In genere si tratta di una frase, di un'affermazione spesso lapidaria, che i genitori e gli adulti in genere usano con i bambini allorché si vuole troncare sul nascere una richiesta che non si vuole soddisfare.
Questa frase mi è ritornata in mente quando in una mail mi si faceva presente che, è vero che i protestati e i falliti hanno problemi ma, appunto, ci sono cose più importanti da affrontare e risolvere.
Ergo , mettiti l'anima in pace. Tuttavia dal mio punto di vista questo mi porta a osservare come, volutamente e con uno scopo preciso la frase viene usata: è l'invito a spersonalizzare la società.
Mi spiego meglio: quando ti dicono che ci sono cose più importanti di quelle che tu indichi, vuol dire che ciò che tu chiedi è meno importante, ma vuol anche dire che se anche dopo che le cose importanti sono state affrontate e risolte, le tue richieste vengono ignorate, allora diventa chiaro che tu e le tue richieste, e per estensione tutto ciò che pensi e dici non vale niente (almeno per gli altri, per chi ti ascolta).
Ecco che la delusione ti porta anche a considerare ,anzi a riconsiderare e a rivedere le tue affermazioni, e a valutare se per caso non sia vero che le tue idee e ciò che per te è buono lo sia davvero: forse hanno ragione gli altri.
Perciò uno si arrende e butta via le proprie intuizioni e le proprie aspettative e diventa uno dei tanti conformisti: accettando per buono che al massimo può essere un bravo esecutore di ordini altrui, ma non certo un creativo.
Non è più se stesso ma è quello che altri vogliono e hanno deciso che sia.
Peccato buttare via tutto e rinunciare, ma purtroppo le cose vanno così: ci sono cose più importanti, dopotutto.
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