martedì 16 ottobre 2018

Le solite domande cui non si vuole rispondere

Non sono le domande che un bambino rivolge a un adulto, magari sul sesso, e che lo mettono in difficoltà, ma le "vecchie domande" sui migranti e non solo, cui i vari conduttori di talk show si sono guardati bene da rivolgere a se stessi e ai politici e giornalisti di turno. Se per esempio è logico oltre che giusto che, a fronte di uno sgombero di un capannone in disuso (a proposito: manutenzione dello stabile, bonifiche ed erbacce? ha provveduto il proprietario o se fosse di una società che è fallita, avete cercato il curatore?) pieno zeppo di extracomunitari (e sempre a proposito: sono stati identificati? sono irregolari, clandestini o cosa?) come mai a costoro, oltre 70 a memoria mia, si è provveduto subito a trovare un'abitazione mentre al sottoscritto e ad altri come lui non è stato riservato lo stesso trattamento? Anzi: perché c'è un vero e proprio disinteresse o menefreghismo nei confronti degli italiani e una
strana attrazione verso gli extracomunitari e sembra si faccia a gara per affrontare e risolvere i loro problemi e difficoltà? Come mai si sono trovati, ipso facto, i soldi per pagare la mensa agli scolari nel lodigiano, e non si mai fatta una colletta per poter riaprire fabbriche, dare una mano ad aziende in difficoltà, pagare le ricevute bancarie/tratte di un negozio per non farlo chiudere, pagare bollette di una famiglia o di una persona in difficoltà? Ho visto, alcune volte, e proprio su Rete 4 , i casi di famiglie e persone magari senza luce o acqua, o che stavano per essere messe in strada, ma non ho visto raccolti 90 mila euro in tempi brevi: e sapete perché? Perché c'è gente che fa figli e figliastri, e in Italia, come forse anche altrove, ci sono i figli della gallina bianca. E' proprio il caso di dire bianca, e magari cattolica o anche un po' atea: se avesse voluto ci avrebbe pensato qualche emiro o qualche nazione di fede islamica, cioè le stesse persone che, chissà perché non accolgono nei loro paesi i migranti. Se invece veniamo ai nostri governanti, non ho ancora letto la manovra economica, ma spero vivamente che sia indicato chiaramente che il costo del lavoro, per mantenere o pagare lo stipendio e i contributi sia abbassato, che ci sia libertà nell'uso dei contanti, che le banche siano invitate a rilasciare linee di credito. E questi sono solo alcuni esempi. Le domande comunque non sono finite.

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