martedì 23 ottobre 2018

Tutto come prima? Peccato, speravo in meglio

Che nel programma della Lega ci fosse scritto "accesso al credito per famiglie, imprese, singole persone", sapevo che non c'era da nessuna parte. Così come niente di niente per la seconda chance per i falliti. Che però non ci sia niente , nel def, per la crescita economica, per la ripresa, ecco questo mi infastidisce. Perché? Perché mi ricorda i Silvio di buona memoria, cioè persone,in questo simili alla sinistra o al Pd, che pensano che abbassare le tasse o ridurre le imposte , di uno o due punti, dia sviluppo: ma se uno non ha i soldi per pagare , come possono pensare che cambi macchinari, cerchi nuovi sbocchi commerciali o, come piace tanto dire in questi tempi "innovi". Se ci si vuole dare una mossa, che sia verso accesso al credito, cambio di rotta verso una riduzione dei
centri commerciali negando l'apertura a quelli nuovi e incentivando, se possibile, la chiusura di quelli in attività: il tutto a favore di una ripresa delle attività commerciali e artigianali nelle città. Magari rivedendo i piani urbanistici, ma con una certa velocità, andando anche a fare in modo che siano ridotti i costi di affitto, energia, internet, parcheggi, e facendo in modo che il commercio non sia concentrato esclusivamente nei centri storici o nel centro città, ma sia policentrico. Ma come dicevo non se ne parla , non è nel contratto, quindi il mio voto è servito solo a mandare via Renzi o a fare in modo che né il Pd né Forza Italia ce la facessero a fare inciuci e manfrine: peccato, ci speravo. Giusto per uscire fuori dal tema: ieri un'altro sbarco in Sardegna di algerini. Così come vedete, le cose rimangono le stesse: stessi problemi, stesse questioni ... irrisolte.

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