Quando uno non capisce non capisce: oppure le cose gliele rispieghiamo. Le maggiori difficoltà che incontro, a parte la mancanza di lavoro e di prospettive in genere, è nel vedere come sistematicamente il tema che si affronta viene abbandonato in favore di altri che, seppure legati ad esso, non sono l'argomento principe. E' ,come potete immaginare, il caso del lavoro, delle aziende che chiudono, delle tasse elevatissime, dei falliti e dei fallimenti, ma anche di come ,e questo è quasi tutto farina del mio sacco fin dal 2004, si sviolinano i vari capitani coraggiosi, di come si tessono di continuo elogi per questa o quella azienda che ...esporta il 90 % del proprio prodotto. Ma, dico io, e qui cosa rimane? Possibile che in Italia ci siano solo e soltanto aziende che vendono tutto e solo all'estero? I capitani di queste realtà, assai care ai vari tg e speciali tv, si sono mai avventurati nelle vie delle città o si sono
fermati solo e soltanto nei centri commerciali per vedere i bei negozi (tutti franchising) e per andare a pisciare e lavarsi le mani o godere, come dei veri pensionati con il cervello lavato con perlana, dell'aria condizionata? Perché se invece si fossero fermati a fare un giro nelle vie delle città, a parte negozi cinesi, gli altri sono spesso locali abbandonati e in cerca di acquirenti o affittuari: si sono mai chiesti loro e i loro intervistatori finti giornalisti che tessono le lodi dei provvedimenti (deboli e sbagliati) del governo, come mai non ci sono più negozi, come mai il commercio è fermo , come mai aziende che vendono in patria ce ne sono pochissime? Ma sopratutto perché non si interrogano se è giusto che sia così? Se davvero ne sono convinti, sia loro (i capitani) sia i giornalisti lecchini, sia il governo e il parlamento in genere, ebbene lo dicano ma lo motivino. Idem come sopra per chi, invece, la pensa diversamente (sempre che trovi sufficiente spazio per argomentare). Invece la solita litania vuole che il mercato (del lavoro e dell'economia in senso lato) soffre per la solita evasione fiscale del panettiere e dell'idraulico: ecco i colpevoli dei numerosi fallimenti e del perché chi fallisce, nella maggior parte dei casi non si riprende. Certo per i media esistono solo gli annegati, i migranti, mentre i falliti falliscono perché "non sanno stare nel mercato" e ormai non fanno più notizia, al punto che i suicidi a causa della crisi non vengono più censiti: i soli morti ad essere censiti sono quelli causati da incidenti stradali, domestici , e quelli causati dai crimini (femminicidi in testa) e, dulcis in fundo, i migranti . Giusto per distrarre e spostare il tema, e non arrivare mai a proposte concrete con tanto di tabella di marcia, nonché possibili misure da adottare al volo (tipo moratoria sulle tasse o obbligo di concessione di prestito a famiglie e imprese). Peccato avere a che fare con persone che hanno la pancia e il portafoglio pieni: non hanno stimolo per aiutare il prossimo ma solo a mantenere il proprio tenore di vita o ad aumentarlo.
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