Quanto riportato nel titolo l'ho preso da Qui Finanza: ma non sono per niente d'accordo. Quel buco ci sarebbe se chi fa lavorare la colf in nero o ha un apprendista che poi si sa già non verrà neppure assunto (sostituito da un altro e un altro ancora) potesse sostenere il pagamento dello stipendio più quello dei contributi, delle ferie, della tredicesima eccetera eccetera. e i cari amici della CGIA di Mestre , questo, dovrebbero saperlo: per anni e anni abbiamo rimarcato che un conto è tirare fuori mille o millecinquecento euro, un'altra cosa è sborsarne il doppio. Quindi mi farebbe piacere se si interrogassero su un punto: ma questi che fanno lavorare le persone in nero, possono o no, permettersi il lavoratore alle condizioni di legge? Per
lunedì 9 luglio 2018
Lavoro nero, Cgia: per il fisco un “buco” da 43 miliardi euro l’anno
Quanto riportato nel titolo l'ho preso da Qui Finanza: ma non sono per niente d'accordo. Quel buco ci sarebbe se chi fa lavorare la colf in nero o ha un apprendista che poi si sa già non verrà neppure assunto (sostituito da un altro e un altro ancora) potesse sostenere il pagamento dello stipendio più quello dei contributi, delle ferie, della tredicesima eccetera eccetera. e i cari amici della CGIA di Mestre , questo, dovrebbero saperlo: per anni e anni abbiamo rimarcato che un conto è tirare fuori mille o millecinquecento euro, un'altra cosa è sborsarne il doppio. Quindi mi farebbe piacere se si interrogassero su un punto: ma questi che fanno lavorare le persone in nero, possono o no, permettersi il lavoratore alle condizioni di legge? Per
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