domenica 23 agosto 2015
I regali estivi
Domani arriva un altro regalo per i sardi: infatti verranno sbarcati quasi mille cittadini stranieri soccorsi o intercettati in mare. Non ho ben precise info in merito, cioè non so se hanno lanciato un sos o sms a un numero di telefono cui, pare, si rivolgano gli scafisti o chi per loro, affinché vengano raggiunti in mare da navi italiane. Ma i regali non finiscono qui: un altro regalo è quello che il governo e i politici fanno disinteressandosi dei problemi dei cittadini italiani. Occorre sapere che questi cittadini stranieri vengono alloggiati in strutture alberghiere, esigono il wifi, vogliono che i locali siano tenuti puliti, che ci sia il cambio delle lenzuola almeno una volta la settimana, esigono i due euro e cinquanta al giorno, hanno diritto a essere accompagnati e ripresi con dei bus che li portano , nel nostro caso, a Cagliari. Tralascio il fatto che hanno anche diritto all'assistenza sanitaria, che alcuni di costoro hanno, al pari dei detenuti ed ex detenuti, diritto a qualcosa di simile al reinserimento: in pratica hanno qualcuno che gli fornisce, gratis ovviamente, cioè a nostre spese consulenza fiscale e legale, gli dice come e dove e quando ci sono aiuti economici per fare impresa: preciso che a nostre spese vuol dire anche che "a loro gli dici come fare e dai le dritte", mentre agli italiani non dai nessuna dritta, anzi. Mi viene in mente il caso di Mafia Capitale e del funerale del capo dei Casamonica: ho in mente quanto ieri sera a In Onda un ospite afferma che è necessario ripristinare la legalità. L'ospite ha sostenuto che i vigili urbani stanno in ufficio invece che nelle strade; ha anche parlato di auto in doppia fila e di come non si sente la presenza dello stato. A questo punto viene da pensare se è meglio che ci sia un vigile che multa un'auto che ha una ruota su una striscia pedonale o se è preferibile, come spesso succede anche a Cagliari e che si riesce a gestire il problema traffico senza ricevere per forza una multa? Propendo perché non ci siano sceriffi o cacciatori di auto in divieto di sosta: semmai far sapere come funziona lo stato o perché degli impiegati ricevono 100 mila e più euro l'anno, quando sarebbe sufficiente la metà: sapere perché perché una legge venga anche solo esaminata in parlamento richiede mesi e mesi o anni, e perché poi affinché venga riconosciuta e applicata richiede ,ancora, mesi e mesi. Anche questo sarebbe da spiegare e cercare il modo di superarlo, invece , sarebbe da insegnare. Ma siccome c'è chi guadagna dall'invasione dei migranti, siccome c'è chi usa i migranti come arma di distrazione di massa, chi pensa che il problema della mancanza di lavoro e della benzina il cui prezzo non scende è colpa del funerale di Casamonica, ecco che sappiamo chi dobbiamo ringraziare. Ringraziamo anche giornalisti e blogger che parlano ma non propongono. Si chiedano, tra l'altro, se i profughi di Kos, quelli che hanno gettato cibo e messo mobili in strada, che hanno occupato a centinaia l'ingresso del palazzo del comune di Cagliari, abbiano o meno commesso un reato: mi incuriosisce, perché so per certo che se lo facessi io, verrei preso e arrestato, e anche malmenato. Ma loro no, sembrano figli della gallina bianca.
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