In un mondo di persone alla pari, verrebbe da dire "testa di cazzo" oppure, come ha fatto ieri il governatore della Sicilia, se non erro, "sei uno stronzo": purtroppo per me, io, ma solo io, finirei non in galera ma spogliato di tutto ciò che ho e, stile Maradona, mi porterebbero via anche l'orologio. Ma se così non fosse userei un linguaggio colorito, così per spiegare meglio come, certa gentaglia, fa informazione e presenta i fatti: talvolta i fatti ,invece, li inventa. E' curioso come presentano gli accostamenti, tra un episodio e un altro: roba che non è pertinente nemmeno nei test di psicologia. Si tratta ,a mio avviso, di voler far passare, a forza, idee e concetti: e mi starebbe pure bene , perché è giusto pensare e promuovere ciò in cui si crede. Tuttavia mi devi dare la possibilità di poter ,anch'io, fare lo stesso: devo avere voce, non dico nel tuo giornale o tv, ma nelle reti Rai sì, così come attraverso gli altri media. Così non avviene. E la riprova è in trasmissioni come In Onda o
Stasera Italia: quest'ultima, da quando poi ci sono state le purghe è diventata un ricettacolo per i vari Cazzola o Gelmini. Non vorrei che mi si considerasse un leccapiedi, ma occorre capire che se il conduttore non dà spazio a chi, intervistato, la pensa diversamente, qualcosa non va. Il punto è : sarà mai possibile disporre dei fatti e poter giudicare da soli? Come si fa a disporre delle corrette informazioni? Se già nel nostro piccolo abbiamo serie difficoltà ad accedere ai dati, penso a un Comune che non fa sapere se e quali lavori in corso ci saranno o che nasconde le delibere (nel senso che ne rende difficile la consultazione), immagino e ricordo le sorprese nascoste nei vari decreti mancia o mille proroghe. In ogni caso questo , tutto questo, non esime un giornalista a fare da zerbino: quindi a quelli che dicono che è la più bella professione del mondo, direi "dipende" e dipende se la fai onestamente, se presenti i fatti in maniera distaccata ma individuabili e comprensibili, se poni le domande e gli interrogativi a chi di dovere . Come mai mi intervisti , sistematicamente, gente che ha avuto il 3 % e non ministri o i vice? Mi presenti un fatto come assodato , non lo fai spiegare da un ministro competente e responsabile, e poi lo fai commentare da gente che sta all'opposizione o nemmeno è rappresentata in parlamento: è la prova che chi non è al governo e chi non è stato eletto, dispone e controlla i media, da La 7 a Mediaset, e ancora adesso in Rai. Spero che la gente ne sia consapevole e sappia usare la propria testa, notizie permettendo.
Peraltro sarebbe bene che la maggioranza usasse con più attenzione e anche precisione e decisione, i media di cui può disporre, i canali di informazione ancora free : evitare di cadere in trappole , e di farsi trascinare in polemiche inutili. Difficile ma non impossibile. Oggi come oggi, quando vedo certe notizie, tipo "ecco una prova di accettazione o inclusione dei migranti nella società" o quando vedo che uno stuolo di giornalisti tutti Corsera o Sole 24 o Repubblica, cambio canale.
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