venerdì 14 settembre 2018

Cose difficili (?) da spiegare C

Circa la questione di Salvini e della Lega in senso lato, ci sarebbe , ne sono più che certo, da dover spiegare come stanno davvero le cose. E come è accaduto subito dopo il 4 marzo, e mi riferisco alla formazione del governo, alla storia dell'incarico, di Savona e così via, in pochi si sono presi la briga , a mente mi viene il nome di Becchi e Orizzonte 48, di rubare cinque o dieci minuti di Tg o di talk show per svelare agli spettatori l'arcano. Che sarebbe questo arcano? Per poterlo svelare bisogna sapere se si conosce, e non tutti sanno dove cercare: cerchi la spiegazione nella Costituzione? E poi ,non è che finisce come per la formazione del governo, dove c'è stato chi diceva che le cose stavano in un modo e pochi altri , come Becchi appunto, che invece sosteneva il contrario? Ecco che bisogna, e lo dico per venire al sodo, sapere se e che cosa può fare un magistrato: può avere potere ispettivo? Cioè può indagare su una persona? E in quali ambiti? E' reato visitare, che so, i siti porno che io guardo , oppure è reato visitare e commentare su siti come luogocomune o appunto orizzonte48 ? Che cosa io o altri non
possiamo fare e che cosa, per contro, loro, i magistrati possono fare: e se facessero qualcosa che non possono e non devono, come la mettiamo? Ed è a questo punto che entrano in gioco le affermazioni di Pasolini, ci ritornano in mente le immagini di Enzo Tortora portato in giudizio, e un sacco di altre cose, tra cui parole dette o riferite o lette un po' dappertutto, e che ci dicono che se uno vuole, ti fa finire male e , se uno ha il mio carattere o la mia sensibilità, non regge il carcere e neanche ad accuse infondate. Vi ricordate il vecchio trucco di insultare, riempire di parolacce, di sospetti, una persona e poi di chiederle scusa? Le solite cose, tipo: sai , non volevo dire ciò che ho detto...: no, no, caro mio, tu volevi dire proprio ciò che hai detto, e infatti lo hai fatto. Per certi versi è come quelli, i politici di solito, che "annunciano le dimissioni", e poi non le rassegnano; che "stiamo pensando di querelare, di presentare un esposto", e poi pensano ad altro, e non presentano un beneamato tubo: ma gli effetti di queste parole? E' vero, che su di me, e tanti di voi, non fanno presa, perché sanno di "presa per i fondelli", ma su un buon numero di individui, invece sì,e sono simili ai famosi "disegni di legge", che sanno tanto di intenzioni o buoni propositi che però non arrivano a compimento, vuoi perché non vengono presentati, vuoi perché verranno rivisti e poi perché, dulcis in fundo, non verranno mai recepiti , mai attuati. Riepilogando: un bravo giornalista, divulgatore, o uno che si prendesse a cuore la faccenda, come potrebbe essere, ma non lo sarà, il Presidente Mattarella, farebbe un post, un video, un articolo, un seminario, una conferenza stampa, dove in maniera stringata , con due o tre esempi spiegherebbe come stanno le cose, adesso, e come dovrebbero stare d'ora in avanti. Il tutto documentato e con apertura a eventuale dibattito, così da far capire che si è preparati, che non si lanciano slogan. Difficile, vero? 
ps.: invito a riascoltare almeno "In prigione, in prigione", di Edoardo Bennato, e "Signor Giudice" di Roberto Vecchioni: guarda caso, tutti brani degli anni 70! E che magari si riferiscono a "problemi che possono aver avuto e vissuto dei compagni! 

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