lunedì 3 luglio 2017
Il servizio
C'era la mania di esaltare Ikea, e credo ci sia ancora (non so se negli sketch in tv o nei teatri, dove non si sono limitati a nominare la multinazionale ma ho visto delle scritte che ne riportavano il nome e il logo, è riportato nelle locandine o in sovraimpressione "programma con inserti o inserzioni pubblicitarie"), perché compravi e ti portavi e montavi , da solo o con l'aiuto (gratis o a pagamento) di chi vuoi tu i mobili: da qualche anno, in diversi paesi tra cui la Gran Bretagna, la tendenza è cambiata, e c'è un servizio, che di certo c'era anche prima, che è scelto da molti clienti,ovvero sia il servizio di trasporto e montaggio a domicilio. Il punto è che , nell'imposizione del pensiero unico, se tu ti facevi portare e montare gli arredi dalla Ditta , eri considerato un coglione perché non sapevi fare nulla, il servizio è un costo aggiuntivo ritenuto esagerato, e poi ti saresti perso la possibilità di divertirti (con gli amici o i parenti, promossi sul campo come "montatori esperti e facchini"). Oggi invece, c'è chi parla di servizi o ne riparla, perché il sottoscritto ha sempre effettuato i rilievi sul luogo dove i mobili sarebbero dovuti essere, in caso di acquisto, trasportati e montati, al pari dei preventivi scritti: del resto ai miei tempi, ma penso anche ora, nei preventivi per gli enti pubblici, era prevista "una dichiarazione firmata di aver preso visione dei luoghi dove dovrà avvenire, in caso di aggiudicazione, la fornitura". Ciò vuol dire che devi sapere se c'è un ascensore o un montacarichi, se c'è energia elettrica, come sono eventualmente le scale e i gradini, se in zona c'è o meno parcheggio per carico e scarico (dovrai portare via eventuali imballaggi) ecc. Tutto questo veniva considerato un surplus, qualcosa che faceva lievitare il costo dei mobili, come se non sia un costo noleggiare un furgone, comprare voltaren per la schiena, panini e bibite per la squadra di montatori, ricordarsi che le librerie e di certo i pensili vanno fissati con tasselli e che devi avere il trapano e sapere che punte usare (oltre a dovertele comprare senza sbagliare), così come i cacciaviti e, dulcis in fundo potrebbe servirti una scala...a norma. Oggi invece sembra vada di moda il servizio al piano. Peccato che per anni hanno sfottuto chi questo lo ha sempre offerto, e in passato i montatori erano a libro paga, in quanto oltre al lavoro presso i clienti effettuava anche il cambio e la sostituzione dei mobili in esposizione, nonché tutti i lavori di falegnameria e il "su misura" per ,appunto, i clienti. Ma è meglio svilire l'italiano medio, definendolo incapace di usare la sega (semmai di farsela) e di distinguere una punta da muro o un tassello di ferro da uno di gomma o di plastica o che non sa che esistono chiodi da muro e da legno: quindi è giusto che ci siano i redazionali per le catene del fai da te, che si esalti l'azienda svedese. Peccato che un servizio per montaggio dei mobili te lo offra direttamente qualsiasi mobiliere, così come i mobili della ditta svedese li trovi un po' dappertutto e a prezzi simili o anche inferiori. Se poi vogliamo invece parlare di qualità, è un'altra questione, mentre rimane in piedi il concetto di servizio che ,sempre chi fa opinione, tende a voler eliminare dalla nostra vita. Infatti è stato imposto in tutti i campi il distributore automatico di ogni cosa, dal caffè alle bevande e ai cibi, tra poco o forse c'è già anche per la pizza; da tempo c'è il distributore di carburante e il sexy shop, così come il self service per il cibo in diversi locali con menù a prezzo fisso. Se non sposi questo modo di vedere e vivere la vita, sei fuori tempo e rimani fuori dal mondo e anche senza sigarette se non sai far funzionare "la macchinetta". In Francia puoi anche fare il pieno di gas alla tua auto,cosa che anche da noi avverrà se non cambieranno le leggi francesi sul terrorismo, così da creare qualche nuovo business e limitare ancora di più le libertà. Il servizio dovrebbe essere visto come una sicurezza in più per avere e godere di ciò che ci serve o vogliamo: nel caso del mondo del mobile, che in parte conosco, ti allevia la fatica, ti salva la tappezzeria dell'auto, non ti fa scalfire i muri e le porte di casa, ti impedisce di fare dieci buchi sulla parete quando ne bastano due o tre ma fatti bene, sei sicuro che la libreria o l'armadio non ti cadano in testa e,se trovi dei montatori competenti e puliti, stai sicuro che ti chiederanno la scopa per pulire e porteranno via gli imballaggi. Oggi invece per servizio si intende l'acquisto on line, la consegna veloce, ma ciò che non c'è e non so se ci sarà è il rapporto umano, il poter parlare con chi ti può consigliare. E' stato privilegiato altro ma non il dialogo. Non dico che devi essere contrario o impedire i moduli precompilati da scaricare dalla rete, ma che uno voglia capire o essere aiutato a capire...perché no? Quando ti vogliono imporre qualcosa di sbagliato, ecco che ti toccano il portafoglio. I mobili? Vai comprali e portateli a casa...se poi sono montati male...pazienza. Per contro non puoi installare una cucina o altre cose che richiedono la firma di un esperto, iscritto all'albo (iscrizione che a lui costa e che poi, logicamente, tu contribuisci a pagare). Non mi dilungo oltre, ma se scaviamo o cerchiamo altri esempi e magari specifici, scopriamo che tutto va a vantaggio dello Stato e di qualche lobbies.
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