A tutti quelli cui nessuno pensa, intendo dire i commercianti e gli artigiani, per esempio, occorre aggiungere gli insegnanti, gli agricoltori e i pastori, nonché i pescatori e altre categorie di lavoratori di solito bistrattate.
Se di alcuni ci si ricorda solo quando muoiono durante il lavoro, ad esempio gli agricoltori o i pescatori, altri tipo gli insegnanti sono stati definiti lavativi, e vengono visti come troppo pagati rispetto al poco che fanno.
Logicamente è un'opinione che non condivido, anzi il loro stipendio dovrebbe essere aumentato e la possibilità di aggiornarsi o promuovere e realizzare programmi didattici alternativi, deve essere consentito e incentivato: è dalla formazione dei giovani che dipende il futuro della nazione.
Ma siccome viviamo il presente, c'è da realizzare un programma di interventi che consenta di riprendere a poter vivere: le persone devono avere piacere di stare al mondo e non soltanto sperare che le cose, chissà come, cambino in meglio.
Quanti anni dobbiamo aspettare e sperare? Certo che se i media continuano a inseguire solo i casi di baby squillo e a parlare di Silvio e company, allora ci vorrà molto tempo.
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