denunce verso di loro vengano subito archiviate, che le persone che le hanno promosse vengano invece interrogate e vessate, magari in stile persecuzione fiscale con accertamenti e verifiche. Ci siamo capiti, vero? Lo so che non è legale e non è giusto, ma è forse giusto avere questa gente al governo? Sono io o tu o altri con i voti che abbiamo deciso? Aspettiamo la carrozza allora.

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