Ammettiamo pure che chi ora è al governo ci sia perché ha avuto culo. Proprio per questo motivo la cosa più importante da fare, adesso, è saper rispondere alle domande dei cittadini, dei giornalisti , ed essere in grado di affrontare i politici e coloro di parte avversa. Per fare ciò è indispensabile studiare, conoscere, capire, e sopratutto non rispondere né con slogan né con frasi fatte. Quindi chi è stato apostrofato con termini come fascista o populista, sa bene che è inutile rispondere in maniera analoga: e proprio perché ci sono i mezzi per cambiare e dimostrare con i fatti chi si è veramente, che è bene non scendere ai livelli degli insulti gratuiti. Se mettiamo da parte queste battaglie da stadio, cui immagino neppure chi ne fa parte ci crede veramente, siamo al punto in cui è indispensabile aver studiato ed essere preparati, saper rispondere con competenza e in modo che anche chi segue o legge gli interventi, comprenda, e si convinca che non sono parole vuote o slogan. La conferma che bisogna mettere il culo sulla sedia e informarsi
l'ho avuta anche ieri sera a "Stasera Italia": un'esponente di FI si è fatta prendere in castagna da, credo ma non sono sicuro, Padellaro, e riguardo la possibilità di poter uscire dall'euro e dai trattati europei. Secondo il giornalista ciò non è fattibile, a prescindere dalla vittoria nelle prossime europee degli euroscettici, perché i trattati vincolano e non possono essere annullati o invalidati , né si può uscire con un referendum; ora la signora forzista , avrebbe potuto alimentare il dubbio che, già da tempo si rafforza in rete, e che vorrebbe che è la costituzione che ha maggiore forza e si impone su qualsiasi trattato internazionale. Un po' come avviene in Germania, anche da noi la costituzione viene prima e sono i trattati che devono adattarsi o combaciare (se così si può dire) con il nostro testo, e non viceversa. Ora su orizzonte48 e anche in altri siti o blog, si discute di questo (e anche di altro) e chi lo fa non è certo uno zoticone come il sottoscritto, ma gente decisamente più cazzuta e che le cose le studia, al contrario di tanti politici e giornalisti che le cose le danno per scontate, e siccome il governo le ha firmate o il presidente della repubblica non dice niente, vuol dire che è giusto così. Non gli viene nessun dubbio, non si pongono domande, sono tutti degli yes men , che ridono solo se lo dice il capo: di gente così non sappiamo che farcene, è gente che ti dice "vediamo cosa dicono nella segreteria", oppure "ci adegueremo e voteremo compatti". Ma , ragazzi, io voglio sapere che cosa ne pensi tu, e se ti faccio delle osservazione o delle altre domande vorrei che mi rispondessi. Certo che poi occorre anche vedere chi cavolo conduce la trasmissione, se lui o lei hanno studiato, sanno di cosa parlano, o se come sembrerebbe seguono la linea politica del CDA o della proprietà e sono servi. Mi direte: ma cosa cambia? Cambia che anche chi segue i programmi inizia, pure lui, a studiare, a volersi informare e approfondire e a non prendere per oro colato ciò che sente e vede.
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