giovedì 18 ottobre 2018

Non hanno capito le domande: allora le ripropongo

Di sicuro è colpa mia che non sono riuscito a farmi capire, magari mi sono perso in ragionamenti che hanno portato chi ha letto a perdersi a propria volta. Perciò ecco di seguito qualche domanda.
Come mai non ci sono raccolte fondi, aiuti concreti (denaro, ordinativi) per le aziende che sono fallite (o per non farle fallire), per i familiari delle persone che si sono suicidate? Eppure 90 mila euro per pagare la mensa agli scolari sono stati trovati, mentre dei soldi per pagare utenze, affitti o tratte o coprire assegni, quelli no, non si devono trovare né pensare di lanciare un appello: ah, dimenticavo, ci sono quelli che pensano che i commercianti o gli imprenditori che non ce la fanno, oltre a essere dei falliti se la sono cercata. E sapete chi la pensa così? I fissati con la GDO, con i vari Ikea ,Mondo del cazzo eccetera: vai lì, ti conviene! Non sarai mica così coglione da andare in un negozio, no? Se non lo trovi nella GDO, guarda in rete, su Amazon dei miei coglioni!
Come mai le associazioni di categoria non si esprimono chiaramente e spiegano la differenza tra evasore fiscale e chi non ha i soldi per stare a galla e quindi "non può pagare" i già alti contributi, tasse e imposte e balle varie?

Come mai , non so per quale ragione, se interpellati, anche quelle forze politiche che a parole dovrebbero essere vicine a imprenditori e negozianti o proprio interpreti delle loro esigenze, esordiscono sempre con "le tasse è giusto pagarle" e non dicono che sono spropositate e quindi si pagano solo se è possibile?
Lo sapete che l'altro ieri, sintonizzandomi per sbaglio su Rete 4 a Stasera Italia, ho sentito un'esponente del PD dire e sostenere che "la libertà di espressione va tutelata e quindi il sostegno all'editoria, ai giornali che non ce la fanno a stare in piedi è giusto"? Allora, mi chiedo, come mai non aiutano anche i commercianti, gli artigiani e chi, in generale, non ce la fa? L'ho scritto,così, giusto per far sapere.
Potrei anche continuare, altre domande per esempio sul perché i migranti non sono una ricchezza , dato che qui non spendono un soldo bucato se non nei discount dove acquistano bevande alcoliche: quando a un'amica ho fatto presente la cosa, lei mi ha detto che quando è stata per ragioni di lavoro in Bangladesh , ha portato con se in valigia diversi alcolici che, udite udite, erano per delle persone del posto. Mi ha detto che, seppure musulmani , bevono eccome , e che non è vero che lo fanno solo qui per ,a loro modo, integrarsi e "combattere il sistema occidentale dall'interno", come dice più o meno qualcuno. Per il resto queste "risorse", non apportano nessun miglioramento, dato che non sono "consumatori" come ci si aspetterebbe e si vorrebbe: non comprano mobili, né vestiario o scarpe che non sia roba da negozio cinese, idem come sopra per gli alimentari, dato che si recano o nei discount o nei negozi gestiti da orientali, o se mangiano "fuori" lo fanno dai kebabbari . Possono esserti utili, economicamente parlando, a meno che tu non sia un'agenzia di viaggi o uno che trasferisce denaro all'estero o sei un caaf o gestisci pratiche? No, a te e alla società, in senso lato, non porta nessun miglioramento tangibile: semmai chiediamoci come hanno fatto a venire qui da noi, chi hanno lasciato a casa propria, e come mai inviano denaro "laggiù", e che beni possiedono nel proprio paese. Potrei dirvi di un tale che a fine anni 80 mi riferiva che aveva una 131, due tv, e due mogli. Ma non fa testo: oggi come oggi, so che chi manda i soldi a casa propria non ne lascia qui, e cosa più importante non ha interesse a che l'Italia o il paese che lo ospita (perché il discorso vale anche per chi,extracomunitario, vive e lavora in un paese dell'Ue) progredisca più di tanto: importante è che a lui e ai suoi (nel suo paese di origine) arrivino soldi. Stop , per ora.

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