sabato 25 agosto 2018

C'è in Italia un buon numero di iettatori

Che si accompagna al nutrito gruppo di invidiosi: desiderare la roba d'altri può essere una cosa buona, se si ambisce a ottenerla attraverso il miglioramento personale, che include la qualità della vita, di certo non con il furto, quello di idee compreso (vale comunque il vecchio adagio, e cioè se rubi a uno è furto, ma se rubi a molti è ricerca). 
Dicevo degli iettatori, stile quelli che auspicano il crollo dei mercati perché non fai ciò che loro vorrebbero, cioè calarti i pantaloni e le mutande: ultimamente avrete visto e sentito del maltempo, che imperversa, implacabile e dannoso e con effetti anche mortali, nel nostro paese (e non solo). Il punto è che per come ci viene raccontato il tutto, sembra che chi racconta i fatti o chi li ha scritti perché venissero letti, faccia il tifo per il maltempo e che quasi gioisca per le nefaste conseguenze. 

Ed è lo stesso per quando ci dicono o ci convincono, a metà agosto inoltrato che "l'estate è ormai finita" o con un più timido "è agli sgoccioli": ma porca miseria, al 21 settembre manca poco meno di un mese (più di un mese da quando cominciano a gufare, o come diciamo noi in sardo " a gettai sa lacrima", e non ha bisogno di traduzione): un amico ,che deve partire a inizio settembre, sostiene che , siccome loro non devono andare in ferie o le hanno già fatte, sono ormai con la testa quasi a Natale, al cioccolato, o stanno iniziando a parlare del caro libri scolastici e relative attrezzature.
Ricordano tanto quelli che sperano nelle notizie ,se non tragiche, quantomeno preoccupanti: il traffico lento e incolonnato, la paura per l'influenza che quest'anno lascerà a letto/a casa milioni di italiani, la neve che non arriva, il costo o le storie (per costruire un servizio nei tg o tlak show) sui regali di Natale . 
Ho tralasciato le questioni di gossip , gli omicidi insoluti , e mi stavo dimenticando i femminicidi: volendo c'è spazio per tutti e tutto, ma vuoi mettere la goduria che viene fuori dal loro modo di raccontare i fatti quando c'è casino? Le loro maratone televisive, i tg speciali, su mezz'ora di programma 29 minuti solo per la notizia principale!  
Ecco per me questa gente fa parte della famiglia di iettatori, portano sfiga: capisco essere premurosi e previdenti, chiudere a chiave, aver spento la luce, controllato che porte e finestre siano chiuse, aver pisciato e fatto il resto (se necessario) prima di uscire, allacciarsi le cinture di sicurezza e pure le stringhe, cioè le solite cose che ti insegnano o dovresti aver imparato,come pettinarsi e ricordarsi di essersi lavati i denti (e prima ancora il resto del corpo): ma c'è un limite alle rotture di coglioni, alle persecuzioni, e al voler creare senso di colpa. Avete in mente i servizi sugli incivili? Su chi butta la carta per terra ? Su chi sputa e scatarra non li fanno, ma sulla spazzatura che molti lasciano in strada, in campagna (dopo i concerti? dipende se è un artista che non è "dei loro", sennò lo fanno e come il servizietto out), anche di recente ne ho visti diversi. Tuttavia anche lì non si va a fondo: il tutto andrebbe anche accompagnato da un'indagine che spieghi e motivi i vantaggi della differenziata, sapere perché alcune città della Spagna, ad esempio, hanno fatto retromarcia, e come mai a New York o in altre città ci sono ancora i cassonetti e da noi i contenitori individuali (che a occhio mi sembrano più costosi, in assoluto, e come gestione). Ok ho fatto una bella deviazione , ma non dimentico gli iettatori che, in questo caso parlerebbero di multe da parte dell'Europa perché non facciamo ,e bene, la differenziata e usiamo ancora gli inceneritori. 
Meglio toccare ferro , o anche altro o entrambi.

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